PRIMA STORICA VITTORIA DEL GIGIPIORO!
VOLPETTI CON L’EDERA IN MANO, IN PARATA SULLA STATALE VERSO TERENZANO
VOLPETTI CON L’EDERA IN MANO, IN PARATA SULLA STATALE VERSO TERENZANO
1-2 ATPC - GIGIPIORO
Il giorno in cui i sogni diventano realtà, in cui l’incredibile è possibile, in cui il nome di una società a lungo sbeffeggiata da fato e avversari si prende la rivincita e iscrive il suo nome al glorioso albo d’oro della Coppa Edera. È il giorno di Stefano Volpetti, che fa impazzire di gioia Terenzano, incredula ed emozionata, inconsapevole di vivere un momento storico. È Edera! È Edera! Primo indimenticabile trionfo del GiGiPiOro, che in due anni dopo i tempi antichi e tornata da inaspettata protagonista nella Lega San Marco. Doppia salvezza e una ciliegina importante. Volpetti è arrivato alla finale vincendo alla grande il suo girone, ha poi ribaltato un 2-0 ed eliminato in semifinale la dominatrice del campionato, il Real Benfiga, ed è arrivato a questa finale con nel cuore la forza di chi non ha nulla da perdere. Avversari gli Atpc, gloriosa compagine che da sei anni non scende dal podio, due titoli e un’Edera già in bacheca. Che arrivava da una doppia semifinale dominata in lungo e in largo e dal record delle sette vittorie su sette fino alla conquista del secondo posto. Ma priva di vari giocatori chiave. Concederli ad un GiGiPiOro oggi perfetto, è stato troppo. La matricola terribile, sorpresa della stagione, succede agli Anziani nell’albo dell’Edera grazie ad un tridente infallibile. Quagliarella, Miccoli e Acquafresca fanno vedere i sorci verdi agli avversari, dove Totti e Tiribocchi non bastano. Il finale è un 2-1 che va perfino stretto alla compagine trionfatrice. Ma che basta perché la festa sia tutta in casa Volpetti. Interpellato a caldo telfonicamente, è apparso prevedibilmente emozionato e senza parole, commentando solo: “Restiamo una piccola, ma il ghiaccio è rotto e abbiamo un’estate per goderci questa vittoria indimenticabile”. Sergione ne esce senza una coppa in più, per la terza volta su quattro sconfitto in finale, ma conscio d’aver giocato una grande stagione, con la SuperCoppa a settembre che aveva completato la sua bacheca. Ricarichi le pile e lasci stare la pensione. Il tempo di smettere di giocare e polemizzare non è ancora arrivato.
MM