Pellissier decide lo scontro al vertice. Ora i LondONErs hanno in mano la corsa verso il terzo titolo. Basteranno i 4 punti di vantaggio per aver la meglio sul Teodor? Intanto il Benfiga batte ignorantemente la Uatta, Sergio crolla al cospetto di un Mauri pirotecnico, Samu impatta a Terenzano nella stagione del "vorrei ma non posso".
Atpc – Atletico Milanello 0-1
LondONErs – Teodor United 4-0
Real Benfiga – Anziani GTV 4-2
Toftingham Forest – Sa(m)udade 1-1
44 LondONErs
40 Teodor United
32 Tøftingham Forest
29 Real Benfiga
29 Atpc
28 Sa(m)udade
23 Anziani GTV
21 Atletico Milanello
Poker secco dei LondONErs nello scontro al vertice e Teo potrebbe essersi
giocato un all in mortifero per il terzo titolo della sua storia. Mancano ancora
sei giornate e i punti di vantaggio della capolista sono 4, ma lo United è
apparso senza benzina, seppur dopo un buon inizio guidato da un Rossi pungente.
Ma sono comunque i Blues ad andare in vantaggio nel primo tempo con il solito
Ibra, tenendo lo scettro del match per lunghi tratti, illuminati dalla classe
cristallina di Pirlo e sostenuti dai muscoli in formissima di Vidal. Poi, nel
secondo tempo, i panchinari di lusso travolgono un Teodor con un Rosi
inguardabile e un tridente forse distratto dalla vicina Pasqua. E il poker è
servito. Doppia segnatura del sempre-verde Pellissier a chiudere ogni velleità
di rimonta, e pure l’inzuccata di Bonucci travolgono il malcapitato Teo. Le speranze
sono ancora intatte, ma la scoppola rischia di farsi sentire e a fine partita
Naliato è apparso affranto, con dichiarazioni di resa che solo una pasqua
pingue e ricca di capretto potrebbe aver mitigato, consolandosi con cibo e vino
per la pesante debacle. Per mister Seidita una grandissima prova di forza dei
suoi, e una conferma di essere il team con più birra in corpo al momento. Insomma,
un periodo fatato per i Blues dopo più di un decennio di amarezza e sconfitte.
Nel gruppone che osserva a grandissima distanza la sfida scudetto, degna di
nota la vittoria del Real Benfiga, che prende la carica dalla finale di Edera
conquistata una settimana orsono, e rifila 4 uova pasquali al malcapitato Anziani
GTV. Una partita spettacolare tra due squadre che s’affrontano a viso aperto e
a schiaffate continue. Iniziano gli ospiti che pronti-via passano col redivivo
Principe Milito. Nemmeno il tempo per esultare e sale in cattedra Muriel, forse
il giovane più convincente affacciatosi alla serie A quest’anno e una delle
poche mosse azzeccate del mercato offensivo dei blancos. Prima il forte e
velocissimo centravanti colombiano pareggia, poi pone da solo le basi per la
vittoria di Miki&Roby, causando l’espulsione di Spolli, e aprendo spazi
enormi dove la classe di Jovetic e la concretezza del temuto ex Quagliarella –
che l’aveva promessa al pelato fantallenatore – vanno a nozze. 3-1 e in
superiorità numerica, sembra fatta per il Benfiga, ma l’orgoglio anziano c’è e
si fa sentire. Pandev accorcia e dà qualche tiepida speranza di rimonta agli
ospiti. Subito riportata al gelo polare però, con Ledesma che firma il
definitivo 4-2 e lascia la GTV lontana dal sesto posto con nello specchietto l’Atletico
minaccioso.
Ed ora sarà subito derbyssimo: il Real per la classifica e per dare qualche
grattacapo ai cugini, i LondONErs finalmente per qualcosa di ben più importante
dell’onore: il titolo.
Al terzo posto resta saldo il Toeftingham Forest, che però non va oltre l’1-1
con una Sa(m)udade brillante ma troppo distratta dietro e imprecisa davanti,
anche per merito della difesa dei padroni di casa: un muro vero guidato da un
indomabile Chiellini. Avanti con Asamoah, innescato da Di Natale, una
Sa(m)udade al friulano sapor di frico cerca di conquistare una vittoria a
Terenzano proprio con gli uomini più amati dl Volpetz. Il dottore non demorde
però, preso lo schiaffo morale anche a causa della stima nei confronti dei due
avversari “del cuore”, sfrutta le minchiate di un Josè Angel a cui un angelo
custode da oggi servirebbe assai, perchè i tifosi non lo possono più vedere. La
sua scellerata prestazione regala letteralmente il pari ai padroni di casa,
Cambiasso ringrazia e la pelata luccica di nuovo. Terzo posto confermato e
punto guadagnato in una giornata in cui i gialloroneroverdi non sono sembrati
tanto lontani dalla squadra che l’anno scorso aveva messo tutti in fila.
Colpaccione dell’Atletico Milanello che vince 1-0 in casa contro un
Sergione alla frutta. Sfiancato dai turni massacranti che la sua posizione di
specializzando precario gli impone, il buon Venturini schiera una squadra in
cui giocano solo Pinilla e Peluso. Il resto è una valle di lacrime. Andreolli è
in giornata da Andreolli e non ne azzecca mezza, in mezzo Moralez, Hamsik e
Hernanes sembrano le brutte copie scialbe di quello che in realtà sono. Per non
parlare di Osvaldo e Di Vaio, oggi impresentabili. In queste condizioni di
forma e in una giornata davvero “no”, ovvio che non poteva che arrivare il gol
di un avversario non certo brillante, d’altronde l’Atletico è ultimo. E ovvio
che il gol vittoria lo firmi pisellone Mauri, in rovesciata. Un laziale al
romanista Venturini. Insomma, che piova sul bagnato non ci sono dubbi. Incassato
il gol gli Atpc non trovano mai modo nemmeno di impensierire un avversario che
gioca più sugli errori difensivi dei padroni di casa e porta a casa tre punti
inaspettati ma preziosi. Ora la GTV non è così lontana. Per quel che può
valere...
MM
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