martedì 28 gennaio 2014

13^ GIORNATA CAMPIONATO


Albiol piazza d’ignoranza il gol che da il via alla vittoria Atipica contro Pino, quella del riscatto dopo le due cocenti sconfitte di fila. Con i tre punti di oggi, gli Atpc si confermano terza forza del campionato e accorciano su Samu, bloccato in casa da Uatta. Colpo pazzesco invece per Teo, che vince per un pelo in casa dei Blues, ora in seria difficoltà di classifica, superandoli e conquistando la terza vittoria di fila. Una rimonta notevole che ha risollevato le sorti di Teissimo. In vetta, continua a fare un campionato a sè il Benfiga, che vince contro un pessimo Toftingham e allunga ancora e inesorabilmente. 

Real Benfiga – Toftingham Forest 1-0
Sa(m)udade – Anziani GTV 2-2
LondONErs – Teodor United 0-1
Atpc – Atletico Milanello 3-1

34 Real Benfiga (37, 9)
23 Sa(m)udade (25, 18)
19 Atpc (22, 25)
16 Atletico Milanello (16, 21)
16 Teodor United (14, 28)
15 LondONErs (20, 21)
15 Toftingham Forest (18, 20)
7  Anziani GTV (17, 27)

Tutte sembrano giocare per far vincere il Benfiga. E il Benfiga non manca mai di approffitarne. Il leitmotiv del campionato non accenna a cambiare. I Blancos vincono per l’undicesima volta in questo campionato, collezionano il dodicesimo risultato utile consecutivo dopo la sconfitta all’esordio, allungano in classifica sulla Sa(m)udade ora di nuovo a -11, e continuando a non subire lo straccio di un gol in casa: incredibbbbile! Detto questo, Miki&Roby vincono per la prima volta di misura segnando solo una rete, anche se per un soffio non arriva la seconda, e senza soffire anche se Immobile sbaglia dagli undici metri l’occasione che avrebbe chiuso ogni discussione. Infatti, Volpetz, dopo aver dato il meglio contro Pierlu che bestemmierà parecchio, si prende una giornata di ferie e non fa nulla di nulla contro la lanciatissima capolista, che sembra voler davvero infrangere ogni record. I disponibili sono pochi, ma i titolari sembrano aver ancora tanta tanta fame e risorse, come Miki&Roby, che per lo scudetto non lottano da molti anni ormai. Ancora decisivo Llorente, servito da Totti. Un vero colpo gobbo il bel basco che tanto Borriello avrebbe voluto avere come compagno di squadra. Una riflessione sul basco. Da quando s’è tagliato i lunghi capelli da Re Leone gioca sempre e bene. Non è che Conte non lo faceva giocare e faceva trapelare che era una sega solo perchè era geloso della sua chioma lunga e dorata? A pensar male spesso ci si azzecca.
Samu infine pareggia e non riesce a mantenere anche questa domenica il ritmo infernale che la capolista sta imponendo. Come Pantani ai vecchi tempi, il Real è il più forte ma l’incredibile vantaggio è dopato dai gol (non) subiti, mentre la Sa(m)udade resta indubbiamente la seconda forza del torneo, che però oggi cede due punti. E gli va anche bene. Perchè come già accaduto in passato, Uatta ci mette del suo, lasciando in tribuna Aquilani,  e pur di non metterlo manco in panca la GTV schiera una riserva di meno. Ora le discussioni potrebbero essere infinite, ma se Allan o Pinzi sono sempre titolari al posto di Aquilani, che oggi se ne esce col pallone del match dopo Rossi ma resta come Rossi (e Eder) a guardare, le giustificazioni reggono quanto Sergio durerebbe con Moana Pozzi, tre secondi netti. Follia. Per fortuna della Uatta il Gerva c’è e tiene sù gli Anziani, reagendo alle reti su rigore di Candreva e Berardi. Il 2-2 è giusto per quel che s’è visto in campo, ma serve ben poco ad entrambe le contendenti. Già detto di mister Della Mora, a meno 11 dalla vetta come tre settimane fa, e realisticamente orientato a difendere il molto remunerativo secondo posto più che a lottare davvero per il titolo, resta da analizzare la situazione di classifica della squadra coi migliori attaccanti e la peggiore classifica mai vista nella storia. 7 punti dopo 13 giornate sono pochissimi, Teo se n’è andato sulle note della Pausini  e non vorrebbe ritornare più, Volpetz e Pierlu sono lontani. Ma la speranza non può già tramontare. Basterebbero solo meno errori di formazione, perchè con quelle punte lì, tutto può ancora succedere. Forse. Anche. O anche no.
In terza posizione si piazza con la sua proverbiale pesantezza (fisica) Sergio, che vince senza particolari patemi e con merito contro l’altrettando gordo Pino. Drammatico in fase difensiva, Pino concede molto anche se non servirebbe, perchè Albiol piazza il vantaggio, Diamanti serve un involtino primavera in anticipo a mister Zuliani, Balo e Gila son in giornata sì, e il 3-1, anche troppo stretto per quel che s’è visto in campo, è servito. Cerci e Amauri non bastano quindi, anche perchè dietro gli Atpc sono impeccabili oggi. Una prestazione confortante che permette a Venturini di rosicchiare qualche punto a Samu e di respirare un pochino prima di una settimana d’ansia a causa delle sirene gialle tendenti al verde incazzato, che stanno chiamando Diamanti e Biabiany, due importanti mercenari, ops, pezzi, del centrocampo atipico. Secondo kappaò di fila per l’Atletico, che domenica sarà chiamato all’impresa contro i lanciatissimi Blancos. Che, dobbiamo sottolineare, hanno perso l’utile e generoso Schiattarella, finito in B! Altro che Diamanti o Biabiany, questo è il vero dramma.
Miracolo Teo, profondo Blues. I campioni in carica non vincono per la quarta settimana di fila, perdono ancora e vengono risucchiati nella tremenda lotta per non retrocedere. Panorami a cui Pierlu non era più abituato, dopo due anni di successi. Oggi i LondONErs reggono dietro ma crollano in mezzo al campo orfano di Pirlo e Borja Valero, e non costruiscono nulla davanti, mentre una difesa magnifica guidata da un eccellente Glik (!), unita ad una netta superiorità in mediana, regalano a Teo tre punti pesantissimi. Di Ljaljic il gol, decisivo, che sancisce la terza vittoria di fila di mister Naliato, tutte conquistate contro dirette concorrenti per la salvezza. Il Teodor sembrava demoralizzato e spacciato, invece s’è rialzato con carattere, ed ora può guardare con rinnovate motivazioni al proseguio del torneo. Mister Seidita può recriminare ancora contro la sorte, ma oggi il match era stato preparato male, e solo Lichtsteiner ha giocato a buon livello, mentre le punte marchiate Udinese continuano tutte a deludere, non fornendo alternative credibili al sinora sorprendente Callejon e al bravo Iturbe.  Domenica a Feletto, in GTV-LondONers, si incontreranno così due compagini alla disperata ricerca di punti prima delle semifinali di coppe e del mercato di riparazione.
MM

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