mercoledì 27 aprile 2016

25^ GIORNATA - 19° CAMPIONATO

E poi, Morata! Alvarito decide l’ultimo derby della stagione 
e toglie ogni tiepida speranza scudetto ai LondONErs.

LondONErs – Real Benfiga 1-2
Atletico Milanello – Anziani GTV 1-1
Teodor United – Sa(m)udade 2-3
Toftingham Forest – Atpc 3-0

PtRFRS
Atpc495037
Anziani GTV414738
Sa(m)udade414745
LondONErs394237
Teodor United344337
Real Benfiga313845
Atletico Milanello303636
Toftingham Forest181740

Il campionato entra nella sua fase bollente e con tre giornate ancora da giocare quasi tutto resta ancora in sospeso. Il Toftingham Forest, protagonista di una stagione umiliante, al capolinea di un confuso e infelice progetto tecnico e con già in testa la prossima stagione in cui ripartire da Balic e altri 10, salva almeno un po’ del suo onore tirando fuori dal Fabio Cappello un’impresa inaspettata. Infatti, i Terenzanini ormai matematicamente ultimi, si prendono il lusso di ribaltare la capolista Atpc con un 3-0 che non ammette repliche. Lo squadrone che conduce il campionato con 8 punti di vantaggio sulla seconda, ha poco da temere in ottica scudetto, perchè sarebbe davvero incredibile se perdesse il terzo titolo della sua storia con un tale vantaggio. Ma tutto è possibile se nelle prossime tre giornate gli Atpc saranno quelli visti oggi. Cioè molli – sì, ho detto molli! – e mai pericolosi. Candreva sbaglia dagli undici metri, Gomez si fa espellere scioccamente e finisce così la sua stagione, Higuain torna ma fa rimpiangere il Gabbia. Contro questo Sergio, Volpetz sfodera inutilmente la miglior prestazione della sua stagione, anche se sarebbe bastato molto meno. Insomma, come al solito Sergio ha culo, perchè prende molti gol inutili e può così recriminare liberamente sui gol subiti in stagione. Il derby della corsia parte subito con un uno-due Belli-Capelli-Sansone & Brunone Peres. Mister Venturini è tramortito, cerca un siringone di robba-bbuona per riprendersi, ma Volpetz gli piazza un Borriello tra le chiappe. Triplice fischio e tutti sotto alla doccia. Ovviamente Volpetz lascia Borriello attaccato alle terga del mister avversario. Dolori veri, paure antiche ritornano, incubi ricorrenti tempestano le sue notti, ma qualche favore dalle avversarie per il titolo, arriva.

Infatti, solo Samu sfrutta il passo falso del dominatore della stagione, andando a vincere un po’ a sorpresa in casa di Teo. Teissimo stava tranquillamente velleggiando verso una vittoria che gli avrebbe garantito un finale di stagione abbastanza in discesa, ma invece subisce una rimonta pesante. In vantaggio con Eder, il cui ultimo gol risaleva al Paleozoico, vedeva anche Djordjevichiiii? piazzarla e, come da consuetudine, proseguiva dritto in tribuna per festeggiare tra le sue girls. Ma Samu era bello (più o meno eh) e concentrato (stava in realtà analizzando le prestazioni della rappresentativa giovanile della Basilicata per scovare nuovi talenti da lanciare nel calcio che conta) quando Paul Polpo Pogba in semi-carpiato serve Gigi Buffon che rilancia e grazie alla scia chimica creata da un suo smadonnamento beffa Viviano e dimezza le distanze. Al pari ci pensa la premiata ditta Romagnoli-Dodò, che pasticcia e serve su un piatto d’argento il 2-2 ospite. A quel punto Raja infiamma la gara e serve un tris da leggenda. Ossigenatissimo dal 2-3, Samu si desta dal suo apparente torpore ed esulta. In realtà aveva appena identificato un centrocampista centrale di Lampedusa con spalla ammaccata ma dal cuore grande. Viso un po’ imbronciato e pelata alla Della Mora. In foto, sostanzialmente un Puma-Emerson, ma un po’ più nero. Ovviamente preso immediatamente su Amazon. Samu ritorna così secondo, a meno 8 con tre da giocare è dura, ma la matematica lo fa sperare ancora anche se il suo vero obiettivo è solo quello di valorizzare i giovani.
 
La matematica non è mai stato il suo forte, come invece sono l’italiano e le lingue (fuori) in generale, ma Uatta resta anche lui in corsa nonostante un pareggio in casa di Pinella. Un pari più che rubacchiato quello degli Anziani. Infatti, la prestazione è tutt’altro che positiva. Però tre cose son chiare ormai alla Uatta: deve sperare che Sergio perda le prossime due e lui deve solo vincere. Poi, all’ultimo giro di boateng della stagione, deve batterlo nettamente. E ovviamente sperare che Samu non faccia sua tutta la posta in palio nelle prossime tre. Facile? Francesco? No. Facile, quindi? Insomma. Tornando al match di oggi, Icardi ispira Giaccherini e Menez torna a paventarsi, ma Zuliani ne segna soltanto uno e dichiara che lui è molto meglio dei suoi come punta centrale. Le statistiche gli danno incredibilmente ragione. Troppo poco contro il rapace Uattella, i cui Anziani guida con coraggio all’arrembaggio, al fine di sfruttare un sicuro errore della difesa di casa. Che puntualmente arriva. Jessica Izzo e Belen Rodriguez non l’han mai saputa difendere benissimo, s’aprono come sempre e lasciano spazio alla bombazza del ricercato. L’1-1 reggerà fino alla fine. Un punto guadagnato per la GTV, due persi per l’Atletico Milanello che viene pure superato dal Benfiga, con cui si gioca l’importantissima posta in palio delle 4 conferme.

E proprio il Benfiga si ritaglia una delle poche giornate goduriose della sua stagione deludente. E succede ancora una volta nel derby. Non vincevano da 7 giornate, i Blancos, proprio da quella illusoria manita ai cognati. Il Pres, tesissimo nel fare la formazia, scopre da Sergio che Morata vien dato titolare da Sky, contraddice il suo compagno di merende Roby e lo schiera al posto di Berardi. La partita inizia, Morata è ovviamente in panca e Bera serve un buon assist. Però, Gila c’è. Il vecchio bomber sigla un gol pesante e suona il violino in faccia a Pierluigino zittendo Godia. I LondONErs han sempre Mandzu, quello che segna poco ma sempre gol pesanti. Ed è il cattivaccio croato a pareggiare i conti. Potrebbe finire così. Con i Blues fuori dalla lotta scudetto, anche se non matematicamente, e con i Blancos in triste settima posizione. Ma Murillo non ci sta. E nemmeno Alvaro Borja Morata Martin. Il bomber delle notti di Champions, pupillo del suo mister, trova infatti la zampata decisiva, aiutato dall’assist di Murillo. È 1-2 al Comunale di Godia, incredibile! Il fortunoso risultato premia il Benfiga, che sorpassa l’Atletico e si rimette a correre giusto in tempo per il rush-salvezza finale. Per Pierlu, invece, giunge la matematica certezza di non poter lottare per il titolo, anche se le ultime tre giornate paiono abbordabili nell’ottica di ficcarsi almeno nella ricca seconda piazza.


MM

lunedì 18 aprile 2016

23^ GIORNATA - 19° CAMPIONATO



Nella domenica pazzesca, con un arbitraggio assurdo ai danni del Leicester, gli ATPC allungano in vetta abbattendo gli svogliati Lond1rs. Gli anziani prendono a badilate i Galacticos blancos, la Samudade passa contro gli Atletici e il Teodor fa beneficienza e regala la partita contro i defunti Tofti.

Real Benfiga - Anziani GTV 1-3
Atletico Milanello - Sa(m)udade 2-3
LondONErs - Atpc 0-2
Toftingham Forest - Teodor United 1-0

PtRFRS
Atpc464734
Sa(m)udade384240
Anziani GTV374537
LondONErs363733
Teodor United313634
Atletico Milanello293532
Real Benfiga283639
Toftingham Forest151439

La partita piu bella della giornata è quella tra Atletici e Samudade. Bellissima e spettacolare. Samu cavalca con vigore il momento di ano come una colonscopia a Giuliano Ferrara e porta a casa la pagnotta (ed una mignotta, per festeggiare). Gli Atletici recriminano verso la sfiga, verso un presidente fantoccio di nome -XXChi?XX- che non risponde alle pressanti richieste del Pinella nazionale. L'allenatorissimo Zuliani ha richiesto a gennaio una grande punta, un carroarmato da 30 reti per far sognare i tifosi. Il presidente gli regala una punta di livello mondiale: Dzeko. I problemi sono due: il primo è che per 3 mesi Dzeko era tesserato per il Toftingham che, si sa, per gli attaccanti ha lo stesso effetto che la criptonite fa a Superman, che Renzi fa agli italiani e che la Uatta fa alla figa. Il secondo è che Dzeko non è un carroarmato ma un paracarro e porca di quella troia Spalletti metti Totti. La Samudade invece prosegue il suo inspiegabile momento d’oro. Il Polpo prende a badilate gli avversari e fa capire a tutti di essere il vero fenomeno della serie A. Ma se poi ti segnano anche Bigne alla crema, acqua Radja, il Fallo Belotti beh allora Pinella ha poco da fare se non abbattere ogni santo del paradiso e pensare a come perdere la prossima sfida in casa ATPCa.
 La Mattanza uattesca, o la Uattanza mattesca affossa i blancos con 3 pere che fanno bene al morale e alla classifica. Onestamente possiamo dirlo: gli anziani quest’anno sono stati sfortunati, guardando i punti totali, e meritavano di più. Ma dopo che alla Uatta sono stati eliminati i pantaloni viola la vita non è più la stessa. Gli auguriamo di ritrovarli, magari indossati da un terrorista libico. O da Salah. O da Vladimir. Putin o Luxuria van bene entrambi. Dall’altra sponda disastro Blancos. Gira tutto malissimo quest'anno al Real: Morata non ha fatto quello che tutti si aspettavano, Berardi nervoso e meno preciso in zona gol, Blabacar troppo impegnato ad aspettare un passaggio per andare a gnagna, figa sugli spalti zero, amici di merda e la malsana voglia di fare Londra Udine per vedere allo stadio Udinese Chievo ed il relativo  scoppiettante ed imperdibile zero a zero. Ma gli uomini real non demordono. Già decisa la campagna acquisti per il prossimo anno, con rinforzi in ogni reparto: in difesa verrà prelevato dal Marsiglia Nicolas N’Koulou, a centrocampo verrà data precedenza alla qualità ma sarà presente anche la fisicità e proprio in questo senso si cercherà di acquisire dall’Inter le prestazioni di Felipe Melo. In attacco, oltre al ritorno dal Malaga del gioiellino ex Milan Mastour, si tratta per Demba Ba dello Shanghai Shenhua. Il RB porterà dunque in campo la filosofia del MASTOUR-BA-MELO-NKOULOU, per un gioco da orgasmo e per il godimento fisico di tutti i tifosi. The future is now.
 Gli ATPC mettono a segno un pesante colpo sul campionato Seiditico con una prestazione incredibile del papu Gomez, del papu buono, del papu Ratzinger, del grande matzinger e del pampauattososa (che sabato ha provato dieci volte la bicicletta e gliela hanno trombata undici volte -la palla s’intende-). Questo coacervo di menti bioniche ha portato gli atipici, dopo un sabato drammatico causa debacle napoletana, ad una insperata vittoria. In sala stampa si è rivisto pavoloso-pavogol-pavoletti urinare sullo stemma Pierlico (della gran casata aramaica Pierdincibacco dei Londoners) dopo l’ennesima esclusione a favore del grifone nero, il negrissimo Zapata. Egli, o per meglio dire ello o esso o ERG (questa è per pochi), risulta più lento di Zapata Cristian e meno bello da vedere di Zapotocny o come cazzo si scrive.  
Infine come al solito la partita dei morti. Nessun tifoso sugli spalti dei Toftingham. Unico pagante isolato e da solo nei distinti è lui: Balic. Più atteso di Godot, più reclamato dell’ultimo film di SupermanVSBatman, più voglioso di Samu dopo aver visto il Borri fare doppietta. A fine partita il Volpetz con il minimo sforzo si gode i 3 punti e con la pancia piena afferma in diretta nazionale: “Ce li siamo mangiati. Proprio oggi per festeggiare mi sono fatto una fiorentina. Di 900gr? No, di 22 anni.” Il Teodor inizia a scucire lo sculetto ed attaccare sopra le maglie alcune di queste foto storiche: il gagliardetto del Venezia 88-89, la figurina di Cleto Polonia, le targhe di tutta la Polonia, Paolo Poggi, il polonio e il cadavere di Litvinenko, la foto di Ibra e dei suoi tatuaggi con i nomi di gente sconosciuta ma morta, della gatta morta, della Uatta viva e della zingara Cloris che-fa-le-carte (tra l’altro vestita con degli improbabili ma familiari pantaloni viola).
Oggi invece una sferzante polemica ha investito il Teodor. La federazione ha smontato fisicamente il compianto ex el mudo Vazquez ed ha trovato al suo interno un motore che lo scorso anno lo faceva correre di più, soprattutto in pianura. Clamorosa quindi la notizia: l’anno scorso il Teodor ha dopato tecnologicamente i suoi Teodorici atleti. Ancora non chiara la sede di dove gli ingegneri abbiano montato ed infilato l’ingranaggio. Ma possiamo giurare di aver visto correre nel campetto da calcio, proprio questo sabato, il buon Naliato. Ed ha fine partita lamentarsi di un dolorino alla schiena. O dentro l’ano. Ai posteri l’ardua sentenza.
Bando alle ciance. Domani si gioca di nuovo. Preparate le formazie.
Forza ATPC. Siempre.

SEMIFINALI RITORNO COPPA EDERA & COPPA DEL NONNO

Atpc - Atletico Milanello 3 - 1
Anziani GTV - Real Benfiga 1-0 

E fu così che Sergiella andò in finale di coppa. Bella partita. A tratti divertente. Ah si, solito culazza Sergio a cui segnano tutti. La cronaca potrebbe finire qui. E invece no! Pino vuole dare filo da torcere al capolista delle varie competizioni dell’ano, scusate, anno… e ci mette veramente tutto il cuore. Vuole a tutti i costi dare un dispiacere all’avversario. Ma siamo sinceri ed obiettivi… cosa difficile in una Lega di ignoranti: quest’anno Sergio ha una corazzata, forse a volte gli va bene, ad altre van male agli altri, ma segna e tanto. Il valore dei singoli è alto, e con un Higua così sarà difficile fermarlo. E questa semifinale ne è la prova. Prova di forza si diceva… Gomez porta avanti i suoi con un golletto che mette la partita già sui binari giusti, ma le due difese si equivalgono e non vogliono far passare gli avversari. Nulla può Gabriel sul gol del solito Pinillone e il risultato si porta in pareggio. Icardi la piazza calda per far rimpiangere il suo ex allenatore e con un bel dito medio torna verso il suo centrocampo.  Ma Sergio non cade nella becera provocazione, e ride sotto la barba da talebano sapendo cosa si aspetta dal secondo tempo. Nessuna strigliata negli spogliatoi… Solo un semplice: “Se perdiamo, vi chiamo Borriello… vedete voi”.  I ragazzi escono dagli spogliatoi e bum bum bum segna il solito Higuain, Perotti e pure bomberissimo Acerbi, uno che di gol se ne intende. E siccome anche Gabriel non vuole avere nulla a che fare con il soggetto citato dal suo allenatore, decide che è meglio parare un rigore che chinarsi a prendere la palla in rete. Pino dal canto suo ci prova e addirittura fa rivivere un certo geco, greco, pigreco… insomma Dzeko. Sì lui. Segna. Esulta come un porcello ma capisce che sono sotto e il risultato è pesantissimo. 3 a 1 con il sorriso beffardo di Sergio che la dice lunga. Pino esce con le ossa rotte, e la sua unica consolazione è che ha fatto si che il re dei gol del campionato si fermi per 4 partite. Ora inizia nuovamente il campionato, ce la farà a sopperire a questa pesante assenza? E intanto è in finale… Con la Uattella…
Sì, in finale ci va proprio la Uatta che forte del risultato dell’andata, deve solo badare a non fare delle cagate. Cosa che per altro di solito gli riesce magistralmente. Ma davanti a lui c’è il Signore della Lega. L’uomo che non è mai domo. La persona che ha vinto più di tutti, che ha un palmares che nessuno vanta ma di cui si vanta. L’uomo pacato che se innescato, a parole ti percuote come un ossessionato. Insomma, il Pres. Ma la Uatta si sa… ah no, non si sa un cazzo, come quando compie un retropassaggio sciagurato… non si sa cosa ci si può aspettare da lui. Tutto questo per dire che è stata un bella partita di merda. Zero emozioni, gente che bada solo a mantenere il risultato sullo 0 a 0 e a risparmiare le forze per la domenica successiva alla ripresa del campionato. Difese che sembrano all’ultima giornata di campionato da tanto ferme sono… i centrocampisti trotterellano tranne Diamantone che cerca di fare il possibile per segnare… ma lo zampino di Borja Valero fa sì che il risultato si tramuti in un 1 a 0 triste e buono solo per il conteggio finale. Allora sì che si vede il vero Uatterazzi… scene di giubilo, fumogeni, caroselli per Feletto fino a tarda notte per festeggiare l’approdo in finale. Miki non può che rammaricarsi di come sia andata a finire l’andata. Ma ormai è tardi, come cantava Vasco.      


Toftingham Forest - Teodor United 1-4
LondONErs- Sa(m)udade 1-1

Teo come ogni anno dichiara che della Coppa fotte sega, ma a vedere come ha messo in campo la sua squadra, non sembra. Tutti giocano alla morte e dopo il pareggio dell’andata, Teissimo non vuole perdersi il gustoso e fresco premio finale. E gioca alla morte come non ci fosse un domani. Infatti il 4 a 1 finale prende il via già dal primo tempo (anche perchè dal secondo tempo è difficile iniziare…) con un micidiale uno-due di Florenzi e del Faraone. Teo si porta avanti ma non è ancora sazio. E neanche Fazio. Ma mister Volpetz non ci sta e cerca di dire la sua, lascia i capelli lunghi a Sansone che lo ripaga con un bel golletto. Ma Teo continua a spronare i suoi… le urla si sentono fino in tribuna: “suppò, suppòòòò… muovetevi, fate girare… tiiiiiraaaaaaa…”. Ma di tutto questo discorso il “suppò” detto mangiando le parole, si tramuta in Suso, che si toglie la tuta (Sergio, non Tuta ex Venezia) e si accinge ad entrare. Ormai Teo che non capisce cosa stia succedendo, gli intima di risedersi nell’immediatezza più prossima sulla panchina… ma ormai è troppo tardi e il 4 uomo ha già chiamato il cambio. Ed è proprio lui l’uomo di giornata. Tripletta in meno di 35 minuti e Teo che ai nostri microfoni a fine partita dichiara: “Sì, l’ho inserito perché in settimana si è allenato bene. Ero sicuro che avrebbe ripagato la mia fiducia. Insomma, sono un mister consapevole... e non mollo mai.”  Hai detto mollo?! Ma ci siamo persi il povero Volpetti che alla conferenza stampa non si è presentato, le voci lo danno a vagabondare per le campagne di Terenzano e sulla pista di speedway. 
Anche il Signor Samuele vuole il titolo cioccolatoso. E dopo la vittoria con due gol di scarto maturata in casa, cerca di non sopperire davanti alla compagine di Pierlu che comunque non si tira mai indietro. Una partita fiacca in quel di Godia, dove con il primo sole primaverile, tutti vanno in cerca di patate…succede tutto nel primo tempo quando a Mandzukic risponde Belotti e il da quel momento il risultato non si schioda più. Qualche emozione la danno il polpo e Digne con delle incursioni pericolose ma che sono prontamente sventate dai vari Gobbi e Manolas. Ma anche qui, i due allenatori sono settati sulla prossima giornata di campionato dato che il risultato è già maturato e la sfida si può definire conclusa. Poche svarionate le parole a fine gara, tutti che minacciano i futuri avversari di campionato al grido: “tanto ormai vinci tu che sei più forte”. Solo il Veggente Pierlu è illuminato da una strana luce… un Profeta che gli illumina la strada verso Feletto dicendogli che gli porterà fortuna… chissà cosa avrà voluto significare!

Quindi le due finali tra 7 giornate saranno le seguenti.

CONTENDENTI AL TITOLO VERO E SINCERO, CON SPONSOR SEVERO MA GIUSTO:

ATPC – ANZIANI GTV

PER IL TITOLO DI CAMPIONE DEL NONNO, SPONSORIZZATO DALLO ZIO BERGOMI:

SAMUDADE – TEODOR UTD

Per questa domenica è tutto dai campi.
Linea allo studio.

Grazie per la vostra attenzione.