Atpc - Atletico Milanello 3 - 1
E fu così che
Sergiella andò in finale di coppa. Bella partita. A tratti divertente. Ah si,
solito culazza Sergio a cui segnano tutti. La cronaca potrebbe finire qui. E invece no! Pino vuole dare
filo da torcere al capolista delle varie competizioni dell’ano, scusate, anno… e
ci mette veramente tutto il cuore. Vuole a tutti i costi dare un dispiacere
all’avversario. Ma siamo sinceri
ed obiettivi… cosa difficile in una Lega di ignoranti: quest’anno Sergio ha una
corazzata, forse a volte gli va bene, ad altre van male agli altri, ma segna e
tanto. Il valore dei singoli è alto, e con un Higua così sarà difficile
fermarlo. E questa semifinale ne è la prova. Prova di forza
si diceva… Gomez porta avanti i suoi con un golletto che mette la partita già
sui binari giusti, ma le due difese si equivalgono e non vogliono far passare
gli avversari. Nulla può Gabriel sul gol del solito Pinillone e il risultato si
porta in pareggio. Icardi la piazza calda per far rimpiangere il suo ex
allenatore e con un bel dito medio torna verso il suo centrocampo. Ma Sergio non cade nella becera provocazione,
e ride sotto la barba da talebano sapendo cosa si aspetta dal secondo tempo. Nessuna
strigliata negli spogliatoi… Solo un semplice: “Se perdiamo, vi chiamo
Borriello… vedete voi”. I ragazzi escono
dagli spogliatoi e bum bum bum segna il solito Higuain, Perotti e pure
bomberissimo Acerbi, uno che di gol se ne intende. E siccome anche Gabriel non
vuole avere nulla a che fare con il soggetto citato dal suo allenatore, decide
che è meglio parare un rigore che chinarsi a prendere la palla in rete. Pino
dal canto suo ci prova e addirittura fa rivivere un certo geco, greco,
pigreco… insomma Dzeko. Sì lui. Segna. Esulta come un porcello ma capisce che
sono sotto e il risultato è pesantissimo. 3 a 1 con il sorriso beffardo di
Sergio che la dice lunga. Pino esce con le ossa rotte, e la sua unica
consolazione è che ha fatto si che il re dei gol del campionato si fermi per 4
partite. Ora inizia
nuovamente il campionato, ce la farà a sopperire a questa pesante assenza? E intanto è in
finale… Con la Uattella…
Sì, in finale ci
va proprio la Uatta che forte del risultato dell’andata, deve solo badare a non
fare delle cagate. Cosa che per altro di solito gli riesce magistralmente. Ma
davanti a lui c’è il Signore della Lega. L’uomo che non è mai domo. La persona
che ha vinto più di tutti, che ha un palmares che nessuno vanta ma di cui si vanta.
L’uomo pacato che se innescato, a parole ti percuote come un ossessionato.
Insomma, il Pres. Ma la Uatta si
sa… ah no, non si sa un cazzo, come quando compie un retropassaggio sciagurato… non
si sa cosa ci si può aspettare da lui. Tutto questo per
dire che è stata un bella partita di merda. Zero emozioni,
gente che bada solo a mantenere il risultato sullo 0 a 0 e a risparmiare le
forze per la domenica successiva alla ripresa del campionato. Difese che
sembrano all’ultima giornata di campionato da tanto ferme sono… i centrocampisti
trotterellano tranne Diamantone che cerca di fare il possibile per segnare… ma
lo zampino di Borja Valero fa sì che il risultato si tramuti in un 1 a 0 triste
e buono solo per il conteggio finale. Allora sì che si
vede il vero Uatterazzi… scene di giubilo, fumogeni, caroselli per Feletto fino
a tarda notte per festeggiare l’approdo in finale. Miki non può che
rammaricarsi di come sia andata a finire l’andata. Ma ormai è tardi, come
cantava Vasco.
Toftingham Forest - Teodor United 1-4
LondONErs- Sa(m)udade 1-1
Teo come ogni
anno dichiara che della Coppa fotte sega, ma a vedere come ha messo in campo la
sua squadra, non sembra. Tutti giocano alla morte e dopo il pareggio
dell’andata, Teissimo non vuole perdersi il gustoso e fresco premio finale. E
gioca alla morte come non ci fosse un domani. Infatti il 4 a 1
finale prende il via già dal primo tempo (anche perchè dal secondo tempo è
difficile iniziare…) con un micidiale uno-due di Florenzi e del Faraone. Teo si
porta avanti ma non è ancora sazio. E neanche Fazio. Ma mister Volpetz non ci
sta e cerca di dire la sua, lascia i capelli lunghi a Sansone che lo ripaga con
un bel golletto. Ma Teo continua
a spronare i suoi… le urla si sentono fino in tribuna: “suppò,
suppòòòò… muovetevi, fate girare… tiiiiiraaaaaaa…”. Ma di tutto
questo discorso il “suppò” detto mangiando le parole, si tramuta in Suso, che
si toglie la tuta (Sergio, non Tuta ex Venezia) e si accinge ad entrare.
Ormai Teo che non capisce cosa stia succedendo, gli intima di risedersi nell’immediatezza
più prossima sulla panchina… ma ormai è troppo tardi e il 4 uomo ha già chiamato
il cambio. Ed è proprio lui
l’uomo di giornata. Tripletta in meno di 35 minuti e Teo che ai nostri
microfoni a fine partita dichiara: “Sì, l’ho inserito perché in settimana si è
allenato bene. Ero sicuro che avrebbe ripagato la mia fiducia. Insomma, sono un
mister consapevole... e non mollo mai.”
Hai detto mollo?! Ma ci siamo
persi il povero Volpetti che alla conferenza stampa non si è presentato, le
voci lo danno a vagabondare per le campagne di Terenzano e sulla pista di
speedway.
Anche il Signor
Samuele vuole il titolo cioccolatoso. E dopo la vittoria con due gol di scarto
maturata in casa, cerca di non sopperire davanti alla compagine di Pierlu che
comunque non si tira mai indietro. Una partita
fiacca in quel di Godia, dove con il primo sole primaverile, tutti vanno in
cerca di patate…succede tutto nel primo tempo quando a Mandzukic risponde
Belotti e il da quel momento il risultato non si schioda più. Qualche emozione
la danno il polpo e Digne con delle incursioni pericolose ma che sono
prontamente sventate dai vari Gobbi e Manolas. Ma anche qui, i
due allenatori sono settati sulla prossima giornata di campionato dato che il
risultato è già maturato e la sfida si può definire conclusa. Poche svarionate le parole a fine gara, tutti che minacciano i futuri avversari di
campionato al grido: “tanto ormai vinci tu che sei più forte”. Solo il Veggente
Pierlu è illuminato da una strana luce… un Profeta che gli illumina la strada
verso Feletto dicendogli che gli porterà fortuna… chissà cosa avrà voluto
significare!
Quindi le due
finali tra 7 giornate saranno le seguenti.
CONTENDENTI AL
TITOLO VERO E SINCERO, CON SPONSOR SEVERO MA GIUSTO:
ATPC – ANZIANI
GTV
PER IL TITOLO DI
CAMPIONE DEL NONNO, SPONSORIZZATO DALLO ZIO BERGOMI:
SAMUDADE –
TEODOR UTD
Per questa
domenica è tutto dai campi.
Linea allo
studio.
Grazie per la
vostra attenzione.
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