giovedì 23 aprile 2015

TEODOR UNITED CAMPIONE! (22^ GIORNATA DI CAMPIONATO)


TEODOR TRICAMPIONE SENZA MACCHIA!

Il Teodor United vince il terzo titolo della sua storia dopo ventidue giornate leggendarie, senza l’ombra di una sconfitta. Un titolo che Teo scuce dalle maglie del Benfiga dopo sole otto giornate e certifica matematicamente oggi battendo nettamente proprio gli ormai ex campioni in carica. Un titolo stravinto imponendo un ritmo insostenibile a chiunque e non cedendo nemmeno di un centimetro per tutte le ventidue giornate finora giocate. 

Il Teodor del 2015 sarà ricordato come quello dei record. Dopo aver infranto quello delle giornate di anticipo in cui s’è laureato campione (sei contro le cinque del Benfiga della scorsa stagione), un record destinato a durare a lungo per probabilità e speranze di tutti, è vicino anche quello dei punti in stagione. Quota 61 ragggiunta dal solito Benfiga è vicinissima. Con questo vero e proprio trionfo mister Naliato si conferma uno dei più vincenti.

La vittoria è ovviamente meritatissima, indiscutibile. Vero che in estate s’era puntato forte su Torres, un acquisto sbagliatissimo. Ma altrettanto vero che tutto il resto è stato azzeccato. Perin s’è dimostrato un portierone, il migliore dopo i mammasantissima della Serie A Buffon e Handanovic. Viviano è stato un’ottima alternativa. In difesa Bonucci e De Vrij si sono dimostrate due autentiche sicurezze, col primo decisivo anche in zona gol. Tonelli e Zappacosta si sono divisi la terza maglia là dietro, e sono stati entrambi incredibilmente decisivi, con voti e gol. Tanti gol. Il centrocampo è stato per tutto il torneo una macchina infernale di gol. Mauri e Vazquez da subito, poi Felipe Anderson e Salah. E poi il sempre-utile Florenzi. Un vecchio volpone della A, un giovanissimo pupillo, due dei pochi veri fenomeni che giocano in Italia. Un tuttofare instancabile. 

Con una difesa ed un centrocampo così, l’attacco sarebbe quasi quasi non servito. Infatti Torres è servito solo per far cassa a gennaio quando gli altri erano dietro e prendersi i due migliori centrocampisti della seconda parte della stagione. Osvaldo ha colpito, illuso un po’ tutti, e poi se n’è andato inseguendo sogni argentini e la quarantaquattresima moglie. Matri ha detto la sua nel primo scorcio di torneo. Maccarone e Quaglia sono stati sempre utili con la loro voglia di gol senza età. E poi, ovviamente, si arriva a lui, Dybala, il nueve vero che più di tutti ha trascinato questo Teodor Tricampione. Paulo ha fatto vedere grandi cose quest’anno. A lui va il titolo di cocco di Teo, non c’è dubbio. E con lui che Teo s’è esaltato davvero. 

Sono tre Teo, è tutto vero! 

Atpc – Anziani GTV 0-2
Atletico Milanello – Toftingham Forest 1-0
Real Bemfiga – Teodor United 0-3
Sa(m)udade – LondONErs 1-1

54 Teodor United (53, 26)
34 Anziani GTV (31, 35)
31 Toftingham Forest (31, 33)
31 Atletico Milanello (33, 36)
29 Real Benfiga (34, 31)
28 Sa(m)udade (31, 32)
23 LondONErs (31, 35)
17 Atpc (22, 43)

Il Teodor tramortisce il Benfiga e gli scuce lo scudo nel suo stadio. Troppo forte per tutti questo Teodor, che a distanza di una settimana ribadisce la sua superiorità. Scoppola in coppa Edera, scoppola in campionato. E terzo titolo. Il Benfiga si deve accontentare delle briciole della Supercoppa, in una stagione senza lode nè infamia, che può ancora salvare se arriva almeno sul podio. A numeri, può farcela. Ma è la giornata di Teo. Ancora una volta Bonucci punisce i Blancos, poi Tonelli, infine scambio letale tra Dybala, Quaglia e Big Mac per il terzo gol ospite. Apoteosi Teodor e Teissimo in estasi corre sotto la sua curva, si lancia a pesce e poi lascia tutti in campo ad esultare mentre requisisce la Nargi a Mitramatri e scompare nei meandri di via Monte Grappa. 
CVD strepitosi in Coppa del Nonno e penosi in campionato. Incubo atipico. Uatta scatta in seconda piazza e colleziona un’altra vittoria in campionato. Un momento magnifico quello della GTV che liquida 0-2 il sempre più disperato Sergione. Gli Atpc han mollato. Arriva un’altra sconfitta, senza alibi, e per mister Venturini lo spettro della retrocessione sembra vicino, perche sono ben 11 i punti da recuperare in sei giornate alla Sa(m)udade sesta. Tantissimi. E anche l’onta dell’ultimo posto è ormai più che un incubo. In quanto al match odierno, Tevez e Totti firmano la vittoria anziana. Piove sul bagnato. Un pupillo di Sergione che per primo aveva scommesso avrebbe fatto bene in Italia, due anni fa, dopo un arrivo un po’ in sordina dalla perfida Albione E poi il Capitano indimenticato di due meravigliosi scudetti, sepolti sotto la polvere di anni pieni di podi e delusioni. Tutto sembra crollare ora, attorno a mister Venturini, ma la fiammella della passione ignorante è solo affievolita, spenta davvero mai. Ed eccitata e bagnata è invece solo la pelata della Watta. Che immagine orribile, si lo so. 
Preziosissimo l’1-0 di Pino su Volpetz. L’Atletico raggiunge così il Toftingham in terza posizione e cerca di dare un senso al suo campionato dopo la cocente sconfitta ai supplementari di Edera di una settimana fa. Il gol è di uno dei più in palla al momento, Iago Falque. Il resto è da dimenticare mentre il Toftingham fa ancora meno. Consigli è l’unico che si salva, per il resto calma piatta e tridente mai pericoloso con Longo ormai completamente perso. 
Non senza spettacolo l’1-1 tra Sa(m)udade e LondONers. Al di là del finale. Ma è soprattutto un pari ben poco utile. Samu ingoia il rospo perchè resta a più cinque sulla zona retrocessone e inizia senza drammi il count down verso la finale di Coppa Edera, vero obiettivo stagionale da contendere però al neocampione imbattibile Teo. Pierlu alla fine evita un kappaò a cui è andato davvero vicino, e che lo avrebbe lasciato a meno 6, un punto in più, sul sesto posto che vuol dire salvezza, ma si dispera per il penalty sbagliato da Diamanti. Berardi aveva portato avanti i padroni di casa, poi vicini al raddoppio più per i demeriti della difesa ospite che per meriti propri. I Blues hanno invece a lungo sperato grazie ai gol dei due napoletani Callejon e Gabbiadini, ma sono stati traditi sul più bello da Diamanti. Avesse segnato il suo rigore, staremmo parlando di tutt’altro risultato.
MM

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