Parte da Buffon e finisce con Cassano la prestazione maiuscola degli Atpc,
che servono uno strepitoso poker in casa del Benfiga, sconfitto per la prima
volta in stagione tra le mura amiche. Vincono tutte le inseguitrici della
capolista quindi, con la Sa(m)udade che schianta 3-1 l’Atletico e il Toftingham
che piega degli opachi LondONErs con il suo tridente da paura. Vittoria carica
di speranze quella del Uatta che fa suo un emozionante derby dell’ignoranza
ricco di gol e segnato dall’errore di Pinilla che condanna il Teodor alla
sconfitta.
LondONErs –
Toftingham Forest 0-2
Anziani GTV
– Teodor United 3-2
Sa(m)udade – Atletico Milanello 3-1
Real Benfiga
– Atpc 2-4
43 Real
Benfiga (46, 18)
30
Toftingham Forest (30, 24)
29
Sa(m)udade (30, 26)
29 Atpc (36,
34)
23 Atletico Milanello (24, 31)
22 LondONers (25, 31)
22 Teodor United (22, 36)
14 Anziani GTV (25, 40)
Era la
partita dell’orgoglio per Sergio, che dopo le batoste e le tante parole ha
finalmente parlato in campo, con una magnifica prestazione corale. Inizia in
salita il match degli Atpc, che si vedono infilare dal Divino Jonathan, con la
panchina Blanca che si lascia andare a esultanze spropositate. Ma si sa, alla
vista del Divino la razionalità e l’amplomb non sono possibili per nessun
umano. Quanto cazzo è forte Jonathan oh?! Ma oggi non basta. Non basta il
brasiliano che vorrebbe andare in Brasile con la maglia dell’Italia, non basta
una difesa anche oggi perfetta. Non basta contro un Cassano che prima pareggia
e poi ispira tutte le offensive degli ospiti. Uno spettacolo per gli occhi, Fantantonio, che insegue il suo sogno mondiale a suon di prestazioni magnifiche.
Balo sigla poi su rigore dubbio, Biabiany allunga togliendo le speranze al
Benfiga, infine Cuadrado chiude i conti e Buffon blinda la porta all’assedio
all’arma Blanca. Solo Totti, di nuovo in campo dopo l’ennesimo acciacco, alza
la mano e segna presente, con un golletto su bello spunto di Moralez, che
ammorbidisce il parziale ma non cambia il finale. La vittoria per Sergione è
triplice. Resta agganciato al treno per il secondo posto, si prenda una bella
boccata di morale con una vittoria di prestigio con il rivale più odiato,
prende due gol inutili che gli permettono di continuare una delle sue solfe preferite,
cioè quella difesa super-battuta zittendo ogni contraddittorio. Il Benfiga è
invece ufficialmente in crisi. Anche se passare 19 turni da imbattuti, resta un
record senza precedenti e prima o poi una sconfitta doveva arrivare. Il
vantaggio resta ampio, ma il fanta è tremendo e il campionato ancora lungo. Se
le note positive continuano ad arrivare dalla difesa e il recupero di Totti è
un fattore importante, non si può non sottolineare che invece il centrocampo soffre
come matti senza Strootman, con Vidal in evidente calo e con Jorginho devastato
dalla cura partenopea a pizza e babà. Il Pandoro in Arena era decisamente
meglio!
Ogni
sorpresa è poi possibile se tra gli inseguitori della capolista c’è questo
Toftingham, forse la miglior squadra al momento. Trovata la solidità difensiva
e in mezzo, ora l’attacco gira alla meraviglia con un tridente da paura. I
LondONErs iniziano malino e finiscono peggio, senza spaventare mai Volpetz e
con Pizarro che fallisce dagli undici metri l’opportunità di portar avanti i suoi.
I Terenzanini, invece, partono con lo shock di Abbiati espulso, ma serrano le
fila e colpiscono da killer patentati con Gomez, Higuain, Destro e poi Basta.
Uno shock per i Blues, stavolta, tramortiti dalle pallettate da cui vengono
presi. Con questa preziosissima vittoria, Volpetti resta secondo, accorcia
ancora sul Benfiga a cui ha rosicchiato 7 punti nelle ultime tre giornate, e
gli lancia sempre di più il guanto di sfida in un finale che promette di essere
incandescente. Per Pierlu, brutta ma giusta batosta. Traditi dal centrocampo
privo di Borja Valero e timidissimi in avanti, i Campioni restano in zona rossa
e sanno che ci sarà da soffrire e lottare per la salvezza.
Vince
anche Samu, contro Pino, e la classifica così si spezza in tre. I
gialloroneroverdi ritornano così al successo dopo le due sconfitte di fila, e
lo fanno appoggiandosi sulle larghe spalle di Denis, oggi trascinatore
indiscusso. German sigla le prime due reti, poi ispira Lulic per la terza.
Paulinho accorcia confermandosi aquisto azzeccato, ma oggi il suo gol vale solo
la bandiera. Anche perchè la retroguardia ridisegnata a 4 in corso d’opera da
mister Della Mora funziona, e toglie agli ospiti ogni velleità di rimonta. Tre
punti d’oro per Samu, quindi, che rimane attaccato a Sergio e Volpetti, e
finalmente torna a guadagnare qualche punto su quella vetta che non ha mai
davvero smesso di guardare. Per Pino continuano invece gli alti e bassi tra una
sconfitta e una vittoria. Potrebbe bastare per salvarsi, ma sia Pierlu che Teo
sono troppo vicini per dormire sogni tranquilli.
Infine
il derby dell’ignoranza, che riserva uno spettacolo notevole, come spesso
accade a dir il vero. La partita inizia subito in quarta con Palacio che porta
avanti la Uatta. Teo guarda Pinilla sbagliare il rigore e bestemmia acido. Contropiede
malefico e 2-0 di Bonaventura, oggi il migliore in campo. Ma la difesa di casa
fa acqua e anche se Rami conferma la sua pericolosità in zona gol, non basta
per evitare a Bergessio e Matri di costruire il gol che dimezza lo svantaggio
di Teissimo. Poi, il più grande. Pirlo. Andrea mette la sua prima firma in
maglia Anziana e piazza una maledetta punizione che si va ad insaccare là dove
Neto nè nessun altro può arrivare. 3-1 e per Uatta sempre fatta. Ma c’è ancora tempo per
il gol di Torosidis, che fissa il 3-2 finale e incrementa in modo esponenziale
i rammarichi di mister Naliato, fermato dallo staff mentre stava andando a
malmenare Pinilla. Con questa vittoria Uatta comincia come meglio non poteva il
ciclo delle tre partite che restano prima dell’ultimo giro di boa, in cui solo
tre vittorie potrebbero risollevare le speranze del Pelato. Per Teo altra
sconfitta, e per fortuna per lui che Pierlu e Pino non han fatto di meglio e
che quindi tutto resta per lui immutato nella rincorsa alla salvezza.
MM
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