martedì 10 aprile 2012

22^ GIORNATA DI CAMPIONATO


Pellissier decide lo scontro al vertice. Ora i LondONErs hanno in mano la corsa verso il terzo titolo. Basteranno i 4 punti di vantaggio per aver la meglio sul Teodor? Intanto il Benfiga batte ignorantemente la Uatta, Sergio crolla al cospetto di un Mauri pirotecnico, Samu impatta a Terenzano nella stagione del "vorrei ma non posso".

Atpc – Atletico Milanello 0-1 
LondONErs – Teodor United 4-0 
Real Benfiga – Anziani GTV 4-2 
Toftingham Forest – Sa(m)udade 1-1

44 LondONErs
40 Teodor United
32 Tøftingham Forest
29 Real Benfiga
29 Atpc
28 Sa(m)udade
23 Anziani GTV
21 Atletico Milanello

Poker secco dei LondONErs nello scontro al vertice e Teo potrebbe essersi giocato un all in mortifero per il terzo titolo della sua storia. Mancano ancora sei giornate e i punti di vantaggio della capolista sono 4, ma lo United è apparso senza benzina, seppur dopo un buon inizio guidato da un Rossi pungente. Ma sono comunque i Blues ad andare in vantaggio nel primo tempo con il solito Ibra, tenendo lo scettro del match per lunghi tratti, illuminati dalla classe cristallina di Pirlo e sostenuti dai muscoli in formissima di Vidal. Poi, nel secondo tempo, i panchinari di lusso travolgono un Teodor con un Rosi inguardabile e un tridente forse distratto dalla vicina Pasqua. E il poker è servito. Doppia segnatura del sempre-verde Pellissier a chiudere ogni velleità di rimonta, e pure l’inzuccata di Bonucci travolgono il malcapitato Teo. Le speranze sono ancora intatte, ma la scoppola rischia di farsi sentire e a fine partita Naliato è apparso affranto, con dichiarazioni di resa che solo una pasqua pingue e ricca di capretto potrebbe aver mitigato, consolandosi con cibo e vino per la pesante debacle. Per mister Seidita una grandissima prova di forza dei suoi, e una conferma di essere il team con più birra in corpo al momento. Insomma, un periodo fatato per i Blues dopo più di un decennio di amarezza e sconfitte.  
Nel gruppone che osserva a grandissima distanza la sfida scudetto, degna di nota la vittoria del Real Benfiga, che prende la carica dalla finale di Edera conquistata una settimana orsono, e rifila 4 uova pasquali al malcapitato Anziani GTV. Una partita spettacolare tra due squadre che s’affrontano a viso aperto e a schiaffate continue. Iniziano gli ospiti che pronti-via passano col redivivo Principe Milito. Nemmeno il tempo per esultare e sale in cattedra Muriel, forse il giovane più convincente affacciatosi alla serie A quest’anno e una delle poche mosse azzeccate del mercato offensivo dei blancos. Prima il forte e velocissimo centravanti colombiano pareggia, poi pone da solo le basi per la vittoria di Miki&Roby, causando l’espulsione di Spolli, e aprendo spazi enormi dove la classe di Jovetic e la concretezza del temuto ex Quagliarella – che l’aveva promessa al pelato fantallenatore – vanno a nozze. 3-1 e in superiorità numerica, sembra fatta per il Benfiga, ma l’orgoglio anziano c’è e si fa sentire. Pandev accorcia e dà qualche tiepida speranza di rimonta agli ospiti. Subito riportata al gelo polare però, con Ledesma che firma il definitivo 4-2 e lascia la GTV lontana dal sesto posto con nello specchietto l’Atletico minaccioso.
Ed ora sarà subito derbyssimo: il Real per la classifica e per dare qualche grattacapo ai cugini, i LondONErs finalmente per qualcosa di ben più importante dell’onore: il titolo.
Al terzo posto resta saldo il Toeftingham Forest, che però non va oltre l’1-1 con una Sa(m)udade brillante ma troppo distratta dietro e imprecisa davanti, anche per merito della difesa dei padroni di casa: un muro vero guidato da un indomabile Chiellini. Avanti con Asamoah, innescato da Di Natale, una Sa(m)udade al friulano sapor di frico cerca di conquistare una vittoria a Terenzano proprio con gli uomini più amati dl Volpetz. Il dottore non demorde però, preso lo schiaffo morale anche a causa della stima nei confronti dei due avversari “del cuore”, sfrutta le minchiate di un Josè Angel a cui un angelo custode da oggi servirebbe assai, perchè i tifosi non lo possono più vedere. La sua scellerata prestazione regala letteralmente il pari ai padroni di casa, Cambiasso ringrazia e la pelata luccica di nuovo. Terzo posto confermato e punto guadagnato in una giornata in cui i gialloroneroverdi non sono sembrati tanto lontani dalla squadra che l’anno scorso aveva messo tutti in fila.
Colpaccione dell’Atletico Milanello che vince 1-0 in casa contro un Sergione alla frutta. Sfiancato dai turni massacranti che la sua posizione di specializzando precario gli impone, il buon Venturini schiera una squadra in cui giocano solo Pinilla e Peluso. Il resto è una valle di lacrime. Andreolli è in giornata da Andreolli e non ne azzecca mezza, in mezzo Moralez, Hamsik e Hernanes sembrano le brutte copie scialbe di quello che in realtà sono. Per non parlare di Osvaldo e Di Vaio, oggi impresentabili. In queste condizioni di forma e in una giornata davvero “no”, ovvio che non poteva che arrivare il gol di un avversario non certo brillante, d’altronde l’Atletico è ultimo. E ovvio che il gol vittoria lo firmi pisellone Mauri, in rovesciata. Un laziale al romanista Venturini. Insomma, che piova sul bagnato non ci sono dubbi. Incassato il gol gli Atpc non trovano mai modo nemmeno di impensierire un avversario che gioca più sugli errori difensivi dei padroni di casa e porta a casa tre punti inaspettati ma preziosi. Ora la GTV non è così lontana. Per quel che può valere...
MM

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