venerdì 28 aprile 2017

24^ GIORNATA - 20° CAMPIONATO


Bomberone Rispoli piazza una clamorosa doppietta e regala ai suoi una prestigiosa vittoria contro la capolista Sa(m)udade. Nel derby, il Benfiga ha la meglio sui Londoners e si conferma in seconda posizione staccando i cognati, mentre Sergione raggiunge i Blues grazie ad un pari amaro contro Uatta. Pareggio tra JZ7 e Teissimo utile come un due di bastoni con briscola a denari.

24 (33)
ATLETICO MILANELLO22TEODOR UNITED
REAL BENFIGA32LONDONERS
ANZIANI GTV33ATPC
SPARTAK LOSKA21SA(M)UDADE

SQUADRAPUNTIRFRSDRFPFM
SA(M)UDADE446338251,836.0076.50
REAL BENFIGA39494721,773.5073.90
ATPC36524391,801.5075.06
LONDONERS364450-61,739.0072.46
ATLETICO MILANELLO324952-31,787.5074.48
SPARTAK LOSKA303946-71,716.0071.50
ANZIANI GTV284352-91,731.5072.15
TEODOR UNITED203748-111,713.5071.40


Sorpresona a Terenzano dove la capolista cade a sorpresa in un match quantomeno rocambolesco. Sembrava fatta un’altra volta per i gialloroneroverdi, che vincendo avrebbero messo sostanzialmente ancora più al sicuro il titolo che han già vinto, ma la partenza lanciata non ha intimorito un Volpetti glaciale. Perisic serve Caldara per l’ennesimo gol del difensorino goleador e lo 0-1 resiste a ben tre rigori sbagliati. Bernardeschi e Thereau sprecano infatti il gol del pari dal dischetto, poi Suso manda all’aria anche il possibile doppio vantaggio. A quel punto però, due eroi emergono dalle ceneri della Loska. Astori porta palla in avanti con la grazia di un Zuliani e con la precisione di un Naliato serve l’inserimento di un avanzatissimo Rispoli che stava in attacco perchè non capiva una mazza delle indicazioni tattiche del suo mister. Pari dello Spartak. Poi Volpetz gli urla che aveva già fatto abbastanza e di starsene dietro a coprire quella sega di De Sciglio e lui capisce che ci deve mettere più piglio. Altra fuga in avanti e pazzesca doppietta per il 2-1 dei volpettiani. Samu non crede ai propri occhi, Nainggolan cerca di pareggiare ma alla fine si arrende e decide di tatuarsi la faccia di Rispoli sulla fronte, Belotti lotta ma poi ammette che è vedendo gente come Rispoli che ha deciso di giocare centravanti. Grande quindi la sportività da parte del team di Della Mora a fine gara, soprattutto perchè con lo scudo già sul petto questa sconfitta è semplicemente un sassolino sull’autostrada che porta alla gloria, ma anche perchè uscir vivi da Terenzano dopo atteggiamenti irrispettosi sarebbe stato molto difficile. Il Freddo Volpetz sà infatti molto bene come scatenare l’inferno nel paese che gli ha dato i natali (non Cesare).
Dietro alla capolista, s’infiamma ancora di più la lotta per il podio, con i Blancos che escono vincenti da un derby pienissimo di gol. Finisce 3-2 con Freuler che porta avanti i Blues, Borriello e Lapadula che la ribaltano, Mandzu che scambia con Dybala per il pareggio e Bonucci che manda i cognati a meno tre. Ma il match più bello è quello che si gioca in giardino nel terzo tempo con Pierlu e Miki in porta e le loro riserve in campo. I due preparatissimi allenatori tengono infatti fuori settemila gol. Inizia Pierlu con Babacar, che da buon ex non si smentisce e capitalizza al massimo fantastiche invenzioni dell’altro panchinaro Borja Valero. Ma i gol del nero fiorentino valgono solo un’illusione. Infatti Berardi accorcia con sponda sull’ulivo e poi Keita si scatena con tre gol in sette minuti ispirato dai racconti del Cigno. Strootman firma il 5-2 e per poco non la piazza anche Di Francesco che però era addirittura in tribuna (o meglio dietro la siepe) perchè il suo mister pensava fosse Eusebione pronto a fottergli il posto in panca dopo aver lasciato fuori sei cazzo di gol.
Scoppiettante anche il match tra Uatta e Sergione, pieno di gol e bestemmie. Sergio va vicinissimo alla vittoria che lo avrebbe rimesso in piena corsa per il titolo, ma la sfiora soltanto. Infatti gli ospiti cominciano subito con un Conti stantuffante in fascia che assiste Immobile per il doppio vantaggio atipico. Iago pare chiuderla ma poi Ljajic rimette la GTV in scia. Molto pepe tra i due fantallenatori, ma manca Salah. Doppia del ricercato che più crudele non si può e Uattella che acciuffa per un pelo di culo un Sergione che sprofonda nel fantadramma ma resta ancora ampiamente in corsa per tutto. Ah no, in Edera è passato JZ7 di culo.
Ho scritto JZ7? Eh sì, proprio lui. Pare sia tornato dal lontano oriente ma non ne siamo certi. In ogni caso quello che in campo non tradisce mai perchè lo fa solo fuori dal campo, è il bell’amico di merda Maurone Icardi. Due perelle a Teissimo e sembra fatta per l’Atletico. Non lo è. Infatti il Teodor resiste compatto dietro evitando l’imbarcata, sfrutta gli errori di Hamsik, Barreto e Candreva in mezzo e passa con Mertens che dimezza il conto. Poi, grandissimo pari dell’astro nascente del fanta, lo Schickoso. 2-2 che lascia Teo ultimo e fa perdere a Pino il treno del podio. Un pari quindi deludente, ma un terzo tempo tutt’altro che triste per i due mister, legati da antica stima e profondo rispetto, che si sono dati appuntamento nella saletta posteriore della rumeria di vial Tricesimo (o è gia Via Nazionale? Mai capito) per una serata celebrativa delle imprese orientali del grande JZ7.
MM  

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