Discorso-scudetto sempre più chiuso. Il
Real Benfiga corre spedito verso il suo settimo titolo, sembra aver fretta di
andare in vacanza perchè batte anche Samu a domicilio sull’unico campo in cui
aveva perso ben 14 giornate fa, e aumenta il vantaggio ad un mostruoso +17.
Drammatica la giornata per i gialloroneroverdi che ora si vedono anche
incalzare dagli Atpc ritrovati che trascinati dal Gila vincono con un pokerissimo frutto di una prestazione magnifica
in casa di Pierlu, ormai con lo scudetto ampiamente scucito, ma anche dalla
vera mina vagante del torneo, il Toftingham Forest, che schiera per la prima
volta Higuain, Gomez e Destro, e batte 4-1 il sempre più ultimo Uatta. Si ferma
dopo quattro vittorie il Teodor, che strappa però un prezioso 2-2 ad un bell’Atletico.
Toftingham Forest – Anziani GTV 4-1
Teodor United – Atletico Milanello 2-2
Sa(m)udade –
Real Benfiga 1-2
LondONErs –
Atpc 1-5
40 Real Benfiga (41, 11)
23 Sa(m)udade (26, 22)
22 Atpc (27,
28)
21
Toftingham Forest (24, 21)
20 Teodor
United (18, 30)
18 LondONErs (23, 27)
17 Atletico Milanello (19, 25)
7
Anziani GTV (19, 33)
I
Blancos continuano inarrestabili e battono la Sa(m)udade anche a domicilio. Il match
è apparentemente equilibrato, i gialloroneroverdi devono solo vincere. L’equilibrio
è rotto da Llorente che porta avanti gli ospiti. Ma la Sa(m)udade ha uno scatto
d’orgoglio e Florenzi pareggia. L’1-1 sembra reggere, il Benfiga infondo sa che
il pareggio non sarebbe niente male. Invece succede quello che è sempre
successo quest’anno, i Blancos non si accontentano. Toni e Immobile
costruiscono il vantaggio, lo scalpo a mister Della Mora è servito come la
tredicesima vittoria in quindici partite, il quattordicesimo risultato utile
consecutivo. Marcia incredibile. Samu ha la conferma definitiva che il secondo
posto è il massimo a cui può aspirare, perchè solo una serie di eventi
straordinari potrebbero fermare il Benfiga nella corsa al settimo scudetto. Un vantaggio
del genere è davvero una mazzata sulla corsa al diciasettesimo titolo della
Lega San Marco.
Incalzano
quindi gli Atpc, che ritrovano la vittoria dopo un lungo periodo opaco in
campionato, culminato con la bruciante sconfitta in Edera. E lo fanno tirando
fuori dal cappello una prestazione magnifica, un pokerissimo che schiaccia i
LondONErs e scuce praticamente lo scudetto dalle maglie del Pierlu, entrato in
una spirale maledetta e seriamente infangato nella lotta per non retrocedere. L’attacco
atipico dà spettacolo, inizia Balo, Gila raddoppia, Cassano firma una punizione
magica. Cuadrado e Marchisio partecipano con gioia all’abbuffata del gol,
mentre dall’altra parte Muriel e Bruno Fernandes costruiscono il gol della
bandiera. Inutile ovviamente. E che non mitiga nemmeno un po’ una debacle bella
grossa. Ora Sergione vede il culo di Samu da vicino, e lo incalza alla
Signorini. Quello di Miki&Roby, invece, sarà anche bello grande, ma non lo
vede mica bene perchè 18 punti sono tanti. Brrrr.
Quarta
piazza per Volpetz che umilia nuovamente la Uatta, sempre con meno speranze di
salvarsi, a meno 11 dalla quota salvezza, a meno dieci dalle due conferme della
settima piazza. E lo fa con una vittoria convincente e che conferma come il
Toftingham possa essere una vera mina vagante in questa seconda parte del
torneo. Destro ormai è ampiamente recuperato e continua a segnare, Dzemaili e
Asamoah servono il poker al malcapitato Uatta, che pur era passato in vantaggio
con Palacio. Illusione. Beffa. Dramma. I Terenzanini invece possono essere
capaci di qualsiasi impresa, ora. Oltre a Destro, ad Higuain e ad una difesa
solida, ritrovano finalmente in campo Gomez. Lo aspettavano da settembre, l’incubo
sembra essere finito. Col tedescone in campo, e se il resto della squadra
continuerà a fare bene, seconda piazza e soprattutto Coppa Edera potrebbero
essere alla portata del Volpetz.
Quinto
scala Teo, che pareggia 2-2 contro uno spumeggiante Atletico Milanello. Il Teodor
conferma di essere una squadra in forma e pareggia con Pjanic mattatore
assoluto, mentre Paulinho e Cerci siglano per gli ospiti. Il match è indubbiamente
piacevole, ma il risultato serve infondo poco ad entrambe le contendenti. Teo
avrebbe avuto bisogno di una vittoria per restare secondo, Pino per uscire
dalla zona retrocessione. Guardando però il bicchiere mezzo pieno, entrambi
confermano di poter dire la loro, seppur Kakà da una parte e il rendimento
mediocre della difesa dall’altro, destano allarmi non tanto ingiustificati.
MM