lunedì 25 maggio 2009

VENTOTTESIMA GIORNATA

Drammuatto! Dopo lo Scuduatto dello scorso anno, un finale vissuto come un lungo incubo. Ambrosini la mette là dove gli piace tanto e trascina gli Atpc al secondo posto, ma soprattutto al record di 7 vittorie su 7 match dell'ultimo girone. Forma strepitosa per la finale di Edera, che sarebbe il coronamento d'un finale di stagione memorabile. Penultimo e retrocesso il MittaCassano, mentre quinto si classifica il GiGiPiOro.

2-1 Real Benfiga - Anziani GTV
2-0 Atpc - MittaCassano
2-1 Special One - Sa(m)udade
2-1 GiGiPiOro - Teodor United

57 REAL BENFIGA
47 Atpc
42 Anziani GTV
41 Special One
37 GiGiPiOro
34 Sa(m)udade
31 MittaCassano
20 Teodor United

Ignoranti si, ma onesti fino in fondo. Tutte le squadre senza più obiettivi onorano l'ultima giornata di campionato. Si comincia col Real Benfiga, che chiude con una bella vittoria una stagione memorabile condotta dall'inizio alla fine in testa, senza cedimenti, con gli inseguitori sempre o quasi ad anni luce. Una stagione chiusa con una soddisfazione di quelle sempre degne d'esser vissute: battere gli Anziani GTV, unica squadra contro la quale i neo-campioni non avevano vinto quest'anno. La GTV si gioca il secondo posto, deve vincere e sperare che in vial Tricesimo sia più forte la voglia di salvezza del MittaCassano rispetto alla strepitosa forma degli Atpc. E il sogno sembra si possa realizzare per un attimo, quando il solito Ibra ispirato da Morimoto porta avanti i campioni uscenti mentre gli Atpc soffrono e non poco. Ma l'illusione dura poco, la beffa si compie. Il Benfiga non vuol chiudere con una sconfitta, c'è uno scudetto da legittimare ancora una volta, ancora di più, se non fosse stato chiaro chi è che è il più forte. Seppur senza interisti e neo-interisti in campo, per scelta tecnica e d'ignoranza, Miki&Roby trovano il gol con Felipe e Kakà, ribaltando lo svantaggio e concludendo la stagione a 57 punti, con il miglior attacco a quota 65 reti, una media di 2,3 a partita. Per il Uatta in 10 e sconsolato, terzo posto di lacrime e una settimana per rimettere le cose a posto nello spogliatoio, aggrapparsi ad Ibra e dar l'assalto alla Coppa del Nonno, per evitare una stagione da "szero tituli".
Secondi in scioltezza gli Atpc, che vincono dopo un inizio difficile, reggendo agli attacchi di Cassano e colpendo poi nel finale con Ambrosini e capitan Totti. 2-0 secco secco che sta anche stretto alla squadra di casa, in un match che il MittaCassano ha provato a comandare spegnendosi poi alla distanza e finendo mestamente penultimo in campionato. Trezeguet al solito fuori, l'uomo del gol tanto pagato è il simbolo della stagione disastrosa della giovane compagine, l'anno passato savatosi per miracolo e quest'anno quasi sempre nei bassifondi dopo un'inizio pessimo e nonostante l'arguzia di allenatori poco chiaccheroni ma buoni sperimentatori. Ma sperimentar non basta, serve la freddezza in asta, quella freddezza che solo l'esperienza dona. E un po' d'ignoranza non guasterebbe. La vittorie si conquistano anche mettendo ansia da prestazone agli avversari. A quest'estate per la rivincita. Ma se mesti mesti i giocatori del MittaCassano se ne escono dal campo, ebbri di gioia quelli degli Atpc sognano dopo la nona sinfonia che la saga delle vittorie continui. Dopo le due vittoriose semifinali d'Edera e le sette di campionato, serve una decima vittoria, la più importante, per portare a casa la seconda coppa dell'annata e chiudere la stagione in modo indimenticabile. La tensione è già altissima.
Fa il suo anche lo Special One, che trascinato dal suo unico vero condottiero Alex Del Piero, vince di misura su una Sa(m)udade generosa che sfiora e meriterebbe in fondo il pareggio. 2-1 alla fine con Zarate che aveva portato avanti gli ospiti, alla ricerca del punto-sicurezza. Gli Atpc vincenti contro Pino&Marco sono però bastati per dar luogo ad un po' di rilassamento, letale all'ultimo secondo con la seconda marcatura del Capitano avversario. I Londoners di mister Seidita chiudono appunto quarti, ad un soffio dal podio, con un attacco troppo sterile per lottare per traguardi ambiziosi, consci che il prossimo anno sarà ora di tornar a calcare l'alta classifica, per giocarsela fino in fondo e tornar a vincere qualcosa dopo 8 anni senza lo stralcio d'un trofeo. Samu ha invece ancora la possibilità di arricchire la bacheca e chiuder con un sorriso una stagione disgraziata, condizionata da una linea difensiva troppo debole a fronte d'un attacco eccellente, ma che è bastato solo a limitar i danni per un sesto posto che non può bastare. Coppa del Nonno domenica contro la GTV: obiettivo goloso per far andar di traverso ancora di più il boccone ad una Uatta sull'orlo di una crisi di nervi e con la squadra apparentemente alla frutta. D'Agostino uomo del momento potrebbe essere ancora una volta la chiave di volta in casa Neroverde.
Salvo Samu, meglio ancora fa il dottor Volpetti, che si prepara alla sua prima storica finale di Coppa Edera con un utile sgambata contro il Teodor, disposto a giocare senza lesinare l'impegno. Poi ancora una volta il campo dice che la stagione del Teodor non è quella giusta. Cossu porta avanti Teissimo, Guarente e Bianchi servono l'uno-due che vale i tre punti ai Terenzanini ed il quinto posto finale, come l'anno scorso. I tifosi di casa si preparano ad invadere la BenfigArena vestita a festa, che sarà campo neutro per la finalissima, un appuntamento con la storia a cui da stasera non si potrà più far a meno di pensare in casa Volpetti come in casa Venturini. Quale "V" la spunterà nel "derby della corsia" più importante mai giocato? Infermieri e pazienti son già all'erta.
MM

lunedì 18 maggio 2009

VENTISETTESIMA GIORNATA

Tutta l'ignoranza e grezzezza del Tir, per una vittoria da urlo degli Atpc in casa del dio dell'ignoranza. Sergione colleziona la sesta perla di fila d'un campionato che sta chiudendo alla grande, sconfiggendo 3-2 sul loro campo la GTV. E Mister Venturini si ritrova secondo, con il destino tutto nelle proprie mani. Mentre in basso cade il MittaCassano e per Pino&Marco si fa durissima con Samu e Volpetz ora a più tre.

2-3 MittaCassano - Real Benfiga
2-3 Anziani GTV - Atpc
0-2 Teodor United - Special One
2-0 Sa(m)udade - GiGiPiOro

54 Real Benfiga
44 Atpc
42 Anziani GTV
38 Special One
34 Sa(m)udade
34 GiGiPiOro
31 MittaCassano
20 Teodor United

Il Real Benfiga, dopo la dolce sconfitta per 2-3 in casa contro Sergio, festeggia con tre punti il fresco scudetto, dopo una settimana di festa e bagordi. Vittoria che legittima ancora di più il trionfo blanco potando il divario in avanti a 10 punti. Vittoria conquistata grazie ai tre bomber della stagione: Di Vaio, Gilardino, Milito. Assisititi da un Rosina in gran forma e da un intramontabile Nedved. Una grande partita che suona però come una condanna su un MittaCassano affranto, che gioca a viso aperto senza demeritare, ma non può nulla contro lo strapotere avversario nonostante l'iniziale vantaggio firmato da Zapata e il momentaneo pari di Brienza. Se Miki&Roby non regalano punti ad un avversario assetato, Pino&Marco ora si trovano in una situazione parecchio scomoda. Tre punti sotto la coppia Samu-Volpetti, con la prospettiva di un match durissimo alla 28^ contro i lanciatissimi Atpc.
Sergio in trionfo. La vittoria a Feletto pesa come un macigno sulla corsa alla seconda piazza. Gli Anziani entrano molli, concedono molto dietro con Garics e Mellberg impresentabili, subiscono le tre reti avversarie, con Ambrosini e Tiribocchi ispirati dal solito stantuffante Vargas e un Julio Cesar che salva il salvabile. Sullo 0-3, il Uatta ha uno scatto d'orgoglio, che arriva grazie agli uomini scudetto della passata stagione. Cambiasso-Ibra, 2-3 ma non basta. Cocente arriva la delusione mentre gli occhi quasi lucidi e increduli del pelato fantallenatore osservano esultante ed estasiato Mister Venturini, che in un campionato a lungo sofferto si sta ritagliando un record importante, un girone intero di sole vittorie. Ne manca una sola e vorrebbe dire secondo posto, prima della partita della stagione in Edera.
E il quarto posto è blindato. A meno 4 dal Uatto e a più 4 su Samu e Volpetti, lo Special One in formazione rimaneggiatissima ha la meglio sul solito Teodor, ormai desolatamente ultimo e che è sembrato non sia nemmeno uscito dagli spogliatoi. Ma l'avversario molle non cancella i meriti dei Londoners, apparsi compatti e ordinati con un 4-3-3 efficace. Difesa arcigna con un Panucci letale anche in zona gol per lo 0-1. Poi ecco finalmente un ispirato Mancini, campione latitante per tutto l'anno, che serve al trascinatore del momento Vincenzone Iaquinta la palla dello 0-2 che chiude ogni discorso. Ordinaria amministrazione poi nella seconda frazione, con Pierlu ormai sazio e soddisfatto che chiuderà domenica a Londra contro una Sa(m)udade che gli farà visita alla ricerca di almeno un punto: quello salvezza.
Sa(m)udade che si trova in una situazione molto più piacevole della scorsa settimana, grazie al solito D'Agostino, vero match winner della sfida a Volpetti. Il GiGiPiOro in un attimo ripiomba nell'incubo e non chiude la questione salvezza, anche se tre punti sul MittaCassano e la prospettiva di chiuder a Terenzano contro un Teodor senza stimoli non è certo da buttar via. Ma oggi l'11 di Volpetti è apparso opaco e lontano parente della bella squadra ammirata negli ultimi mesi, ancor più opaco se raffrontato all'avversario di Edera, che viaggia come un treno. E poi i meriti, molti, di Della Mora. Chiusissimo in un 3-6-1 quest'anno molto utilizzato, Samu trova il solito D'Agostino e chiude ogni spazio a Vucinic, unico a farsi pericoloso tra gli ospiti. Poi i neroverdi tiranneggiano in mezzo al campo con due uomini in più e regalano a Cavalicco tre punti vitali. Domenica a Londra, senza l'orecchio alla radiolina basterà anche un pari per una salvezza che comunque sarebbe ampiamente meritata.
MM

lunedì 11 maggio 2009

26^ GIORNATA - REAL BENFIGA CAMPIONE


IL REAL BENFIGA VINCE IL 12°CAMPIONATO DELLA LEGA SAN MARCO
DALLA PRIMA GIORNATA IN TESTA, ECCO IL SESTO SCUDETTO DEI BLANCOS

Dessena pronti via di sabato sera. E se sono tre punti d'oro per il GiGiPiOro lo sono ancora di più per il Real Benfiga. Miki&Roby perdono con Sergio ma si gustano la sconfitta del Uatto. Ed esplode la festa, per il sesto titolo in 12 anni della gloriosa società. Un campionato guidato dall'inizio alla fine, dalla prima giornata a questa che definitivamente scuce lo scudo dalle maglie degli Anziani e lo riporta su quelle bianche dei nuovi campioni. Un torneo guidato col piglio della grande squadra, fuggendo da subito con un inizio lampo fatto di cinque vittorie in fila, costruendo un divario importante con tanti gol e mille goleador, gestito poi alla grande fino all'attimo dell'inevitabile calo. Calo che è servito solo a far sperare i detrattori e il Uatto, salvo poi riprendersi e vincere con due giornate d'anticipo. Anche se ad onor del vero, domenica scorsa l'esito finale era praticamente scritto. Vittoria meritata, senza dubbi nè possibili repliche concrete, con 60 gol realizzati ad una media di più di 2 per gara, con troppi bomber per non vincere. Sesto titolo in 12 anni, secondo negli ultimi tre, dopo le stagioni buie del triennio 2004-2006. Una conferma di leadership che va ben oltre la tanto decantata e invidiata fortuna, evidenziando anche meriti, intuizioni, competenza e passione.

2-3 Real Benfiga - Atpc

2-1 GiGiPiOro - Anziani GTV
2-0 Special One - MittaCassano

2-1 Sa(m)udade - Teodor United

51 Real Benfiga
42 Anziani GTV
41 Atpc

35 Special One

34 GiGiPiOro

31 Sa(m)udade
31 MittaCassano
20 Teodor United

Cronaca d'una giornata decisiva. Che è la giornata del Real Benfiga ovviamente, di nuovo campione per la sesta volta nella sua storia, ma anche degli Atpc. Un avversario che ancora una volta dimostra tutto il suo valore. La partita non si gioca su un solo campo, ma su due. Due stadi in cui si incrociano, a distanza, ambizioni diverse, ultime speranze e squadre in grande forma. Partite che inevitabilmente giocano una sull'altra un condizionamento netto. Non possono essere raccontate separatamente, vanno narrate assieme.
Le emozioni hanno inizio subito, perchè pronti via a Terenzano il GiGiPiOro passa con Dessena. Botta inaspettata del centrocampista blucerchiato e tripla esultanza. Terenzano al solito esplode in una gioia incontenibile ma anche un altro stadio si lascia andare alla gioia più sfrenata. E tutto assieme. Perchè il gol del GiGiPiOro vuol dire tanto per il Benfiga ma anche per le ambizioni da secondo posto degli Atpc. Evidentemente Sergio sa che non può esser un favore fine a se stesso, ha più motivazioni e passa con un tocco rapace del redivivo Crespo, una vecchia conoscenza dell'area di rigore. E quando Volpetti sorride beffardo all'ennesimo gol dell'ex, il Quaglia, chiudendo praticamente la questione, gli Atpc segnano ancora una volta, con una bomba di Jovetic, al primo gol su azione della sua stagione. Un gol da spellarsi le mani che però non sta troppo bene ai Blancos. Sconfitti ok, ma con onore. E così Miki&Roby aumentano il passo e accorciano con Rosina, in una dele rarissime giornate sì della sua buia annata, riagguantando un 2-2 che riporta il sorriso più alla Uatta che ad altri, con un grandissimo gol di Balotelli. C'è ancora il tempo per Totti però, che con un dribling in area mette dentro il terzo gol permettendo a Sergione di farsi sotto agli Anziani GTV. Che allo scadere trovano il gol della bandiera con Criscito. Troppo poco e domenica a Feletto andrà in scena l'ignorantissima sfida che potrebbe valere la seconda piazza. Volpetti si porta invece a casa tre punti fondamentali, mettendo un altro mattoncino sulla costruzione d'una salvezza che è ora ad un passo. E al novantesimo, ovviamente, alla BenfigArena è gioia per tutti, col Benfiga che si laurea campione nel modo più ignorante e quindi godurioso che c'è, vendicando lo scudetto dello scorso anno perso per un soffio nel confronto diretto.

E al quarto posto rialza la cresta lo Special One. I cambi sono decisivi in una giornata no del MittaCassano. Mentre Antonio Cassano scalda la panca, da quella dei Blues si alzano Valdes e tutta l'ignoranza e la strafottenza di Vincenzone Iaquinta. Sono dei due subentrati le reti della vittoria. Un 2-0 secco, che da adito a poche recriminazioni da parte degli ospiti, matati in una Londra che prova a chiudere il campionato senza peggiorare il risultato della scorsa stagione. E se per Pierlu la salvezza non è ancora matematica ma comunque vicina, per Pino&Marco la rincorsa si compromette maledettamente. Raggiunti anche da Samu, la coppia del MittaCassano ripiomba nella paura più nera, visto che le prossime due giornate sono tutt'atro che agevoli.

Torna invece al successo la Sa(m)udade, che in casa contro il Teodor United non si fa risucchiare in fondo alla classifica. Non è rilassato Samu, non può esserlo visto che si gioca tutto, ma dalla sua ha un pubblico caldo che lo sorregge sempre e un D'Agostino nel motore che sta facendo un finale meraviglioso impreziosito da una perla dopo l'altra. Teo non offre per nulla il fanco, pareggia con Seedorf che inventa per Matri e gioca bene e compatto. Ma non basta nemmeno oggi per portare a casa un po' di punti, con una linea mediana sovrastata puntualmente. E l'ultima piazza è ora matematica. Mister Della Mora conquista invece una preziosissima vittoria che gli permette di agguantare il MittaCassano, contro il quale ha il vantaggio d'una differenza reti migliore anche negli scontri diretti. Per i neroverdi la fiammella della speranza è tutt'altro che spenta.

MM

...Il tutto era già preannunciato...


La foto di oggi è emblematica…
Rispecchia palesemente le dichiarazioni del Presidentissimo alla vigilia della terzultima di campionato.
Nelle intercettazioni dell’ultima telefonata al presidente Venturini, Miki proclama quanto segue: “ma quanto sarebbe bello vincere lo scudetto con la Uatta che perde contro mister Volpetz e con la mia squadra che perde in casa? Con una doppia sconfitta mi aggiudico il campionato…Sarebbe una vittoria ignorante, come piace a me!!”.
E secondo voi, cari lettori che siete oggettivi, come è andata la giornata? Come si sono concluse le doppie sfide? Sconfitta della compagine Uattesca, e con ciò non dico che Volpetz ha demeritato, anzi, ma la doppietta di Dessena… e con l’ennesima rete contro di me del Quaglio, ha fatto presagire ad una sonante sconfitta già sabato sera… Ma il fatto clamoroso è la sconfitta del presidente in casa… Già preannunciata….
Ed ecco allora la foto del giorno….
Buona giornata cari lettori!!!!
E chissà che tra non molto non esca di nuovo un mio post….

giovedì 7 maggio 2009

CATERINA SVELA TUTTO: COMPORTAMENTI DISSOLUTI DIETRO IL PAVENTATO ABBANDONO DI VENTURINI

Dopo le polemiche della settimana, c'è giunta una lettera dura e disperata allo stesso tempo. Non possiamo esimerci dal pubblicarla, nonostante le sconvolgenti verità che svela.

Addii, lamentele, sfortuna. Di tutto questo ho sentito parlare. Ma ora basta, sempre con la stessa storia e le stesse frottole. Gli stessi piagnistei. Che Lega è una Lega in cui il Presidente di una storica società vincente, che dovrebbe esser d'esempio per tutti, come gli Atpc, non riesce ad ammettere le lezioni ricevute dal Real Benfiga? Che non riesce ad ammettere le incredibili intuizioni tattiche, l'acume e la professionalità che da sempre contraddistinguono i dottori Maschio e Fattori? Che Presidente è un Presidente come Sergio Venturini, che alla rapacità e la classe d'un Di Vaio preferisce la costanza di un Abate? Che squadra è una squadra in cui il capitano parla a malapena l'italiano? O in cui ancora rimpiangono le capriole di Oba Oba Martins? Ma cosa può pretendere? Eppure basterebbe così poco. Basterebbe la classe, quella classe che le vittorie non regalano, quello stile aristocratico che è proprio del Real Benfiga e che gli Atpc non riescono proprio ad avere.
Beh, questa è l'immagine di una squadra che non ce la faccio più a rappresentare nei salotti della Lega. Una squadra di cui io sono la First Lady, ma a cui non voglio più regalare il mio viso, la mia immagine, la mia cultura. Una squadra che è lo specchio del suo presidente, allenatore, creatore. Una squadra i cui lati oscuri sono i lati oscuri del dottor Venturini, purtroppo mio compagno di vita. Lati oscuri che non posso più accettare.

Per anni ho sorvolato sulle domeniche abbandonata per seguire le gesta degli Atpc. Per anni ho colto comunque con gioia le vittorie e compreso quei sabati pomeriggio a fare la formazione, poi a scommettere, poi a seguire gli anticipi delle 18 e delle 20.30. Per anni ho tenuto in gola tutta la rabbia nel passare i weekend sola. Ma almeno ne valeva la pena, era per una squadra che in parte sentivo anche mia.
Ed ora cosa succede? Lui molla tutto. Lui che l'ha creata la vuole abbandonare.
Ma potrei passare anche sopra questa scelta, se non ne sapessi le cause e i veri motivi. Non è sfortuna quella degli Atpc. Non è stanchezza quella di Sergio. Si tratta invece dell'inevitabile e giusta conseguenza delle sue azioni. Delle notti brave a far il magnaccia. D'una pancia che duella ormai con quella di Stella. Delle frequentazioni dubbie, dopo quella con Paris Hilton, su cui ancora avevo chiuso entrambi gli occhi. La foto in basso lo può confermare. Tutte lo chiamano "Papi", ma magari fosse loro padre! Sarei più serena. Sergio, l'uomo che amavo, è un uomo malato purtroppo. Ho cercato d'aiutarlo, ho cercato di farlo ragionare ma ormai tutte le sue lamentele sono solo una copertura. Una squallida copertura. Attacca i potenti, i media, ricerca alleati fantoccio. Il tutto per mascherare la sua indole sporcacciona.
Beh, io dico basta. La verità, la causa delle sconfitte non è quella banale della sfortuna. L'addio paventato non è per stress. Le scelte e gli errori sono a causa d'uno stile di vita dissoluto, indegno. Tutto il resto sono chiacchere e scuse patetiche d'un uomo malato con manie di protagonismo. Un uomo che io, non reggo più.

Caterina Friziero


lunedì 4 maggio 2009

VENTICINQUESIMA GIORNATA

Vargas esterno alto è tutta un'altra cosa e si vede. Sergio s'è praticamente trovato in casa il sostituto di Mutu. Difficile pensar infatti al cileno in attacco senza il ko del romeno. E alla fine son numeri da bomber, 3 gol in 4 partite da punta laterale e Atpc che sono vicinissimi alla conquista matematica del podio. Con qualche ambizione di raggiungere anche gli Anziani al secondo posto.

3-0 Real Benfiga - Special One
2-1 Atpc - GiGiPiOro
1-1 Anziani GTV - Sa(m)udade
2-0 MittaCassano - Teodor United

51 Real Benfiga
42 Anziani GTV
38 Atpc
32 Special One
31 MittaCassano
31 GiGiPiOro
28 Sa(m)udade
20 Teodor United

Ad un passettino dal sesto titolo, il Real Benfiga passa sui resti dello Special One dimostrando ancora una volta la sua supremazia nei derby stagionali e tornando a fare la voce grossa in campionato. Un 3-0 che però appare scontato, visto che si incontravano il migliore e il secondo peggior attacco della Lega. Una sonora batosta arrivata nonostante Milito lasciato colpevolmente in panca, ma con un Kakà che s'è ripreso la squadra sulle spalle e la sta trascinando a suon di magie verso lo scudetto. Ma l'uomo del giorno è il vecchio guerriero Pavel Nedved, due gol e tanto cuore, un sigillo indelebile sulla stagione dei Blancos ad una settimana dal match che potrebbe chiudere il discorso anche con la matematica. L'unica che dà speranza al Uatto, che ormai al massimo può sperare di giocarsi uno spareggio in caso d'un miracolo per lui che coinciderebbe con un dramma mai visto prima per Miki&Roby. Pierlu guarda inerme i suoi, la rivincita ci dovrà essere il prossimo anno, un anno in cui i tifosi esigono di lottare davvero per lo scudetto. Gli anni d'oro sono troppo lontani e i sostenitori dei Londoners sono davvero stufi di assistere alle vittorie degli odiati cugini.
La strada verso il titolo è spianata ormai, perchè il Uatto, proprio quando s'era trovato a soli 5 punti dalla vetta, con negli occhi la speranza di una clamorosa rimonta su un avversario apparentemente abbattuto e incapace di reagire, è incappato in due pari spezza gambe, ha perso 4 punti e ora ha una speranza talmente piccola da rasentare l'utopia. Ancora 1-1, ancora a Feletto, contro una Sa(m)udade che coglie il pari grazie a Pasquale dopo che l'uomo-solo della GTV Ibra aveva sbloccato la gara. Un 1-1 amaro e inutile, anche per Samu, che si vede sprofondare in penultima posizione e ha bisogno di vincere nelle ultime tre partite per sperar di salvarsi. Perde un po' il sorriso e l'ignoranza il Uatto, che ora più che gufare dovrebbe andare a spaccar personalmente le gambe a mezza rosa del Benfiga per agguantare lo spareggio.
E se gli Anziani arrancano, dietro si fa minaccioso anche Sergione, alla quarta vittoria di fila e ora a 4 punti dalla seconda piazza. Gli Atpc stanno chiudendo la stagione alla grande, riscattando molte delusioni. Blindata la difesa, la migliore del torneo dopo quella del Uatto, hanno oggi la meglio anche sul lanciatissimo GiGiPiOro, in quella che si configurava come una prova generale della finale di Edera che si terrà tra un mese circa. Ma la vittoria arriva grazie alla difesa ermetica nonostante Manfredini e soprattutto grazie all'uomo del giorno Vargas, decisivo ancora una volta. Da quando gioca al posto di Mutu, sono arrivate 4 vittorie per i ragazzi di mister Venturini. Vopetti deve alla fine cedere il match, nonostante una grande gara di Quagliarella, la cui forma sarà comunque utile da qui alla fine della stagione, con una salvezza da raggiungere e la famosa coppa da contendere al rivale di oggi. Insomma, la stagione è ancora lunga per le due compagini scese oggi in campo in Vial Tricesimo.
E infine il primo vero verdetto dell'anno. Il Teodor è ancora un volta giù. Ad undici punti dalla sesta in classifica, Teo spera un attimo con Inzaghi, unico ma troppo solo leone, salvo poi capitolare sotto i colpi di Kharja e del centrocampo del MittaCassano. MittaCassano che con questo 2-0 riagguanta Volpetti e tiene a meno tre, distanza minima, Samu. Pino&Marco hanno un calendario durissimo, ma esser davanti, seppur di poco, è un buon inizio. Teo si trova ancora una volta a dover giustificare una retrocessione, perlopiù anticipata, senza troppi "se" e "ma". Il colpo più oneroso, Ronaldinho, ha reso poco e solo all'inizio, infatti la prima parte della stagione era stata esaltante. Poi il calo senza freni e inesorabile, qualche speranza data da Pippo Inzaghi, e poi le ultime cadute. Il prossimo anno si parte da zero, gli errori ci sono stati, l'importante è imparare e non commetterli più, sperando poi d'azzeccare quei Ze Maria e Mancini che avevano trasformato una Cenerentola in una principessa di prima grandezza. Certo, ormai, un'era geologica fa.
MM