Pellissier-gol e Samu campione! Il vecchio infinito bomber clivense,
certifica il secondo titolo di Samu. Oltre che l’ultimo posto di Teo. Apertissima
le lotta per il secondo e terzo posto con Benfiga e Atpc in vantaggio sui
Londoners, battuti proprio da Sergione ed ora a rischio sorpasso anche da parte
di JZ7. Volpetz e Uatta si giocheranno infine la salvezza e le quattro
riconferme in due ultimi turni che promettono scintille ed ignoranza pura.
26 (35)
|
TEODOR UNITED
|
2
|
3
|
SA(M)UDADE
|
ATPC
|
4
|
2
|
LONDONERS
|
SPARTAK LOSKA
|
1
|
2
|
ATLETICO MILANELLO
|
ANZIANI GTV
|
3
|
3
|
REAL BENFIGA
|
SQUADRA
|
PUNTI
|
RF
|
RS
|
DR
|
FP
|
FM
|
SA(M)UDADE
|
48
|
67
|
41
|
26
|
1,985.50
|
76.37
|
REAL BENFIGA
|
41
|
53
|
51
|
2
|
1,921.50
|
73.90
|
ATPC
|
39
|
57
|
47
|
10
|
1,948.50
|
74.94
|
LONDONERS
|
37
|
46
|
54
|
-8
|
1,869.50
|
71.90
|
ATLETICO MILANELLO
|
36
|
52
|
54
|
-2
|
1,926.00
|
74.08
|
SPARTAK LOSKA
|
31
|
40
|
48
|
-8
|
1,843.50
|
70.90
|
ANZIANI GTV
|
30
|
47
|
56
|
-9
|
1,881.00
|
72.35
|
TEODOR UNITED
|
23
|
41
|
52
|
-11
|
1,864.50
|
71.71
|
Samudascudetto al quadrato è realtà! I gialloroneroverdi si
laureano campioni con due giornate di anticipo grazie alla vittoria contro Teo,
ora matematicamente ultimo, in contemporanea col 3-3 di Feletto tra GTV e
Benfiga.
Sfida a distanza cominciata male e finita in gloria. Eppure la
giornata era iniziata nel peggiore dei modi per Samu, con un doppio Mertens che
aveva portato Teo in vantaggio 2-0. Nel frattempo, Keita aveva sbloccato il
match in casa Anziani ed a quel punto i Blancos si erano fatti davvero
minacciosi. Poi però l’undici di Della Mora s’è svegliato dal torpore che lo
attanagliava e dalla paura di non farcela. Lulic rimetteva le cose a posto per
la GTV, Consigli evitava il colpo del kappaò, Insigne ridava speranza con una
doppietta pesantissima. Infine, ecco il vecchio ma sempre affidabile Pellissier
a siglare il 3-2 beffardo che condannava al baratro Teissimo, ma soprattutto
regalava il titolo alla Sa(m)udade.
Nel frattempo, ormai probabilmente
rilassati dal risultato di via Soffumbergo, Uatta e Miki si lasciavano andare
ad una girandola di reti ed emozioni. 2-1 GTV con Salah imbeccato da Paredes,
2-2 firmato Pasalic, 3-2 di El Sharaawy ed infine 3-3 di De Rossi su rigore
allo scadere. Un pareggio clamoroso, bellissimo per gli spettatori gufi
ignoranti della Lega (di neutri non ce ne sono) quanto inutile per le due in
campo. Così, Uatta resta appiccicato a Volpetz ma non lo supera e deve ora
imporsi nello scontro diretto, ancora a Feletto, per cercare di acciuffare il
sesto posto che significherebbe salvezza e quattro riconferme pesanti. Per il
Real Benfiga, invece, addio ai flebili sogni di gloria e Atpc a soli due punti
di distacco in una lotta per il secondo posto più agguerrita che mai, tra tre
titolatissime compagini rimaste completamente a bocca asciutta quest’anno (meno
asciutta sarà la bocca dopo che Teo avrà offerto da bere, comunque).
Testa-coda di verdetti. È giornata di verdetti quindi. Per Teo, che è ora
matematicamente ultimo nonostante il crack più importante del campionato, quel
Mertens a centrocampo con numeri da bomber assoluto. E nonostante l’esplosione
di una delle gemme più splendenti di questa A, quel Shick che potrebbe essere
anche l’uomo da cui ripartire la prossima estate. Ed è ovviamente verdetto
finale e ora senza nessun alone gufesco anche per lo scudetto. Samu evita così
lo stress di due giornate finali col fiato sospeso contro avversari
temibilissimi e potrà godersi una lunga festa per un titolo inaspettato ad
inizio stagione e costruito soprattutto su una terzo girone quasi perfetto, con
valanghe di reti: ghermiti.
È la vittoria di un progetto nato su
quattro conferme risultate pesantissime: Nainggolan è stato a lungo il condottiero
imprescindibile del centrocampo gialloroneroverde mentre Perisic è stato più
altalenante ma ha comunque contribuito spesso in zona gol. Insigne aveva
iniziato male, era sull’orlo della cessione. E qui ecco la vera sliding door
della stagione da titolo: il bruco Lorenzo resta un po’ per mancanza di offerte
e si trasforma in farfalla per una stagione da novembre in poi pazzesca. Ed ovviamente
la quarta conferma è quella più importante. Perchè il Gallo è un po’ il
giocatore dell’anno. Cresciuto spaventosamente rispetto alle passate stagioni,
Belotti ha trascinato letteralmente al titolo la Sa(m)udade con una continuità
da nove di spessore, da nove che mancava in Italia da un bel po’ di anni. Poi, non
si può dimenticare gli acquisti più importanti di Della Mora. Biglia in mezzo
ha sempre garantito qualità, Suso è stato un fattore vero nella prima metà della
stagione. Infine, ogni grande squadra vincente si vede anche dalla difesa. E un
pezzo di scudo ha un nome ben scritto sopra: Mattia Caldara. Muraglia
insormontabile, difensore goleador. Ed è festa quindi a Cavalicco, una festa
che mancava dal 2011, anno meraviglioso della doppietta campionato-coppa.
La corsa al secondo e al sesto posto. Assegnato lo scudetto
e definito l’ultimo in classifica, restano in ballo tutte le altre posizioni in
un finale di stagione tutt’altro che noioso. Detto del Real Benfiga e degli
Anziani GTV, rispettivamente secondi e settimi, si avvicina alla seconda piazza
Sergione.
Quello tra Atpc e Londoners non è mai un
match banale, sempre sferzato dai venti di ignoranti polemiche e di faziose
recriminazioni. I LondONErs non si presentano al meglio alla sfida che potrebbe
valer comunque il podio e perdono contro un undici quasi perfetto. Il match è
oggettivamente piacevole alla fine, ma inizia a senso più che unico. Infatti Higuain
la mette subito in discesa per il Ventura e Immobile in gran giornata sembra
poter chiudere ogni discorso. 3-0 bello netto ma poi la difesa di casa fa il
patatrac. Silvestre e un indegno D’Ambrosio combinano la frittata che porta all’1-3,
poi Politano sigla dagli undici metri il 2-3 che fa vedere i sorci verdi a
Sergio. Per fortuna per Sergio in difesa c’è anche De Vrij, uomo comprato nell’estremo
tentativo di provare a riconferme lo scudo, che sigla un definitivo 4-2. In
vial Tricesimo ora puntano decisi al secondo posto, mentre per i Blues è di un
solo punto il margine sull’Atletico Milanello. Margine da consolidare o
difendere proprio nel confronto diretto del prossimo turno.
Atletico Milanello che la spunta con
molta buona sorte a Terenzano, dove teme di capitolare andando sotto e sbagliando
un rigore con Candreva. Ma poi arriva Dzeko. Il capocannoniere del campionato
la decide e regala la quasi matematica salvezza a Pino, a cui ora manca solo un
punto per essere certo delle quattro fondamentali riconferme. Tutto ancora
aperto per Volpetz, invece, che ora ha un solo punto di vantaggio sulla GTV,
contro cui si giocherà tutto o quasi a Feletto nella prossima giornata, con la
possibilità di regalarsi un ultimo turno rilassato in caso di vittoria corsara.
MM