Un
fantastico Berardi, infallibile
dagli undici metri e rapace in area, salva la Sa(m)udade a Feletto e strozza in
gola l’urlo da poana castrata del Uatta per la prima vittoria in campionato,
che resta così un tabù. Si sbloccano invece i campioni, che respirano l’aria
umida di Londra e vincono alla grande in casa del Teodor. E mentre la difesa di
Pinella serve la vittoria sul piatto di Sergione, che incassa, non ringrazia,
insulta e polemizza as usual, il Real Benfiga prova la prima fuga dell’anno espugando
Terenzano e collezionando la quinta vittoria di fila.
Toftingham
Forest – Real Benfiga 1-2
Anziani GTV – Sa(m)udade 2-2
Teodor
United – LondONErs 1-4
Atletico
Milanello – Atpc 1-2
15 Real
Benfiga (17, 5)
11 Sa(m)udade (13, 10)
10 Atpc (10, 8)
7 LondONErs (8, 8)
7 Atletico Milanello (7, 9)
7 Teodor United (8, 15)
5 Toftingham Forest (5, 9)
3
Anziani GTV (7, 11)
Il Real
Benfiga mette la quinta e lancia il primo allungo nella lunga corsa del
campionato. I Blancos, con la solita letale arma della difesa nonostante il
primo passaggio a vuoto di Benatia, superano con apparente semplicità anche
l’appuntamento con la bollente Terenzano. La pioggerellina gelata, mista alla
nebbia tipica della pianura friulana che disegna un perfetto set da Halloween,
non spaventano l’undici di Miki&Roby, che si presenta col piglio della
grande squadra. Dapprima resiste agli attacchi di Higuain, subisce la rete di
Greco ma non dà mai l’impressione di crollare. Ancora Toni la riporta sul
pareggio. Pareggio che sembrerebbe accontentare la capolista, soprattutto
considerando come questo campo, una volta che Volpetz avrà recuperato Gomez,
sarà durissimo per tutti. Invece Strootman trova il primo gol decisivo della
sua stagione e arrivano altri tre punti, pesantissimi, e meritati per quello
che s’è visto in campo. Volpetz ha risposto con una prestazione ordinata, ma
senza squilli. E se Higuain non segna, diventa tutto maledettamente e
preoccupatamente complicato.
Si
blocca a Feletto la Sa(m)udade che non riesce ad andare oltre un 2-2 che è
comunque il finale più giusto. Gli Anziani, disperatamente alla ricerca della
prima vittoria in campionato, unica delle otto ancora a secco della gioia da
tre punti, si portano avanti grazie all’ennesima bellissima prestazione di
Palacio, oggi ben assistito da Luci più che da Tevez e Rossi, un po’ appannati.
Samuel concede troppo e la GTV si trova avanti di due gol. Sembra fatta. Ma i
gialloroneroverdi confermano due indicazioni di massima, che potrebbero davvero
diventare valide per il proseguio di questa stagione. La prima è che la
Sa(m)udade è coriacea e dura a morire, senza grandissime stelle ma con tanti
potenziali crack. La seconda è che Samu azzecca ancora una volta l’uomo della
provvidenza, che santifica la politica della linea verde tanto cara al
tecnico-maestro di Cavalicco. Questa volta è il giovanissimo Berardi,
campioncino in erba che alla Juve al posto della zanzara-pestilenziale starebbe
benissimo, che toglie le castagne (novembre è la stagione giusta. Per quella
castagna a cui pensa Sergio lo è sempre, invece) dal fuoco. Il finale è un 2-2,
con annessa disperazione uattesca uscito dal suo stadio con espressione
crepuscolare perfetta per il giorno dei morti. Mezzo sorriso di Della Mora, che
evita la seconda sconfitta in campionato ma vede il Benfiga allontanarsi un
pochino.
Al terzo
posto sale Sergione, che vince grazie ad una buona prestazione in casa
dell’Atletico Milanello e si riprende immediatamente dalla scoppola del turno
infrasettimanale. I padroni di casa giocano male, troppo male per essere veri.
Le uniche speranze arrivano da quel centrocampo ricco di campioni, che
apparecchiano il gol del vantaggio. Hamsik-Cerci è tanta roba, sono l’ancora a
cui appendersi nei momenti no. Sergio nel frattempo assiste sempre più
incazzato all’ennesima vergognosa prova del Balo, che sembra oggi un Cassano-2,
determinato come non mai a sprecare un talento immenso, nonostante è da dire
che lo debba esprimere in una squadra senza capo nè coda (intendo il Milan,
Sergignorante). Per fortuna ci pensa il vecchio ma sembre buono Gila, che questa
domenica batte in rete il suo rigore ed esulta come un bambino sotto la panza
del suo mister. Sergio gongola, intravede il colpaccio, mette pressione alla
retroguardia di Pinella e con De Silvestri, sempre più bomber a conferma dei
pronostici che qualche hanno fa lo inserivano tra i migliori ‘88 al mondo,
trova il gol su errore difensivo. Notte fonda per l’Atletico Milanello che ha
però subito l’occasione per rilanciarsi alla grande in casa Blanca tra qualche
giorno. Tre punti davvero importanti per gli Atpc, che ora hanno però una sola
vera preoccupazione, una croce e poco delizia di colore nero e col numero 45
sulle spalle. Mentre Paulinho continua a scalpitare.
E al
sesto giorno, i campioni rialzano il capo. La scossa del derby pare esser
servita, perchè i LondONErs, dopo la gara perfetta in 9 contro il Toftingham,
vincono alla grande in via Soffumbergo e seppelliscono il Teodor sotto una
grandinata di gol. Il match si mette subito in salita per i padroni di casa che
prendono gol subito da Pogba e da Callejon. Sbandano visibilmente dietro e
infine pigliano anche la doccia-fredda del terzo gol, lo splendido Borja Valero
il marcatore. Il secondo tempo è una pena per il malcapitato Teo, che assiste
anche al gol di Ranocchia prima di poter sorridere un secondo per l’ennesima
bella gara con segnatura di Alvarez. I Blues giocano come ai vecchi tempi anche
in difesa, tornata solida, e evitano al Teodor di accorciare ulteriormente le
distanze. Tanti buoni segni quindi per Pierlu, che dimentica le polemiche e
beneficia dell’atmosfera londinese per ritrovare la sua squadra che tante
soddisfazioni gli ha dato. Teo ancora una volta si inchina ad una goleada
dell’avversario di turno, forse potendosi solo consolare che è meglio prenderne
9 in due partite, che belli distribuiti su più match. Ma è da dire che la sua
squadra si dimostra comunque viva e vegeta, e con un Quaglia in più su cui
contare.
MM
P.S. @Samu: Berardi ha fatto una tripletta in A a 19 anni, se non ricordo male solo come il grande Alessandro Del Piero.
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