Albiol
piazza d’ignoranza il gol che da il via alla vittoria Atipica contro Pino,
quella del riscatto dopo le due cocenti sconfitte di fila. Con i tre punti di
oggi, gli Atpc si confermano terza forza del campionato e accorciano su Samu,
bloccato in casa da Uatta. Colpo pazzesco invece per Teo, che vince per un pelo
in casa dei Blues, ora in seria difficoltà di classifica, superandoli e
conquistando la terza vittoria di fila. Una rimonta notevole che ha risollevato
le sorti di Teissimo. In vetta, continua a fare un campionato a sè il Benfiga,
che vince contro un pessimo Toftingham e allunga ancora e inesorabilmente.
Real Benfiga – Toftingham Forest 1-0
Sa(m)udade – Anziani GTV 2-2
LondONErs – Teodor United 0-1
Atpc – Atletico Milanello 3-1
34 Real Benfiga (37, 9)
23 Sa(m)udade (25, 18)
19 Atpc (22, 25)
16 Atletico Milanello (16, 21)
16 Teodor United (14, 28)
15 LondONErs (20, 21)
15 Toftingham Forest (18, 20)
7 Anziani GTV (17, 27)
Tutte
sembrano giocare per far vincere il Benfiga. E il Benfiga non manca mai di
approffitarne. Il leitmotiv del campionato non accenna a cambiare. I Blancos
vincono per l’undicesima volta in questo campionato, collezionano il dodicesimo
risultato utile consecutivo dopo la sconfitta all’esordio, allungano in
classifica sulla Sa(m)udade ora di nuovo a -11, e continuando a non subire lo
straccio di un gol in casa: incredibbbbile! Detto questo, Miki&Roby vincono
per la prima volta di misura segnando solo una rete, anche se per un soffio non
arriva la seconda, e senza soffire anche se Immobile sbaglia dagli undici metri
l’occasione che avrebbe chiuso ogni discussione. Infatti, Volpetz, dopo aver
dato il meglio contro Pierlu che bestemmierà parecchio, si prende una giornata
di ferie e non fa nulla di nulla contro la lanciatissima capolista, che sembra
voler davvero infrangere ogni record. I disponibili sono pochi, ma i titolari
sembrano aver ancora tanta tanta fame e risorse, come Miki&Roby, che per lo
scudetto non lottano da molti anni ormai. Ancora decisivo Llorente, servito da
Totti. Un vero colpo gobbo il bel basco che tanto Borriello avrebbe voluto
avere come compagno di squadra. Una riflessione sul basco. Da quando s’è
tagliato i lunghi capelli da Re Leone gioca sempre e bene. Non è che Conte non
lo faceva giocare e faceva trapelare che era una sega solo perchè era geloso
della sua chioma lunga e dorata? A pensar male spesso ci si azzecca.
Samu
infine pareggia e non riesce a mantenere anche questa domenica il ritmo
infernale che la capolista sta imponendo. Come Pantani ai vecchi tempi, il Real
è il più forte ma l’incredibile vantaggio è dopato dai gol (non) subiti, mentre
la Sa(m)udade resta indubbiamente la seconda forza del torneo, che però oggi
cede due punti. E gli va anche bene. Perchè come già accaduto in passato, Uatta
ci mette del suo, lasciando in tribuna Aquilani, e pur di non metterlo manco in panca la GTV
schiera una riserva di meno. Ora le discussioni potrebbero essere infinite, ma
se Allan o Pinzi sono sempre titolari al posto di Aquilani, che oggi se ne esce
col pallone del match dopo Rossi ma resta come Rossi (e Eder) a guardare, le
giustificazioni reggono quanto Sergio durerebbe con Moana Pozzi, tre secondi
netti. Follia. Per fortuna della Uatta il Gerva c’è e tiene sù gli Anziani,
reagendo alle reti su rigore di Candreva e Berardi. Il 2-2 è giusto per quel
che s’è visto in campo, ma serve ben poco ad entrambe le contendenti. Già detto
di mister Della Mora, a meno 11 dalla vetta come tre settimane fa, e
realisticamente orientato a difendere il molto remunerativo secondo posto più
che a lottare davvero per il titolo, resta da analizzare la situazione di
classifica della squadra coi migliori attaccanti e la peggiore classifica mai
vista nella storia. 7 punti dopo 13 giornate sono pochissimi, Teo se n’è andato
sulle note della Pausini e non vorrebbe
ritornare più, Volpetz e Pierlu sono lontani. Ma la speranza non può già
tramontare. Basterebbero solo meno errori di formazione, perchè con quelle
punte lì, tutto può ancora succedere. Forse. Anche. O anche no.
In terza
posizione si piazza con la sua proverbiale pesantezza (fisica) Sergio, che
vince senza particolari patemi e con merito contro l’altrettando gordo Pino.
Drammatico in fase difensiva, Pino concede molto anche se non servirebbe,
perchè Albiol piazza il vantaggio, Diamanti serve un involtino primavera in
anticipo a mister Zuliani, Balo e Gila son in giornata sì, e il 3-1, anche
troppo stretto per quel che s’è visto in campo, è servito. Cerci e Amauri non
bastano quindi, anche perchè dietro gli Atpc sono impeccabili oggi. Una
prestazione confortante che permette a Venturini di rosicchiare qualche punto a
Samu e di respirare un pochino prima di una settimana d’ansia a causa delle
sirene gialle tendenti al verde incazzato, che stanno chiamando Diamanti e
Biabiany, due importanti mercenari, ops, pezzi, del centrocampo atipico.
Secondo kappaò di fila per l’Atletico, che domenica sarà chiamato all’impresa
contro i lanciatissimi Blancos. Che, dobbiamo sottolineare, hanno perso l’utile
e generoso Schiattarella, finito in B! Altro che Diamanti o Biabiany, questo è
il vero dramma.
Miracolo
Teo, profondo Blues. I campioni in carica non vincono per la quarta settimana
di fila, perdono ancora e vengono risucchiati nella tremenda lotta per non
retrocedere. Panorami a cui Pierlu non era più abituato, dopo due anni di
successi. Oggi i LondONErs reggono dietro ma crollano in mezzo al campo orfano
di Pirlo e Borja Valero, e non costruiscono nulla davanti, mentre una difesa
magnifica guidata da un eccellente Glik (!), unita ad una netta superiorità in
mediana, regalano a Teo tre punti pesantissimi. Di Ljaljic il gol, decisivo,
che sancisce la terza vittoria di fila di mister Naliato, tutte conquistate contro
dirette concorrenti per la salvezza. Il Teodor sembrava demoralizzato e
spacciato, invece s’è rialzato con carattere, ed ora può guardare con rinnovate
motivazioni al proseguio del torneo. Mister Seidita può recriminare ancora
contro la sorte, ma oggi il match era stato preparato male, e solo Lichtsteiner
ha giocato a buon livello, mentre le punte marchiate Udinese continuano tutte a
deludere, non fornendo alternative credibili al sinora sorprendente Callejon e
al bravo Iturbe. Domenica a Feletto, in
GTV-LondONers, si incontreranno così due compagini alla disperata ricerca di
punti prima delle semifinali di coppe e del mercato di riparazione.
MM