lunedì 23 febbraio 2009

DICIOTTESIMA GIORNATA

Momone Sissoko è l'uomo del giorno. Il maliano si inventa un gol da fuoriclasse e regala la vittoria allo Special One nel quinto derby stagionale. Un successo prezioso per la classifica e il morale dei Londoners, che lasciato il portasfiga Trivela-Quaresma, hanno infilato due prestigiose vittorie e sono ora saliti al secondo posto riagguantando proprio la GTV.

2-1 Special One - Real Benfiga
2-1 GiGiPiOro - Atpc
1-1 Sa(m)udade - Anziani GTV
1-1 Teodor United - MittaCassano

38 Real Benfiga
27 Anziani GTV
27 Special One
26 Atpc
23 Sa(m)udade
22 MittaCassano
18 GiGiPiOro
15 Teodor United

E al quinto derby dell'anno, lo Special One esce vincitore. Mister Seidita stavolta imbriglia i cugini e fa sua una partita importante, che da morale e punti in una fase chiave della stagione. La vittoria arriva nel modo più logico in una gara priva delle due stelle Del Piero e Kakà. Il Real non rinuncia alle tre punte, ma Gila e soprattutto Pazzini costruiranno solo il gol della bandiera. Sissoko finalizza, ma il match lo vince Seidita con un arcigno 4-5-1, il modulo onestamente più adatto alla sua squadra, sovrastando l'avversario in mezzo al campo e limitando i danni in difesa. La vittoria dei Blues è giusta e porta in dote il secondo posto. Nonostante la sconfitta, il Real Benfiga conferma di avere un potenziale offensivo impareggiabile, ma oggi è mancata completamente la mediana con un Maggio deleterio. Miki&Roby subiscono certo uno smacco nella partita delle partite, ma per loro fortuna perdono un solo punto sulle altre inseguitrici, invischiatesi in mediocri prestazioni che continuano a far restare solitaria, ora a più 11, la capolista.
Gli Anziani, dopo la debacle con lo stesso Special One, frenano ancora a Cavalicco, dove la Sa(m)udade gli impone un pareggio amaro. Sembrava tutto semplice e in discesa per il Uatto, che con Cambiasso trovava la rete del vantaggio. Partita poi solo da gestire per i campioni in carica. Ed invece il pubblico di casa incomincia a far sentire la sua voce, incessante inneggia alla reazione i propri beniamini. E non poteva che esser Amauri a farsi beffe della difesa uattesca e ad infilare Frey. Un pari che alla GTV serve a poco. Il Benfiga resta lontanissimo e anche il secondo posto è tutto da conquistare con lo Special One che l'ha raggiunto. Samu continua il suo campionato anonimo. La sua è una bella squadra, compatta ma forse troppo prevedibile. Ad un attacco stellare, il migliore del campionato dopo quello della capolista, manca probabilmente l'apporto di qualche gol dei centrocampisti. Quei gol che alla fine fanno la differenza tra un campionato da mezza classifica ad uno di vertice.
Anestesia in corsia! L'anestesia servirebbe a Sergione nel derby dell'ospedale, per poter reggere il dolore d'una beffa incredibile. Volpetti si conferma a suo agio contro gli Atpc e vince con una prestazione intensa ma soprattutto grazie al suicidio dell'11 di Venturini. Infatti Sergione va avanti con Taddei e si rende pericoloso con Mutu. Ma la difesa è completamente da registrare. I tre la dietro non ne azzeccano una e concedono occasioni su occasioni agli avversari. Thiago Motta, acquistato senza clamori, si conferma la scelta più azzeccata dei due mercati di riparazione e firma indelebilmente la vittoria del GiGiPiOro. Torna la speranza a Terenzano dopo il paso falso col MittaCassano, scende il buio pesto in casa Atpc. Domenica sfida verità con i Blancos. Un dentro-fuori per trovare un senso a questa stagione o per l'addio definitivo ad ogni ambizione di scudetto.
Nell'ultima gara di giornata, limita i danni il MittaCassano che con il suo capitano blocca sul pari il Teodor di Clarence Seedorf e allunga a ben 11 turni senza vittorie per il Teodor. Così non ci si salva. Pino&Marco non credono ancora nel convalescente Trezeguet, che si offende e risponde da re del gol, ma trovano in Cassano il solito gladiatore. Teo oppone scarsa resistenza dietro, punge poco davanti ma ammira bei dialoghi tra Cossu e Seedorf. Poi trova il pareggio grazie ad una furbata di Inzaghi che con una "spintarella" facilita il compito a Baghera Clarence, che insacca alla sua maniera. Proteste vibranti ma l'1-1 è sancito e rimane fino al novantesimo. Se Teo comunque non può sorridere e Via Soffumbergo continua a vivere l'incubo della scorsa stagione, dopo un inizio di campionato denso di speranze che aveva illuso, non vive sonni tranquilli nemmeno il MittaCassano, che non riesce a trovare continuità per agganciare il gruppetto che lo precede.
MM

lunedì 16 febbraio 2009

DICIASSETTESIMA GIORNATA

Ovviamente i migliori in assoluto oggi sono stati Mutu e Doni. Tre e due gol rispettivamente e indelebile segno sulle vittorie di Real Benfiga e Atpc. Ma a volte ci sono storie che vanno raccontate. Storie beffarde. Storie di destini incrociati. Momenti di pura ignoranza che hanno valore più d'ogni altra cosa. Momenti che rendono una domenica di fantacalcio una storia da raccontare. Questa storia è il gol di Pablo Ledesma, ex dal dente avvelenato, agli Anziani GTV. Un gol che affossa molte delle speranze-scudetto della Uatta.

2-1 Special One - Anziani GTV
3-1 Atpc - Teodor United
5-1 Real Benfiga - Sa(m)udade
2-1 MittaCassano - GiGiPiOro

38 Real Benfiga
26 Atpc
26 Anziani GTV
24 Special One
22 Sa(m)udade
21 MittaCassano
15 GiGiPiOro
14 Teodor United

Fuga per la vittoria. Senza precedenti e senza termini di paragone la fuga del Real Benfiga. Quarantaquattro gol fatti in 17 giornate, un'enormità resa evidente dal terzo pokerissimo della sua stagione. 5-1 alla malcapitata Sa(m)udade, che ci prova ma nulla può contro Miki&Roby in una di quelle giornate in cui riesce tutto. Partita subito messa sul binario giusto dal gol di Maggio. E alla festa del gol, giusto per far dimenticare l'assenza compagno di squadra e reparto più famoso (Kakà), partecipano anche il capitano di mille battaglie Cristiano Doni con una meravigliosa doppietta che ammazza il match e Dejan Stankovic. E timbra anche Milito, giusto per non essere da meno delle punte avversarie Amauri e Di Natale che costruiscono il gol della bandiera dei giallo-oro di Cavalicco. Risposta quindi secca a chi sperava in una flessione della capolista. Di crisi non c'è traccia e anche Samu se n'è accorto. La coppia Miki&Roby ha ora una squadra che anche senza il faro Kakà si permette 3 goleador in panca e ne rifila 5 all'avversario di turno. Una marcia trionfale, eventi miracolosi invocano i contendenti.
E a rendere ancora più importante la vittoria del Benfiga, arriva il capitombolo della Uatta. Speranzoso e baldanzoso il tecnico campione in carica sale a Londra dopo una settimana passata a punzecchiare e densa di aspettative. Ma il destino, nella capitale inglese scrive una pagina da romanzo tragicomico. Infatti dopo dieci minuti è rigore per lo Special One. Capitan Del Piero è un simpatico anti-interista e anti-Uatta e non aspettava altro che cedere il penalty al neo-compagno Ledesma. Il buon Pablo, scaricato due settimane fa dalla GTV e schierato appena possibile da mister Seidita si piazza sul dischetto. Tiraccio centrale, Frey quasi para ma la vendetta è immediatamente servita ed è tanto dolce per i Blues quanto amara per gli Anziani. Sarà poi Palladino a segnare il gol vittoria e Pato ad accorciare. Ma è la giornata di Ledesma, chissà cos'ha pensato su quel dischetto?! Una vittoria fondamentale prima del derby per i Londoners, di nuovo a un passo dal secondo posto. Uno stop letale per un recriminante Uattanza.
E al secondo posto i campioni vengono pure raggiunti dagli Atpc di Mutu. Il romeno fa il fenomeno e in mezz'ora nel secondo tempo permette all'undici di Sergione di liquidare in agilità lo scoglio Teodor, tenuto per un po' a galla da Handanovic, con un Dinho brillante e ficcante protagonista di no-look da paura, ma indifeso contro la giornatona del campione viola. E la trippletta di Adrian arriva proprio in una di quelle rare giornate in cui capitan Totti cicca gara e prestazione, completamente. Ma oggi Francesco non serve, anche perchè c'è un Abate da nazionale a far da spalla nel Mutu Show. Per Teo altra domenica no e il bel 2-2 contro la capolista è già dimenticato. Ultimo posto sempre più lontano dalla quota salvezza e vittoria che ormai manca da davvero un'eternità.
Nell'ultima gara della giornata, il MittaCassano fa sua una vittoria che ricaccia in basso Volpetti che s'era fatto pericoloso. E i Terenzanini avevano interpretato davvero bene anche questa gara, andando in vantaggio grazie a Thiago Motta, ancora una volta tra i migliori. Il mediano bianconero erede del Giuliano Giannichedda oramai presidente onorario, ma con molto più piede, firma il sorpasso che illude la tifoseria ospite. Sembra un'altra di quelle giornate storte per Pino&Marco. Ma oggi la storia muta a causa di Cassano che guida al pari i suoi, ad una difesa arcigna e insormontabile che annulla Vucinic e le velleità del GiGiPiOro. E il sigillo ai tre punti lo mette Adriano. Anche se il brasiliano, appena tornato da tre giornate di squalifica, ne rischia altre due. Come Gila qualche mese fa, il suo gol è di mano. La polemica entra nel vivo, mister Volpetti imbarazzato e indignato non commenta a caldo, ma il gol del centravanti farà discutere. Anche perchè è un gol che sa di sentenza alle ambizioni di salvezza di Volpetti, come anche di Teo.
MM

mercoledì 11 febbraio 2009

ITALIA-BRASILE VISTA DALL'INGEGNEER


Atmosfera fantastica all'entrata dello stadio con italiani e brasiliani mescolati assieme in un clima di festa che deve competere ad un amichevole. I brasiliani erano stranamente in numero maggiore - mi aspettavo onestamente una marea azzurra allo stadio - ma cmq il tifo italiano si è fatto sentire. L'Emirates è un gran bello stadio: ottima visuale anche dai livelli piu' alti, ottima pure l'acustica e, per uno abituato ai seggiolini in plastica dura dello stadio Friuli, i posti a sedere sembravano poltrone!
A mio modesto parere la partita ha messo ancora una volta in evidenza due concezioni del calcio differenti che erano comunque ben note: Brasile tecnicamente superiore ma che talvolta si perde in giocate leziose e poco efficaci, Italia squadra più pragmatica ma che purtroppo si trova a dover riplasmare un gruppo che possa portarla ai risultati che merita.
Dico la verità: a me il Brasile non ha impressionato! Robinho grande, grandissimo...resto della squadra bravi ma nulla di più. In difesa ballano clamorosamente e le poche volte che ltalia ha affondato il colpo gli ha fatto male, anche perchè il centrocampo verdeoro brilla più per doti di costruzione che di interdizione. Juan e Lucio (che credo dimori nello stesso ospizio di Figo!) sono difensori di media caratura ed hanno sofferto tantissimo le accelerazioni di Rossi (biel giuadoor!!!). Il Brasile ha corso il doppio dell'Italia arrivando spessissimo prima sui palloni e sbagliando molto poco, per non dire nulla, in fase di costruzione, ma rimane il dubbio se questa è una squadra che può reggere l'urto di corazzate quali Spagna ed Argentina. Credo che Messi possa mostrare la palla a Juan ad inizio partita per poi regalargliela in segno di amicizia alla fine del match.
L'Italia ha giocato in maniera discreta a sprazi ma ha evidenziato limiti un po' in tutti i reparti dove urge un ricambio generazionale. Bravo a mio parere Lippi a provare dei giocatori per testare se sono in grado di reggere lo scenario internazionale - se vogliamo andare in Sud Africa con un minimo di speranza dobbiamo vedere se questi giovani ci sono ben prima di arrivare a Johannesburg.
Gilardino conferma per l'ennesima volta di essere un bomber solo per il fantacalcio, purtroppo qui non si gioca con la difesa della Reggina o del Lecce. Non la prende di testa e non si crea occasioni... sarebbe ora di provare altri giocatori. Toni ha giocato una partita sotto tono, ma quando è in campo si è fatto sentire. Ha fatto abbassare la difesa del Brasile di almeno 10 metri aprendo spazi per Rossi e permettendo ai laterali di far male. Sbaglia tanto, tantissimo, ma comunque le occasioni se le cerca e lotta. Rossi mi è piaciuto più di tutti: ha tecnica, velocità e visione di gioco. Non a caso viene definito come uno dei migliori bomber della Liga. Dopo questa partita mi sembra sia chiaro che il titolare è lui!
Centrocampo male. De Rossi sotto tono anche se si nota che è un giocatore di altissimo livello in serata negativa. Pirlo: imbarazzante, a parte il numero eccezionale di Robinho sul gol dove non ho potuto fare altro che applaudire, il caro Andrea dovrebbe sentirselo tutto sulla coscienza. Se ci fosse stato Merlino in panchina invece che Lippi adesso sarebbe ancora appeso ad una doccia dello spogliatioio. Aquilani bene, speriamo che tra un anno riesca a fare più la differenza, cmq positivo. Poi solo una cortesia Mauro Merdan Camoranesi... disastroso, un offesa al pubblico che ha pagato fior di sterline per assistere ad un incontro di calcio! Perde la palla a centro campo ed invece che correre per cercare di chiudere il contropiede avversario si ferma e parla al suo amico immaginario. Adesso per colpa sua devo pure andare a confessarmi!
Difesa: Cannavaro e Zambro sono vicini al capolinea, bene Grosso, Legrottaglie è meglio che smetta con la sua astinenza da sesso ed incominci a "tocciare" il biscotto che magari corre di più. Abbiamo bisogno di nuovi talenti, specialmente in questo reparto, ma nel frattempo un linea difensiva Cocetta, Fattori, Comino potrebbe andare bene ;-)
Dal nostro inviato a Londra Luca Comino

lunedì 9 febbraio 2009

SEDICESIMA GIORNATA

Un magnifico gol di Mirko Vucinic regala un'importante vittoria al GiGiPiOro, ora non più ultimo. Una prodezza del centravanti montenegrino e lo Special One è battuto, la zona salvezza torna a tre punti e la stagione ridà qualche speranza.

2-1 GiGiPiOro - Special One
1-1 Sa(m)udade - Atpc
2-2 Teodor United - Real Benfiga
3-1 Anziani GTV - MittaCassano

35 Real Benfiga
26 Anziani GTV
23 Atpc
22 Sa(m)udade
21 Special One
18 MittaCassano
15 GiGiPiOro
14 Teodor United

Il Teodor United conquista il secondo pareggio della sua stagione, sempre per 2-2 e sempre contro la capolista. Ma se sul primo di sette giornate fa c'era da rammaricarsi, per questo Teo esulta e a ragione, perchè ha le stimmati dell'impresa. Il Real Benfiga inizia alla grande e dalla cintola in su è davvero devastante. Stankovic, Kakà garantiscono magie, Pazzini e Gilardino sono finalmente decisivi in coppia. Ma non basta. Perche lo United, trascinato dal calore di uno stadio pieno, resiste alla pressione dello squadrone di Miki&Roby, rigetta gli attacchi avversari indietro grazie ad una difesa a quattro che limita i danni, colpisce con un dinamico Stankevicius e trova poi un pareggio importante con Cigarini, che s'alza dalla panca per andar a siglare un gol d'oro. Gioia un po' offuscata dal sorpasso di Volpetti per mister Naliato, ma comunque soddisfazione per aver aver stoppato, seppur parzialmente ma per la seconda volta, il cammino degli odiati Blancos. Benfiga che paga soprattutto una difesa ballerina. E i neoacquisti Santon e Kjaer già spingono per un posto in squadra. Mentre Kakà s'infortuna e fa preoccupare tecnici e tifosi.
Pari e un punto per la capolista e Uatta ci cova. Infatti i campioni in carica, dopo il roboante acquisto di David Beckham, che potrebbe in parte minare equilibri consolidati in classifica se alla fine riuscisse ad evitarsi l'esilio dorato a LA, vincono con estrema scioltezza contro un MittaCassano giunto alla quinta sberla di fila. La partita è subito in discesa. Cambiasso inventa, Ibra colpisce. E da li è monologo felettiano. Con capitan Materazzi di nuovo leader dietro, Pato al solito sgusciante ed infine anche Vergassola che suggella la sua grandissima gara con un gol che chiude ogni conto. Allo scadere Simplicio trova il gol della bandiera per la compagine di Pino&Marco, ma Cassano è intermittente e non basta. La caduta è verticale, Trezeguet è ancora seduto in panca, e purtroppo non sempre un centrocampo folto e una difesa solida bastano. Se dall'altra parte arrivano le magie di Ibracadabra, quel che serve son i gol. Merce rara in casa MittaCassano. Gli Anziani riescono quindi finalmente a rosicchiar due punti. La vetta resta lontana a meno 9, ma il campionato è lungo e tutto è ancora possibile.
Terzi restano gli Atpc, che in giornata no trovano l'1-1 in casa d'una Sa(mu)dade non brillantissima. Non certo un match da favola, anche se Amauri tiene su la baracca dei padroni di casa, Cavalicco tifa forte e bene e Sergione un po' spuntato nonostante possa schierar dopo molto tempo il tridente da sogno Pandev-Totti-Mutu, trova un 1-1 che gli va anche stretto e perde l'occasione di accorciar anche lui sulla testa della classifica. Vedendosi sfuggir anche gli Anziani. Sempre quarto Samu, che oggi si accontenta e trova un pareggio prezioso, anche in vista della difficile trasferta di domenica prossima in casa del Real Benfiga.
Incubo Volpetti per Mister Seidita. Secondo tonfo stagionale contro i Terenzani, che ora vedono un po' di luce in fondo al tunnel e grazie al prepotente ritorno di Hamsik tra i goleador e con Mirkone Vucinic condottiero al centro dell'attacco, schiantano lo Special One. La partita dei Londoners dura 14 minuti. Il tempo per Iaquinta a sorpresa al posto del capitano di segnare, esultare e farsi poi espellere per doppia ammonizione. Vincenzone poteva esser l'eroe, s'è confermato d'ignoranza distintiva. Rovina tutto il centravanti Blue, imbufalito Mister Seidita resta in dieci e il vantaggio di un gol si dimostrerà insufficiente. Se per i Londoners domenica prossima contro Uatto non c'è alternativa ai tre punti dopo due kappaò di fila, Volpetti ringalluzzito andrà a far visita al malmesso MittaCassano, per cercare di riacciuffarlo in classifica e raddrizzare una stagione nata male, ma ancor ricca di speranze.
MM

martedì 3 febbraio 2009

QUINDICESIMA GIORNATA


Mutu ammutolisce Londra. Torna nella città in cui s'era perso come uomo ancor prima che come calcatore e mostra di che pasta è ormai fatto. Dopo che Totti aveva risolto la qualificazione di Edera, Adrian sognando di tornar a giocare in coppia col suo capitano mette il sigillo su una preziosa vittoria degli Atpc.

1-3 Special One - Atpc
3-1 Real Benfiga - GiGiPiOro
2-0 Anziani GTV - Teodor United
0-2 MittaCassano - Sa(m)udade

34 Real Benfiga
23 Anziani GTV
22 Atpc
21 Sa(m)udade
21 Special One
18 MittaCassano
13 Teodor United
12 GiGiPiOro

Chi fermerà il Benfiga? Il GiGiPiOro s'era illuso di dar seguito al magic moment di coppa, ma invece il campionato ha le sue regole. E l'ultima, in casa della prima, di questa prima, può solo cullar illusioni. Volpetti ci tiene molto. Il match è sentito dalla tifoseria, la brillante storica qualificazione alle semifinali di Edera ha dato morale e l'ambiente è carico. Si vede. Hamsik non è in giornatissima, ma azzecca un lancio per Quagliarella allo scadere della prima frazione. Il Quaglia fa un miracolo. Mezza rovesciata da fuori area e Buffon incredulo. Il GiGiPiOro spinge sull'acceleratore ma il 2-0 non arriva, grazie soprattutto ad un Biava da nazionale. Il secondo tempo è blanco. Notte fonda per la difesa dei Terenzanini, pari della sorpresa Pazzini che aveva vinto il ballottaggio col capocannoniere Di Vaio. Poi Kakà e infine Gila per un 3-1 che fiacca le rivali. In un finale scoppiettante che conferma che il GiGiPiOro se vuole sa esser ostico. Ma soprattutto che Miki&Roby continuano a viaggiare a ritmi forsennati. E mentre al secondo posto le inseguitrici si danno il cambio a turno, salgono a 11 i punti di vantaggio della capolista.
Nel big match della prima partita di campionato del 2009, l'uomo del lunedì Adrian Mutu risolve un match impantanato in una Londra fredda e nevosa. Mister Seidita aveva esultato per primo con un insolito gol di Sissoko. Solita difesa imperforabile lo Special One sembrava poter reggere l'urto atipico. Ma la reazione dell'11 di Sergione ha finalmente trovato il condottiero Tiribocchi. Il Tir pareggia infatti il conto e suona la carica. Raggio di Sole Ambrosini spezza in mezzo, Mutu chiude i conti. 3-1 molto importante per i rossi di vial Tricesimo, che restano a 4 vittorie dalla vetta, ma attaccati alla scia del Uatta. Carpiato all'indietro invece per i Blues. Erano secondi, si trovano addirittura quinti. E lunedì in serata arriva anche la news dell'addio del Trivela. Il presidente Comino se lo porta a Londra a far festa, mister Seidita piange disperato nello spogliatoio. Lui a Quaresma ci credeva, solo lui, contro ragione e contro la piazza. Oggettivamente, lascia per ora il panorama calcistico e fantacalcistico italiano, uno dei peggiori acquisti degli ultimi anni.
Al secondo posto sale Uattella. 2-0 facile facile e senza infierir troppo contro un Teo allo sbando. Lo United non c'è, ancora scosso dall'addio all'amata Edera, non riesce a reagire e il sorriso di Ronaldinho e delle prime giornate di campionato sembra irrimediabilmente smarrito. Un piccolo lifting da mercato ci vorrà. Serio, mirato. E una punta è da trovare, perchè i gol servono come il pane. Sperando poi Nick Piedecaldo Amoruso li trovi nella città del palio. La GTV torna a vincere e lo fa mostrando i muscoli e la precisione del metronomo Pizarro. David si carica la squadra sulle spalle e sigla l'1-0. Poi ci pensa il solito Pato a chiuder i conti. Il resto è accademia, con gli Anziani che sfiorano a ripetizione il 3-0 e un buon Seedorf che predica nel deserto.
Crollo continuo per Pino&Marco, rialza il capo Samu. La Sa(m)udade parte decisamente meglio e sorprende in avvio il MittaCassano con Lavezzi e Di Natale, fantasiosi e leggeri. Si tratta d'un doppio colpo da kappaò da cui non ci si rialza facilmente. Se poi la stella Cassano non brilla, non solo non è facile ma diventa impossibile. I verdeoro di Cavalicco portan a casa e ringraziano. Son tre punti importantissimi per cercare di sfangarsi, ora mister Della Mora è quarto e può guardar con un minimo di fiducia in più la sua stagione. A costo di mantenere la stessa voglia e intensità di oggi, in cui s'è distinto anche un Montolivo che non ci fosse stato Mutu si sarebbe meritato la copertina della giornata grazie ad una gara di qualità e sostanza. Per Pino&Marco la caduta è senza paracadute e l'impatto potrebbe esser duretto. Le chiavi di rilancio sono due: puntar forte sul centrocampo folto che tante soddisfazioni ha dato. Ma soprattutto riabbracciare Re David Trezeguet. Uno che al di là del bizzoso Adriano e dell'altalenante Cassano, conosce bene una sola lingua: quella del gol.
MM