Valle di lacrime Atpc. Il Sergio Addolorato schiera un tridente da piangere e perde la semifinale contro gli odiati rivali del Real Benfiga, in finale di Coppa Edera per la terza volta negli ultimi sei anni. Se la vedranno con un Toftingham deciso a conquistare la seconda Edera della loro storia. In Coppa del Nonno gran vittoria della GTV con autografo di Tevez che elimina la Sa(m)udade, mentre Pino ha la meglio su Teo dopo i calci di rigore.
SEMIFINALI COPPA EDERA
Toftingham Forest – LondONErs
3-0
Real Benfiga – Atpc 1-0
Nessun
derby e nessun replay. La finalissima di Edera sarà un inedito. Mai successo in
17 anni che Toftingham e Real Benfiga si incontrassero in finale di Coppa
Edera, mentre si sono già giocate una Supercoppa, quella firmata dalla meteora
Diego nell’estate del 2009. Dopo aver vinto i rispettivi gironi, Volpetz e
Miki&Roby fanno loro anche le semifinali. Il Toftingham gioca una partita
perfetta, con Higuain mattatore assoluto che ne piazza due all’alba del match e
spegne le illusioni dei LondONErs, che dopo le due eliminazioni nella fase a
gironi delle due stagioni passate, si confermano allergici al clima di Edera.
Niente tris di coppe quindi dopo le due gelatose di fila. Il resto, è pura
accademia per l’undici di Terenzano, che sul velluto del doppio vantaggio
regola senza fatica le timide sortite offensive dei Blues, ed infine chiude
ogni discorso con l’incornata di Gastaldello, che sigilla un 3-0 netto e
permette a Mister Volpetti di agguantare la finale, col sogno di ripetere il
miracolo di fine primavera 2009, quando vinse il primo e unico trofeo della sua
storia.
Brutto
match invece tra Benfiga e Atpc. Un match stanco, svogliato, con i rispettivi
mister alla ricerca del colpo tattico per stendere il rivale. Ed in un match
tatticamente bloccato, non può che pensarci Immobile. Il torello Ciro firma
forse il gol più importante della sua stagione, sfruttando uno svarione del
nuovo acquisto Darmian, che aveva però iniziato col piglio giusto. Assist del
terzino al centravanti sbagliato, Blancos in vantaggio subito per quello che
resterò l’unico gol del match. Miki&Roby non affondano più senza incantare,
ma è soprattutto l’attacco di Sergione che non calcia mai in porta. Da Costa
resta con i guanti puliti, Milito esordisce nel peggiore dei modi adeguandosi
alla opaca giornata di Cassano e Balotelli, che chiudono in lacrime il match
che sancisce l’eliminazione dei detentori dell’Edera. Per i Blancos, ennesima
finale. La settima, di cui cinque già vinte.
SEMIFINALI COPPA DEL NONNO
Sa(m)udade – Anziani GTV 0-2
Teodor United – Atletico Milanello 2-4
d.r. (1-1)
A Samu il
gelato non piace molto, evidentemente, mentre il Uatto si sa, ne va ghiotto. È
quindi la GTV che fa sua la finale in un match abbastanza a senso unico, dove
il giovane e promettente Scuffet non demerita ma non può nulla contro il
redivivo Tevez. L’Apache sigla una dolce doppietta, una delle poche gioie di
una stagione disgraziata che gli Anziani stanno provando a risollevare con
tutte le forze. Il match di oggi può essere un buon inizio, perchè il 4-3-3 è
sembrato solido e il neo-acquisto Pirlo, costato il sacrificio di Rossi,
potrebbe dare le geometrie e la qualità necessaria in mezzo al campo. Samu è
invece probabilmente concentrato sul campionato, dove le speranze di rimonta
sono ridotte al lumicino, ma il mercato ha sancito che Della Mora ci crede ancora.
La Sa(m)udade ha investito molto e messo nel motore Honda, oltre a Maicon,
probabilmente le chiavi per cercare di vincere già da domenica contro i Blancos
e rosicchiar qualche punto.
Sarà
finale per Uatta quindi, contro Pino. L’Atletico batte il Teodor dopo un match
risoltosi solo ai calci di rigore. Teo schiera un attacco rivoluzionato da un
mercato sontuso. Matri e Osvaldo guidano l’11 di mister Naliato ma non riescono
ad incidere. Incide invece da subito il neo-aquisto di mister Zuliani, Totò Di
Natale, che ceduto dai LondONErs sigla una rete stupenda scrollandosi di dosso
la polvere degli ultimi mesi in pochissimi minuti. Lo 0-1 sarebbe forse il
risultatopiù giusto, ma De Sciglio fa quello che Matri, Osvaldo e Bergessio, o
anche Kakà, non riescono a fare. Patatrac del giovane terzino rossonero,
rivelazione un po’ appannata dal momentaccio storico del Milan, e 1-1 che si
trascina senza altre emozioni fino al 90° e poi al 120°. Si va quindi ai
rigori, lotteria in cui Pino esce vincitore. Cerci la spedisce sul palo, ma
Glik lo copia. Hernanes la piazza, Pjanic infila Puggioni. Poi l’equilibrio si
rompe, Danilo non sbaglia, Kakà tradisce il suo mister e mentore, Di Natale
spiazza Neto. Tutta la pressione va quindi su Matri, che non la regge. Finisce
così 4-2 e l’Atletico Milanello vola in finale di Coppa del Nonno.
MM
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