![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioFJv3fMKIVCQN-vCl8nsB0Jv8k115SiQiuMikRnRbXt8Yc3WMkLqL7snGgOCwzzAQH7E5fsvhncUAxT-ONluWC_OsDZl-QfDnQ0Rv4UEuTkkh6NMA8pGFVMJZlDSp_zNY9zhZ5qtj2_Ka/s320/432_6336bigkd6.jpg)
2-1 Real Benfiga - Anziani GTV
2-0 Atpc - MittaCassano
2-1 Special One - Sa(m)udade
2-1 GiGiPiOro - Teodor United
57 REAL BENFIGA
47 Atpc
42 Anziani GTV
41 Special One
37 GiGiPiOro
34 Sa(m)udade
31 MittaCassano
20 Teodor United
Ignoranti si, ma onesti fino in fondo. Tutte le squadre senza più obiettivi onorano l'ultima giornata di campionato. Si comincia col Real Benfiga, che chiude con una bella vittoria una stagione memorabile condotta dall'inizio alla fine in testa, senza cedimenti, con gli inseguitori sempre o quasi ad anni luce. Una stagione chiusa con una soddisfazione di quelle sempre degne d'esser vissute: battere gli Anziani GTV, unica squadra contro la quale i neo-campioni non avevano vinto quest'anno. La GTV si gioca il secondo posto, deve vincere e sperare che in vial Tricesimo sia più forte la voglia di salvezza del MittaCassano rispetto alla strepitosa forma degli Atpc. E il sogno sembra si possa realizzare per un attimo, quando il solito Ibra ispirato da Morimoto porta avanti i campioni uscenti mentre gli Atpc soffrono e non poco. Ma l'illusione dura poco, la beffa si compie. Il Benfiga non vuol chiudere con una sconfitta, c'è uno scudetto da legittimare ancora una volta, ancora di più, se non fosse stato chiaro chi è che è il più forte. Seppur senza interisti e neo-interisti in campo, per scelta tecnica e d'ignoranza, Miki&Roby trovano il gol con Felipe e Kakà, ribaltando lo svantaggio e concludendo la stagione a 57 punti, con il miglior attacco a quota 65 reti, una media di 2,3 a partita. Per il Uatta in 10 e sconsolato, terzo posto di lacrime e una settimana per rimettere le cose a posto nello spogliatoio, aggrapparsi ad Ibra e dar l'assalto alla Coppa del Nonno, per evitare una stagione da "szero tituli".
Secondi in scioltezza gli Atpc, che vincono dopo un inizio difficile, reggendo agli attacchi di Cassano e colpendo poi nel finale con Ambrosini e capitan Totti. 2-0 secco secco che sta anche stretto alla squadra di casa, in un match che il MittaCassano ha provato a comandare spegnendosi poi alla distanza e finendo mestamente penultimo in campionato. Trezeguet al solito fuori, l'uomo del gol tanto pagato è il simbolo della stagione disastrosa della giovane compagine, l'anno passato savatosi per miracolo e quest'anno quasi sempre nei bassifondi dopo un'inizio pessimo e nonostante l'arguzia di allenatori poco chiaccheroni ma buoni sperimentatori. Ma sperimentar non basta, serve la freddezza in asta, quella freddezza che solo l'esperienza dona. E un po' d'ignoranza non guasterebbe. La vittorie si conquistano anche mettendo ansia da prestazone agli avversari. A quest'estate per la rivincita. Ma se mesti mesti i giocatori del MittaCassano se ne escono dal campo, ebbri di gioia quelli degli Atpc sognano dopo la nona sinfonia che la saga delle vittorie continui. Dopo le due vittoriose semifinali d'Edera e le sette di campionato, serve una decima vittoria, la più importante, per portare a casa la seconda coppa dell'annata e chiudere la stagione in modo indimenticabile. La tensione è già altissima.
Fa il suo anche lo Special One, che trascinato dal suo unico vero condottiero Alex Del Piero, vince di misura su una Sa(m)udade generosa che sfiora e meriterebbe in fondo il pareggio. 2-1 alla fine con Zarate che aveva portato avanti gli ospiti, alla ricerca del punto-sicurezza. Gli Atpc vincenti contro Pino&Marco sono però bastati per dar luogo ad un po' di rilassamento, letale all'ultimo secondo con la seconda marcatura del Capitano avversario. I Londoners di mister Seidita chiudono appunto quarti, ad un soffio dal podio, con un attacco troppo sterile per lottare per traguardi ambiziosi, consci che il prossimo anno sarà ora di tornar a calcare l'alta classifica, per giocarsela fino in fondo e tornar a vincere qualcosa dopo 8 anni senza lo stralcio d'un trofeo. Samu ha invece ancora la possibilità di arricchire la bacheca e chiuder con un sorriso una stagione disgraziata, condizionata da una linea difensiva troppo debole a fronte d'un attacco eccellente, ma che è bastato solo a limitar i danni per un sesto posto che non può bastare. Coppa del Nonno domenica contro la GTV: obiettivo goloso per far andar di traverso ancora di più il boccone ad una Uatta sull'orlo di una crisi di nervi e con la squadra apparentemente alla frutta. D'Agostino uomo del momento potrebbe essere ancora una volta la chiave di volta in casa Neroverde.
Salvo Samu, meglio ancora fa il dottor Volpetti, che si prepara alla sua prima storica finale di Coppa Edera con un utile sgambata contro il Teodor, disposto a giocare senza lesinare l'impegno. Poi ancora una volta il campo dice che la stagione del Teodor non è quella giusta. Cossu porta avanti Teissimo, Guarente e Bianchi servono l'uno-due che vale i tre punti ai Terenzanini ed il quinto posto finale, come l'anno scorso. I tifosi di casa si preparano ad invadere la BenfigArena vestita a festa, che sarà campo neutro per la finalissima, un appuntamento con la storia a cui da stasera non si potrà più far a meno di pensare in casa Volpetti come in casa Venturini. Quale "V" la spunterà nel "derby della corsia" più importante mai giocato? Infermieri e pazienti son già all'erta.
MM