martedì 5 novembre 2013

6^ GIORNATA CAMPIONATO


Un fantastico Berardi, infallibile dagli undici metri e rapace in area, salva la Sa(m)udade a Feletto e strozza in gola l’urlo da poana castrata del Uatta per la prima vittoria in campionato, che resta così un tabù. Si sbloccano invece i campioni, che respirano l’aria umida di Londra e vincono alla grande in casa del Teodor. E mentre la difesa di Pinella serve la vittoria sul piatto di Sergione, che incassa, non ringrazia, insulta e polemizza as usual, il Real Benfiga prova la prima fuga dell’anno espugando Terenzano e collezionando la quinta vittoria di fila.

Toftingham Forest – Real Benfiga 1-2
Anziani GTV – Sa(m)udade 2-2
Teodor United – LondONErs 1-4
Atletico Milanello – Atpc 1-2

15 Real Benfiga (17, 5)
11 Sa(m)udade (13, 10)
10 Atpc (10, 8)
7  LondONErs (8, 8)
7  Atletico Milanello (7, 9)
7  Teodor United (8, 15)
5  Toftingham Forest (5, 9)
3  Anziani GTV (7, 11)

Il Real Benfiga mette la quinta e lancia il primo allungo nella lunga corsa del campionato. I Blancos, con la solita letale arma della difesa nonostante il primo passaggio a vuoto di Benatia, superano con apparente semplicità anche l’appuntamento con la bollente Terenzano. La pioggerellina gelata, mista alla nebbia tipica della pianura friulana che disegna un perfetto set da Halloween, non spaventano l’undici di Miki&Roby, che si presenta col piglio della grande squadra. Dapprima resiste agli attacchi di Higuain, subisce la rete di Greco ma non dà mai l’impressione di crollare. Ancora Toni la riporta sul pareggio. Pareggio che sembrerebbe accontentare la capolista, soprattutto considerando come questo campo, una volta che Volpetz avrà recuperato Gomez, sarà durissimo per tutti. Invece Strootman trova il primo gol decisivo della sua stagione e arrivano altri tre punti, pesantissimi, e meritati per quello che s’è visto in campo. Volpetz ha risposto con una prestazione ordinata, ma senza squilli. E se Higuain non segna, diventa tutto maledettamente e preoccupatamente complicato.
Si blocca a Feletto la Sa(m)udade che non riesce ad andare oltre un 2-2 che è comunque il finale più giusto. Gli Anziani, disperatamente alla ricerca della prima vittoria in campionato, unica delle otto ancora a secco della gioia da tre punti, si portano avanti grazie all’ennesima bellissima prestazione di Palacio, oggi ben assistito da Luci più che da Tevez e Rossi, un po’ appannati. Samuel concede troppo e la GTV si trova avanti di due gol. Sembra fatta. Ma i gialloroneroverdi confermano due indicazioni di massima, che potrebbero davvero diventare valide per il proseguio di questa stagione. La prima è che la Sa(m)udade è coriacea e dura a morire, senza grandissime stelle ma con tanti potenziali crack. La seconda è che Samu azzecca ancora una volta l’uomo della provvidenza, che santifica la politica della linea verde tanto cara al tecnico-maestro di Cavalicco. Questa volta è il giovanissimo Berardi, campioncino in erba che alla Juve al posto della zanzara-pestilenziale starebbe benissimo, che toglie le castagne (novembre è la stagione giusta. Per quella castagna a cui pensa Sergio lo è sempre, invece) dal fuoco. Il finale è un 2-2, con annessa disperazione uattesca uscito dal suo stadio con espressione crepuscolare perfetta per il giorno dei morti. Mezzo sorriso di Della Mora, che evita la seconda sconfitta in campionato ma vede il Benfiga allontanarsi un pochino.
Al terzo posto sale Sergione, che vince grazie ad una buona prestazione in casa dell’Atletico Milanello e si riprende immediatamente dalla scoppola del turno infrasettimanale. I padroni di casa giocano male, troppo male per essere veri. Le uniche speranze arrivano da quel centrocampo ricco di campioni, che apparecchiano il gol del vantaggio. Hamsik-Cerci è tanta roba, sono l’ancora a cui appendersi nei momenti no. Sergio nel frattempo assiste sempre più incazzato all’ennesima vergognosa prova del Balo, che sembra oggi un Cassano-2, determinato come non mai a sprecare un talento immenso, nonostante è da dire che lo debba esprimere in una squadra senza capo nè coda (intendo il Milan, Sergignorante). Per fortuna ci pensa il vecchio ma sembre buono Gila, che questa domenica batte in rete il suo rigore ed esulta come un bambino sotto la panza del suo mister. Sergio gongola, intravede il colpaccio, mette pressione alla retroguardia di Pinella e con De Silvestri, sempre più bomber a conferma dei pronostici che qualche hanno fa lo inserivano tra i migliori ‘88 al mondo, trova il gol su errore difensivo. Notte fonda per l’Atletico Milanello che ha però subito l’occasione per rilanciarsi alla grande in casa Blanca tra qualche giorno. Tre punti davvero importanti per gli Atpc, che ora hanno però una sola vera preoccupazione, una croce e poco delizia di colore nero e col numero 45 sulle spalle. Mentre Paulinho continua a scalpitare.   
E al sesto giorno, i campioni rialzano il capo. La scossa del derby pare esser servita, perchè i LondONErs, dopo la gara perfetta in 9 contro il Toftingham, vincono alla grande in via Soffumbergo e seppelliscono il Teodor sotto una grandinata di gol. Il match si mette subito in salita per i padroni di casa che prendono gol subito da Pogba e da Callejon. Sbandano visibilmente dietro e infine pigliano anche la doccia-fredda del terzo gol, lo splendido Borja Valero il marcatore. Il secondo tempo è una pena per il malcapitato Teo, che assiste anche al gol di Ranocchia prima di poter sorridere un secondo per l’ennesima bella gara con segnatura di Alvarez. I Blues giocano come ai vecchi tempi anche in difesa, tornata solida, e evitano al Teodor di accorciare ulteriormente le distanze. Tanti buoni segni quindi per Pierlu, che dimentica le polemiche e beneficia dell’atmosfera londinese per ritrovare la sua squadra che tante soddisfazioni gli ha dato. Teo ancora una volta si inchina ad una goleada dell’avversario di turno, forse potendosi solo consolare che è meglio prenderne 9 in due partite, che belli distribuiti su più match. Ma è da dire che la sua squadra si dimostra comunque viva e vegeta, e con un Quaglia in più su cui contare.

MM

P.S. @Samu: Berardi ha fatto una tripletta in A a 19 anni, se non ricordo male solo come il grande Alessandro Del Piero.

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