martedì 28 gennaio 2014

13^ GIORNATA CAMPIONATO


Albiol piazza d’ignoranza il gol che da il via alla vittoria Atipica contro Pino, quella del riscatto dopo le due cocenti sconfitte di fila. Con i tre punti di oggi, gli Atpc si confermano terza forza del campionato e accorciano su Samu, bloccato in casa da Uatta. Colpo pazzesco invece per Teo, che vince per un pelo in casa dei Blues, ora in seria difficoltà di classifica, superandoli e conquistando la terza vittoria di fila. Una rimonta notevole che ha risollevato le sorti di Teissimo. In vetta, continua a fare un campionato a sè il Benfiga, che vince contro un pessimo Toftingham e allunga ancora e inesorabilmente. 

Real Benfiga – Toftingham Forest 1-0
Sa(m)udade – Anziani GTV 2-2
LondONErs – Teodor United 0-1
Atpc – Atletico Milanello 3-1

34 Real Benfiga (37, 9)
23 Sa(m)udade (25, 18)
19 Atpc (22, 25)
16 Atletico Milanello (16, 21)
16 Teodor United (14, 28)
15 LondONErs (20, 21)
15 Toftingham Forest (18, 20)
7  Anziani GTV (17, 27)

Tutte sembrano giocare per far vincere il Benfiga. E il Benfiga non manca mai di approffitarne. Il leitmotiv del campionato non accenna a cambiare. I Blancos vincono per l’undicesima volta in questo campionato, collezionano il dodicesimo risultato utile consecutivo dopo la sconfitta all’esordio, allungano in classifica sulla Sa(m)udade ora di nuovo a -11, e continuando a non subire lo straccio di un gol in casa: incredibbbbile! Detto questo, Miki&Roby vincono per la prima volta di misura segnando solo una rete, anche se per un soffio non arriva la seconda, e senza soffire anche se Immobile sbaglia dagli undici metri l’occasione che avrebbe chiuso ogni discussione. Infatti, Volpetz, dopo aver dato il meglio contro Pierlu che bestemmierà parecchio, si prende una giornata di ferie e non fa nulla di nulla contro la lanciatissima capolista, che sembra voler davvero infrangere ogni record. I disponibili sono pochi, ma i titolari sembrano aver ancora tanta tanta fame e risorse, come Miki&Roby, che per lo scudetto non lottano da molti anni ormai. Ancora decisivo Llorente, servito da Totti. Un vero colpo gobbo il bel basco che tanto Borriello avrebbe voluto avere come compagno di squadra. Una riflessione sul basco. Da quando s’è tagliato i lunghi capelli da Re Leone gioca sempre e bene. Non è che Conte non lo faceva giocare e faceva trapelare che era una sega solo perchè era geloso della sua chioma lunga e dorata? A pensar male spesso ci si azzecca.
Samu infine pareggia e non riesce a mantenere anche questa domenica il ritmo infernale che la capolista sta imponendo. Come Pantani ai vecchi tempi, il Real è il più forte ma l’incredibile vantaggio è dopato dai gol (non) subiti, mentre la Sa(m)udade resta indubbiamente la seconda forza del torneo, che però oggi cede due punti. E gli va anche bene. Perchè come già accaduto in passato, Uatta ci mette del suo, lasciando in tribuna Aquilani,  e pur di non metterlo manco in panca la GTV schiera una riserva di meno. Ora le discussioni potrebbero essere infinite, ma se Allan o Pinzi sono sempre titolari al posto di Aquilani, che oggi se ne esce col pallone del match dopo Rossi ma resta come Rossi (e Eder) a guardare, le giustificazioni reggono quanto Sergio durerebbe con Moana Pozzi, tre secondi netti. Follia. Per fortuna della Uatta il Gerva c’è e tiene sù gli Anziani, reagendo alle reti su rigore di Candreva e Berardi. Il 2-2 è giusto per quel che s’è visto in campo, ma serve ben poco ad entrambe le contendenti. Già detto di mister Della Mora, a meno 11 dalla vetta come tre settimane fa, e realisticamente orientato a difendere il molto remunerativo secondo posto più che a lottare davvero per il titolo, resta da analizzare la situazione di classifica della squadra coi migliori attaccanti e la peggiore classifica mai vista nella storia. 7 punti dopo 13 giornate sono pochissimi, Teo se n’è andato sulle note della Pausini  e non vorrebbe ritornare più, Volpetz e Pierlu sono lontani. Ma la speranza non può già tramontare. Basterebbero solo meno errori di formazione, perchè con quelle punte lì, tutto può ancora succedere. Forse. Anche. O anche no.
In terza posizione si piazza con la sua proverbiale pesantezza (fisica) Sergio, che vince senza particolari patemi e con merito contro l’altrettando gordo Pino. Drammatico in fase difensiva, Pino concede molto anche se non servirebbe, perchè Albiol piazza il vantaggio, Diamanti serve un involtino primavera in anticipo a mister Zuliani, Balo e Gila son in giornata sì, e il 3-1, anche troppo stretto per quel che s’è visto in campo, è servito. Cerci e Amauri non bastano quindi, anche perchè dietro gli Atpc sono impeccabili oggi. Una prestazione confortante che permette a Venturini di rosicchiare qualche punto a Samu e di respirare un pochino prima di una settimana d’ansia a causa delle sirene gialle tendenti al verde incazzato, che stanno chiamando Diamanti e Biabiany, due importanti mercenari, ops, pezzi, del centrocampo atipico. Secondo kappaò di fila per l’Atletico, che domenica sarà chiamato all’impresa contro i lanciatissimi Blancos. Che, dobbiamo sottolineare, hanno perso l’utile e generoso Schiattarella, finito in B! Altro che Diamanti o Biabiany, questo è il vero dramma.
Miracolo Teo, profondo Blues. I campioni in carica non vincono per la quarta settimana di fila, perdono ancora e vengono risucchiati nella tremenda lotta per non retrocedere. Panorami a cui Pierlu non era più abituato, dopo due anni di successi. Oggi i LondONErs reggono dietro ma crollano in mezzo al campo orfano di Pirlo e Borja Valero, e non costruiscono nulla davanti, mentre una difesa magnifica guidata da un eccellente Glik (!), unita ad una netta superiorità in mediana, regalano a Teo tre punti pesantissimi. Di Ljaljic il gol, decisivo, che sancisce la terza vittoria di fila di mister Naliato, tutte conquistate contro dirette concorrenti per la salvezza. Il Teodor sembrava demoralizzato e spacciato, invece s’è rialzato con carattere, ed ora può guardare con rinnovate motivazioni al proseguio del torneo. Mister Seidita può recriminare ancora contro la sorte, ma oggi il match era stato preparato male, e solo Lichtsteiner ha giocato a buon livello, mentre le punte marchiate Udinese continuano tutte a deludere, non fornendo alternative credibili al sinora sorprendente Callejon e al bravo Iturbe.  Domenica a Feletto, in GTV-LondONers, si incontreranno così due compagini alla disperata ricerca di punti prima delle semifinali di coppe e del mercato di riparazione.
MM

mercoledì 22 gennaio 2014

12^ GIORNATA CAMPIONATO



Re Arturo Vidal suona da subito lo spartito giusto per la decima sinfonia stagionale del Benfiga, che serve un pesantissimo poker agli Atpc, ammutoliti al cospetto dell'ennesima prestazione d'applausi della capolista. Non perde punti Samu, che va a vincere sul campo di Pino e rafforza fortemente la sua seconda posizione aumentando il vantaggio non solo sull'avversario di giornata e Sergio, ma anche su Pierlu, battuto 3-2 da un ottimo Volpetz. Vittoria pesantissima anche quella di Teo, che vince un derby dell'ignoranza privo del Uatta e torna in corsa prepotentemente per salvarsi.

Toftingham Forest - LondONErs 3-2
Teodor United - Anziani GTV 2-0
Atletico Milanello - Sa(m)udade 1-2
Atpc - Real Benfiga 1-4

31 Real Benfiga (36, 9)
22 Sa(m)udade (23, 16)
16 Atletico Milanello (15, 18)
16 Atpc (19, 24)
15 LondONErs (20, 20)
15 Toftingham Forest (18, 19)
13 Teodor United (13, 28)
6  Anziani GTV (15, 25)

Il Benfiga conferma che il pari di sette giorni fa era arrivato più che altro per i grandi meriti dei LondONErs che per un effettivo calo. Infatti dopo i tre gol ai Blues, Miki&Roby mantengono la loro pazzesca media di tre gol fatti a partita vincendo 1-4 in casa Atpc, che sprofondano ora a meno 15. Freddissimo per tutti questo gennaio, in cui i Blancos non sanno far altro che correre. Oggi mettono subito le cose in chiaro con Strootman, Vidal e ancora Llorente, poi chiudono ogni speranza di Sergio con il gol di Immobile, subiscono il gol della bandiera di Balotelli ma schiantano in scioltezza gli Atpc che beccano la seconda goleada di fila contro. Due trasferte durissime, quattro punti e rinnovate certezze per la capolista, che sembra davvero voler chiudere il discorso Scudetto il prima possibile, ad un ritmo mai visto e da record. Gli Atpc collezionano la terza sconfitta nelle ultime cinque, e dicono probabilmente addio anche per quest'anno ad ogni speranza di lottare per il titolo. Resta l'Edera, con la semifinale proprio contro i Blancos.
Samu resta lontano dalla vetta, ma continua a crederci e vince anche in casa del sinora lanciatissimo Pino, che paga oggi l'errore dagli undici metri di Amauri, dopo l'iniziale vantaggio di Paloschi che dura però poco. Infatti i gialloronerverdi pareggiano con Candreva su rigore, ci credono e trovano la vittoria grazie agli errori della difesa dell'Atletico che concede a Lucarelli di saltare tutto solo al novantesimo e inzuccare un'altra rete pesantissima. L'1-2 conferma così il team di mister Della Mora come seconda forza del torneo, scavando anche un discreto vantaggio sulle terze, Pino stesso oggi battuto a domicilio, e Sergio, sconfitto una settimana fa. 
Colpaccio quello del Toftingham, che a Terenzano batte i Campioni in carica con una prestazione maiuscola. Higuain e Destro sono il braccio armato di Volpetz, contro i LondONErs a cui non basta l'ennesima bella prestazione con gol di Callejon e la perla del fenomeno Pogba. Manfredini per la seconda giornata di fila entra dalla panca a far danni, il 4-4-2 volpettiano è ben oliato e così arriva l'aggancio in classifica. I Blues possono recriminare per aver subito ancora una volta tre reti dall'avversario di giornata, ma la debacle aumenta il solco con gli odiati cugini, che gli stanno scucendo velocemente dal petto il titolo. Un titolo per il quale Pierlu ormai sembra non poter più lottare dopo il dominio durato due anni. Mister Stefanino Volpetti si prepara invece al meglio per l'insidiosa trasferta in casa della capolista, per provare uno scalpo che riaccenderebbe l'entusiasmo in un ambiente a lungo oscurato dal nebbioso infortunio di Gomez, ancora senza una data per il suo ritorno in campo. Un incubo ad occhi aperti.
Derby dell'ignoranza che vede esultare Teo, alla seconda vittoria di fila in campionato. Sempre penultimo, mister Naliato mette però una probabile pietra tombale sulle già poche speranze di risalita Uattesche, mestamente ultimo con soli sei punti. L'unico che ci prova tra gli ospiti è Bonaventura, mentre il resto degli Anziani gioca con Teo, non contro. Tutto diventa quindi semplicissimo per i padroni di casa, che dapprima vanno in vantaggio con Ljaljic, oggi tornato imprendibile e apparso rivitalizzato dal derby, e poi raddoppiano per gentile concessione della premiata ditta Juan Jesus-Domizzi. Con questa vittoria Teo torna a distanze normali dal gruppone in mezzo al guado, lasciando impantanato dietro il Uatta, che deve cominciare davvero a vincere se non vuole che la sua stagione finisca qui trovandosi poi a maggio con una sola possibile riconferma. Prospettiva questa a cui tutti gli avversari stanno cominciando a sperare non poco come avvoltoi assetati di sangue uattesco, considerando i due fenomeni che andrebbero sul mercato.
MM


martedì 14 gennaio 2014

11^ GIORNATA CAMPIONATO


Florenzi rovescia in rete uno dei cinque gol con cui Samu si sbarazza di Sergio nello scontro tra le seconde, dando il là al Berardi-show e rosicchiando finalmente due punti al Real Benfiga, che si ferma dopo 9 vittorie di fila, pareggiando 3-3 in casa LondONErs in un derby stupefacente. Intanto, Pino batte ancora col redivivo Amauri la Uatta, raggiungendo gli Atpc al terzo posto. Ritrova la gioia della vittoria Teo, che ha la meglio su Volpetz in una gara importantissima per la lotta salvezza. 

Teodor United - Toftingham Forest 2-1
Anziani GTV - Atletico Milanello 1-2
Sa(m)udade - Atpc 5-1
LondONErs - Real Benfiga 3-3

28 Real Benfiga (32, 8)
19 Sa(m)udade (21, 15)
16 Atpc (18, 20)
16 Atletico Milanello (14, 16)
15 LondONErs (18, 17)
12 Toftingham Forest (15, 17)
10 Teodor United (11, 28)
6  Anziani GTV (15, 23)

Derby spettacolare tra LondONErs e Real Benfiga. La capolista arriva al match più sentito dopo 9 vittorie di fila e si presenta con un 3-4-3 spavaldo a cui Mister Seidita oppone un 3-6-1 costruito ad hoc per sovrastare il centrocampo dell'odiato rivale. Infondo si tratta del match tra i primi in classifica, indiscussi dominatori di questo primo scorcio di campionato, e i campioni in carica, determinati a vender cara la pelle e a non scucirsi prematuramente dal petto lo scudetto. I Blancos cominciano davvero fortissimo e passano con un micidiale uno-due Llorente-Totti. Il basco è il migliore in campo ma arrivano dalla retroguardia Blues i peggiori dolori per Miki&Roby. Maicon infatti accorcia le distanze a scadere del primo tempo mentre Lichtsteiner si prende sulle spalle tutto l'incitamento del pubblico e pareggia due volte. La prima ispirando il 2-2, la seconda siglando il 3-3 dopo che Benatia, ancora lui, aveva piazzato il nuovo vantaggio ospite. Il derby ha spesso offerto gare da libro cuore, questo entra negli annali come uno dei migliori. Infatti, nonostante lo score (parola inglese, non diminutivo) finale, le difese sono apparse solidissime, mentre Strootman e Borja Valero hanno dato vita ad una sfida vibrante in mezzo al campo. Il pareggio imposto dai LondONErs è il primo per il Benfiga in questo campionato, conferma ancora una volta la forza dei Blancos e le grandi potenzialità dei Blues, ora attesi da due trasferte ostiche. I primi in casa degli agguerritissimi e polemicissimi Atpc, i secondi a Terenzano, con Volpetz desideroso di colmare il gap che separa le due compagini.
Samu approfitta del pareggio del Benfiga e guadagna due punti sulla vetta beneficiando di una prestazione senza aggettivi contro gli Atpc. Protagonisti sono Denis, Florenzi che si esibisce in una rovesciata magica, e soprattutto il giovanissimo Berardi, la vera scoperta del talent scout Della Mora. Oggi è sempre Domenico, e notte fonda per Sergione, che si illude di poter pareggiare grazie ad un golletto del Balo, ma alla fine resta poi abbastanza lontano dalla porta di De Sanctis, pensando più ad insultare i giocatori avversari e incassando uno dopo l'altro i gol che portano ad un roboante 5-1, un pokerissimo che Samu potrà rinfacciare a mano aperta all'amico-rivale per lungo tempo. Inoltre, la batosta inflitta agli Atpc potrebbe essere doppiamente favorevole alla Sa(m)udade, perchè colpisce nell'orgoglio un avversario caricato ora ancora di più per la sfida contro la capolista. I gialloroneroverdi sognano infatti di tornare a distanze decenti dalla vetta, per tentare una rimonta che avrebbe dell'incredibile.
Pino zitto zitto e un po' sborone, colleziona invece la terza vittoria di fila, agganciando proprio gli Atpc al terzo posto, superando i LondONErs. Tutto grazie ad Amauri, che s'è svegliato al momento giusto. Decisivo dopo essere entrato dalla panca contro i Blues, l'italo-brasiliano ne piazza altri due massacrando il morale del Uatta, sempre più desolatamente ultimo. L'Atletico fa tutto da solo, perchè solo Gervinho prova ad impensierire gli ospiti, Feletto brontola e la premiata ditta De Sciglio-Danilo regala ai padroni di casa il gol della speranza, poi definitivamente affossata da Montolivo, contro il quale si scatenano il pelato fantallenatore e a ruota tutto il suo ignorante pubblico. Ora due trasferte di fila per la GTV. Le speranze di rialzare la testa in una stagione maledetta e sfortunata passano anche da questi due confronti contro il Teodor, la rivale più vicina, e la Sa(m)udade, un match che a guardare la classifica sembrerebbe scritto, ma che invece potrebbe riservare sorprese.
Finalmente, dopo quattro sconfitte di fila ritrova i tre punti il Teodor, che mette anche fine ad un indigesto digiuno di vittorie che durava da ben sette gare. Lo fa sfruttando una delle rare reti di Robinho, oggi decisivo, ma anche capitalizzando al massimo gli errori della difesa gruviera di Volpetz, tradito da Basta e Maietta come da Abbiati, oggi nettamente insufficienti. Non bastano quindi le belle gare di Dzemaili e Nagatomo condite dal gol dell'illusione terenzanina, come nemmeno le eccellenti prestazioni di Higuain e Nainggolan. Il Teodor non demerita dietro con un coreaceo Glik, regge bene in mezzo nonostante la giornata no di capitan Kakà, e punisce due volte il Toftingham trascinato da un pubblico encomiabile. Teo arriva così al meglio al derby dell'ignoranza in cui ha la ghiotta possibilità di andare a più sette sul Uatto-depresso. Per Volpetz giornata sfortunata e settimana di passione prima della sfida di domenica prossima, a Terenzano contro i campioni in carica dei LondONErs.
MM

mercoledì 8 gennaio 2014

10^ GIORNATA CAMPIONATO


La "maledizione del culo immacolato" non accenna a fermarsi nemmeno nel nuovo anno, il Real Benfiga continua a non subire nemmeno lo straccio di un gol, probabilmente perchè i culi del Pres e di Roby sono notoriamente belli e tutti gli altri mister, altrettanto notoriamente gay (cit. Uatta), ne restano ipnotizzati. Tutto semplice quindi per il Benfiga, che come al solito non subisce gol e ne fa almeno 2, e vincendo contro la GTV aumenta anche il vantaggio sulle seconde. Samu infatti non va oltre l’1-1 in casa contro Volpetz, Sergio batte di slancio ed ignoranza Teo nel match dei rigori sbagliati e del Lodi ritrovato, mentre Pierlu cade al cospetto di Pino che capitalizza un gol (!) di quella sega meteora di Amauri.

Sa(m)udade – Toftingham Forest 1-1
Real Benfiga – Anziani GTV 2-0
Atpc – Teodor United 3-1
Atletico Milanello – LondONErs 2-1

27 Real Benfiga (29, 5)
16 Atpc (17, 15)
16 Sa(m)udade (16, 14)
14 LondONErs (15, 14)
13 Atletico Milanello (12, 15)
12 Toftingham Forest (14, 15)
7  Teodor United (9, 27)
6  Anziani GTV (14, 21)

Campionato già chiuso a gennaio dopo sole 10 giornate? Questa la terribile domanda che alleggia nelle bacate menti di tutti i fantallenatori. Infatti, il cammino del Benfiga e al momento impressionante per tre motivi banali. Prima di tutto, la sorte ha regalato un calendario incredibilmente semplice ai Blancos, che non hanno mai subito gol in casa e soltanto 2 nelle ultime 9 partite, tutte vinte: una cosa mai vista. Il secondo motivo è che comunque vada, l’undici di Miki&Roby ha sempre fatto minimo due gol, anche questa una cosa mai vista. E questo è oggettivamente un gran fardello da affrontare per qualsiasi rivale e un merito di Miki&Roby, che vantano sempre volti alti e soprattutto in difesa, dove non hanno mai regalato punti all’avversario e, anzi, quasi sempre li hanno tolti rendendo ancor più impressionante il computo dei gol subiti. Il terzo è che, al momento, il Benfiga ha in rosa tre dei migliori difensori del campionato, il miglior centrocampista per continuità e gol, ed infine punte che segnano mascherando le stagioni opache o piene di malanni di Totti, Vucinic, El Shaarawy e prima Matri, ora ceduto. Tutti fattori che, incrociati e sommati alla scarsa continuità delle rivali più vicine e agli sfortunati infortuni di uomini decisivi come Gomez e ora Rossi in due squadre dalle discrete potenzialità, hanno come risultato una meritata vetta ma con un impressionante e esagerato vantaggio di +11. Di certo le prossime tre gare saranno durissime, con due trasferte contro gli odiati cugini dei LondONErs e gli Atpc, per poi affrontare il temibile Toftingham in casa. Tutti guferanno i Blancos perchè il campionato si possa riaprire, ma nel frattempo la fuga sembra inarrestabile, soprattutto in giornate come queste, dove la GTV scende in campo per modo di dire, ci prova solo con Tevez, prende gol da Vidal e si deprime come tutti dopo l’infortunio di Pepito Rossi. Tutti sono infatti raggielati per il bomber della Nazionale, visibilmente affranto anche il Pres - che da tempi non sospetti è uno dei suoi massimi estimatori assieme a Roby e al mai dimenticato Luca Comino -, tutti  immobili. Tranne Immobile. Che piazza il 2-0 e chiude ogni velleità. Ora Uatta metterà il Gerva. Una battuta in meno per Sergione, il Beppe Grillo de’ noantri.
Uatta resta ultimo, ma non lontano c’è Teo, che ne prende altri tre e recrimina come nel 2013. Ma purtroppo, per demeriti evidenti o per varie sfortune assortite, il Teodor resta di gran lunga il peggior attacco, e si sa che quando una cosa va male, per la legge di Murphy può andare solo peggio. Quindi va peggio. Perchè il match è in vial Tricesimo e non in via Soffumbergo, e il problema non è tanto che il fattore campo risulti decisivo – cosa spesso ovvia, ma in tutti i versi – quanto che Pinilla non capisca che sta giocando in trasferta e che segni il suo rigore nella porta sotto la curva nord di via Soffumbergo tirando però dal dischetto sotto la curva Nord di vial Tricesimo. Sul ribaltamento, gol di bomber Gonzalo Higuain. Ah no, scusate, di bomber-vero Gonzalo Rodriguez. Poi, però, scatto d’orgoglio di Teo. E nella lingua del Teodor, orgoglio è sinonimo di Kakà. Ricardinho segna e ispira e grazie al lavoro oscuro di Bergessio (Sergio, non mi sto riferendo a nessun complotto riguardante logge massoniche oscure e coperte con sede in Sudamerica a casa Gelli, non preoccuparti, e, giusto per chiarire, Uatta non ha un chip nel cervello che io controllo per fargli sbagliare formazione, è proprio così al naturale, come il tonno), porta i suoi sul pareggio. Ma finisce lì. Perchè Gila sbaglia anche lui un penalty ma il suo gol, decisivo, lo aveva già piazzato. E poi, dagli undici metri, resuscita al caldo di Catania il pupillo di mister Ventura, Lodi, sostanzialmente un vero e proprio neoacquisto per gli Atpc. Il 3-1 è quindi servito e Sergio lo condisce con le sue inimitabili ed ignoranti polemiche insultando tutti per partito preso, ripetendo ossessionatamente le sue perle (?), ritrattando e sferzando mordenti fatti di vaffanculo, rosicate e sprazzi di lucidità che il “dottor Venturini Mister Sergione” speriamo mostri un po’ di più in corsia, dove di urgenze evidentemente ce ne sono poche quando Whatsapp impazza, e dove un disennato litigioso ed uterino del genere temiamo possa fare danni che manco il metodo Stamina.   
Ora secondo, Sergio raggiunge Samu, che pareggia beffardamente contro Volpetz. Da quasi subito Sa(m)udade e Toftingham decidono di darsi le botte di Capodanno, e restano entrambi in 10 per i rossi a De Rossi e Castan. Poi, siccome il tridente gialloroneroverde latita, mister Della Mora ha un’intuizione geniale delle sue e mette Bonucci e Alessandro Lucarelli come punte. I due ringraziano le amnesie difensive del Toftingham, scambiano in area di testa e inzuccano alla Holly e Tommy nello stesso istante spaccandosi i rispettivi crani e segnando il gol del vantaggio. Ma il secondo, per un pelo di figa nana, non arriva. Arriva invece il pari degli ospiti, duri a morire, con Higuain che ispira e Pereyra che gioca un bel match facendo pesare la superiorità numerica in mezzo al campo e siglando anche il gol dell’1-1. Il Toftingham resta così in scia positiva strappando un pari prezioso su un campo difficile come quello di Cavalicco, mentre Samu si rammarica e non poco. Il pari è utile per lui quanto il governo Letta per l’Italia, e il Real ora corre lontano a più 11.
Infine, i campioni in carica dei LondONErs perdono un match incredibile contro Pino, iniziando l’anno nel peggiore dei modi. La partita non è bella, infatti poco fanno entrambe le compagini per trovare il gol. Sarebbe la classica partita da 0-0 ma da una parte ci sono Pirlo, ristabilito a tempo di record, e il solito continuo Borja Valero, che costruiscono il vantaggio ospite, dall’altra le amnesie di un ex Blues, Danilo, in giornata pessima. Ma l’Atletico Milanello non si perde d’animo. I Blues sono avversario tosto e in tanti giocano bene, eccezion fatta per Di Natale, ancora lontano parente del giocatore decisivo delle ultime stagioni. Non basterà. Pino, infatti, prima trova il pari allo scadere con Klose, che deve avere un conto aperto con Pierlu, infine và addirittura a vincere grazie ad Amauri, che si alza dalla panca e segna per la prima volta quest’anno. Mister Zuliani dichiara “era tutto calcolato” e si prende una sfilza di insulti che manco fosse Figo al Camp Nou quando gli tirarono anche una testa di porco, Mister Seidita maledisce il fato, mangia l’ennesimo panettone che lo porta a kilogrammi mai toccati prima e impreca contro il fato e il Benfiga, che affronterà col coltello, e probabilmente un altro panettone, fra i denti.
Cin cin 2014! Cin cin per un cazzo, diranno Teo, Uatta e Pierlu.

MM