domenica 24 aprile 2011
VENTICINQUESIMA GIORNATA
domenica 17 aprile 2011
VENTIQUATTRESIMA GIORNATA
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Giornata scoppiettante nella lega Edera.
Il big match di alta classifica tra Atletico e Sa(m)udade si risolve con una vittoria da parte dei ragazzi neroverdi. Ovviamente il presidente Pino recrimina con ignoranza, dopo che in settimana aveva cercato di condizionare i media con dichiarazioni strappalacrime e lamentose, afferma zamparinianamente che il suo allenatore ha sbagliato strategia. Sta di fatto che Coz schiera una squadra ordinata con un centrocampo tutto muscoli. Fragili oggi, come quelli di Pato. E il trio d’attacco Ma-Ca-Pa non punge. Non che gli attaccanti dell’altra compagine abbiano voglia di strafare, anzi… i gol non fioccano e Cavani questa volta ci mette del suo in negativo: si fa parare un rigore e la capolista inizia a tremare. La difesa di Samu oggi si riposa sotto le Palme della domenica e decide che non è il caso di strafare, ma è il centrocampo che appare in versione monstre con il gol di pisellone Mauri, di Inler e le ottime prestazioni di VanBommel e Giaccherini. Il risultato è impietoso, 2 a 1 e tutti a casa. Gli ospiti festeggiano urlando “primi in classifica, primi in classifica lalalalalà…”.
Gli Atpc invece vanno a caccia della vittoria sperando in un passo falso delle rivali; vogliono restare attaccati al treno dello scudetto. Di fronte si trova un Volpetz senza Sanchez, in questo periodo il singolo, questo singolo, vuol dire tanto e la sua assenza pesa. La squadra avversaria si schiera con diversi interisti pronti a dare il massimo, ma mister Volpetz verrà tradito proprio da loro. Nell’altra metà campo lo scatenato profeta detta legge a centrocampo e ispira le punte in modo delizioso, ma quest’ultime non han voglia di saperne di spingere la palla in fondo al sacco, quindi ci pensa proprio lui, Hernanes, a portare in vantaggio la compagine di viale Tricesimo. Conti, subentrato dalla panca, cerca di accorciare le distanze, ma nulla cambia nella ripresa. Il gol di Antonelli sancisce il 2 a 0 finale. Così Sergione si trova ancora li, a due punti dalla vetta in attesa del super big match di sabato che lo vedrà opposto proprio alla pariclassifica, in casa Atletico. Si prevede il tutto esaurito in una sfida che sicuramente potrà chiudere il discorso scudetto per una delle due contendenti.
Usciti quasi matematicamente dal discorso scudetto, Anziani e Teodor si sfidano a colpi di ignoranza vera fin dalla conferenza stampa di sabato mattina. Il primo dichiara di schierare la renna Rudolf titolare mentre l’altro cerca un’intimidazione profetizzando il gol di Denis. I due giocatori si accomodano in panchina per tutta la gara. Mai pretattica fu più plateale! Già dagli anticipi si può intuire che gli Anziani non avranno vita facile: Pinilla gol e due assist, nano Giovinco che insacca, e Vucinic croce e delizia; ma i padroni di casa come cercano di reagire? Col solo gol del Binho. Poca roba. Alla domenica Zarate entra in campo sicuro di se, per cercare la riconferma per l’anno prossimo, segna, fa segnare e incanta con numeri di alta classe. Anche Cossu è in discreta forma, ma nulla si può contro la doppietta di Acquafresca che sancisce la vittoria del Teodor che ora agguanta proprio gli Anziani in classifica. Tutte e due le squadre ora si devono guardare indietro dall’arrivo del Real, che soffia sul collo sia al Uatto che a Teo.
Proprio Miki schianta i Londoners in un derby di bassa classifica, come da tempo non se ne vedevano.
Pierlu cerca di difendersi con un 3-5-2 per limitare i danni, Miki con un 3-4-3 guerrigliero cerca di sfondare le linee nemiche. E ce la fa. Un 2 a 0 che non ammette repliche. I Londoners non possono recriminare su niente, han fatto poco, forse si sentono già in vacanza e pensano alle strategie estive. "Ma l’onore deve essere salvato" -tuona il ds Comino- "vedrete sabato che rialzeremo la testa". Dichiarazioni importanti le sue. La gara corre su un binario a senso unico, Seedorf giganteggia e gigioneggia a centrocampo piazzando il golletto della domenica, mentre Floccari chiude le ostilità con un gol facile facile da due passi. Pierlu è sicuramente la squadra meno in forma della lega e la retrocessione appare oramai molto probabile. Non basta ai londinesi recriminare sull’assenza di Ibracadabra; Hernandez, il suo sostituto ottimale, era seduto in panchina con il muso lungo. Al suo posto ha giocato un opaco e ormai vecchio e stanco Del Piero. Che la vecchia guardia stia remando contro il mister? Mister Maschio, alle prese con i suoi mille impegni, vola gioioso e godurioso a quota 30, a due passi dalla coppia Uatto-Teo. Ci sono ancora speranze, e la lotta è sempre più aperta per il quarto posto. Proprio sabato ci sarà il match tra il Teodor e il Real, che ci sia il sorpasso? E Teo, avrà ancora fame di vittoria contro il suo padrino?
Ai posteri l’ardua sentenza.
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Articolo a firma di: Uatta. Vicedirettore: ATPCo.