martedì 18 marzo 2014

19^ GIORNATA CAMPIONATO


Parte da Buffon e finisce con Cassano la prestazione maiuscola degli Atpc, che servono uno strepitoso poker in casa del Benfiga, sconfitto per la prima volta in stagione tra le mura amiche. Vincono tutte le inseguitrici della capolista quindi, con la Sa(m)udade che schianta 3-1 l’Atletico e il Toftingham che piega degli opachi LondONErs con il suo tridente da paura. Vittoria carica di speranze quella del Uatta che fa suo un emozionante derby dell’ignoranza ricco di gol e segnato dall’errore di Pinilla che condanna il Teodor alla sconfitta.

LondONErs – Toftingham Forest 0-2
Anziani GTV – Teodor United 3-2
Sa(m)udade – Atletico Milanello 3-1
Real Benfiga – Atpc 2-4

43 Real Benfiga (46, 18)
30 Toftingham Forest (30, 24)
29 Sa(m)udade (30, 26)
29 Atpc (36, 34)
23 Atletico Milanello (24, 31)
22 LondONers (25, 31)
22 Teodor United (22, 36)
14 Anziani GTV (25, 40)

Era la partita dell’orgoglio per Sergio, che dopo le batoste e le tante parole ha finalmente parlato in campo, con una magnifica prestazione corale. Inizia in salita il match degli Atpc, che si vedono infilare dal Divino Jonathan, con la panchina Blanca che si lascia andare a esultanze spropositate. Ma si sa, alla vista del Divino la razionalità e l’amplomb non sono possibili per nessun umano. Quanto cazzo è forte Jonathan oh?! Ma oggi non basta. Non basta il brasiliano che vorrebbe andare in Brasile con la maglia dell’Italia, non basta una difesa anche oggi perfetta. Non basta contro un Cassano che prima pareggia e poi ispira tutte le offensive degli ospiti. Uno spettacolo per gli occhi, Fantantonio, che insegue il suo sogno mondiale a suon di prestazioni magnifiche. Balo sigla poi su rigore dubbio, Biabiany allunga togliendo le speranze al Benfiga, infine Cuadrado chiude i conti e Buffon blinda la porta all’assedio all’arma Blanca. Solo Totti, di nuovo in campo dopo l’ennesimo acciacco, alza la mano e segna presente, con un golletto su bello spunto di Moralez, che ammorbidisce il parziale ma non cambia il finale. La vittoria per Sergione è triplice. Resta agganciato al treno per il secondo posto, si prenda una bella boccata di morale con una vittoria di prestigio con il rivale più odiato, prende due gol inutili che gli permettono di continuare una delle sue solfe preferite, cioè quella difesa super-battuta zittendo ogni contraddittorio. Il Benfiga è invece ufficialmente in crisi. Anche se passare 19 turni da imbattuti, resta un record senza precedenti e prima o poi una sconfitta doveva arrivare. Il vantaggio resta ampio, ma il fanta è tremendo e il campionato ancora lungo. Se le note positive continuano ad arrivare dalla difesa e il recupero di Totti è un fattore importante, non si può non sottolineare che invece il centrocampo soffre come matti senza Strootman, con Vidal in evidente calo e con Jorginho devastato dalla cura partenopea a pizza e babà. Il Pandoro in Arena era decisamente meglio!  
Ogni sorpresa è poi possibile se tra gli inseguitori della capolista c’è questo Toftingham, forse la miglior squadra al momento. Trovata la solidità difensiva e in mezzo, ora l’attacco gira alla meraviglia con un tridente da paura. I LondONErs iniziano malino e finiscono peggio, senza spaventare mai Volpetz e con Pizarro che fallisce dagli undici metri l’opportunità di portar avanti i suoi. I Terenzanini, invece, partono con lo shock di Abbiati espulso, ma serrano le fila e colpiscono da killer patentati con Gomez, Higuain, Destro e poi Basta. Uno shock per i Blues, stavolta, tramortiti dalle pallettate da cui vengono presi. Con questa preziosissima vittoria, Volpetti resta secondo, accorcia ancora sul Benfiga a cui ha rosicchiato 7 punti nelle ultime tre giornate, e gli lancia sempre di più il guanto di sfida in un finale che promette di essere incandescente. Per Pierlu, brutta ma giusta batosta. Traditi dal centrocampo privo di Borja Valero e timidissimi in avanti, i Campioni restano in zona rossa e sanno che ci sarà da soffrire e lottare per la salvezza.
Vince anche Samu, contro Pino, e la classifica così si spezza in tre. I gialloroneroverdi ritornano così al successo dopo le due sconfitte di fila, e lo fanno appoggiandosi sulle larghe spalle di Denis, oggi trascinatore indiscusso. German sigla le prime due reti, poi ispira Lulic per la terza. Paulinho accorcia confermandosi aquisto azzeccato, ma oggi il suo gol vale solo la bandiera. Anche perchè la retroguardia ridisegnata a 4 in corso d’opera da mister Della Mora funziona, e toglie agli ospiti ogni velleità di rimonta. Tre punti d’oro per Samu, quindi, che rimane attaccato a Sergio e Volpetti, e finalmente torna a guadagnare qualche punto su quella vetta che non ha mai davvero smesso di guardare. Per Pino continuano invece gli alti e bassi tra una sconfitta e una vittoria. Potrebbe bastare per salvarsi, ma sia Pierlu che Teo sono troppo vicini per dormire sogni tranquilli.
Infine il derby dell’ignoranza, che riserva uno spettacolo notevole, come spesso accade a dir il vero. La partita inizia subito in quarta con Palacio che porta avanti la Uatta. Teo guarda Pinilla sbagliare il rigore e bestemmia acido. Contropiede malefico e 2-0 di Bonaventura, oggi il migliore in campo. Ma la difesa di casa fa acqua e anche se Rami conferma la sua pericolosità in zona gol, non basta per evitare a Bergessio e Matri di costruire il gol che dimezza lo svantaggio di Teissimo. Poi, il più grande. Pirlo. Andrea mette la sua prima firma in maglia Anziana e piazza una maledetta punizione che si va ad insaccare là dove Neto nè nessun altro può arrivare. 3-1 e per Uatta sempre fatta. Ma c’è ancora tempo per il gol di Torosidis, che fissa il 3-2 finale e incrementa in modo esponenziale i rammarichi di mister Naliato, fermato dallo staff mentre stava andando a malmenare Pinilla. Con questa vittoria Uatta comincia come meglio non poteva il ciclo delle tre partite che restano prima dell’ultimo giro di boa, in cui solo tre vittorie potrebbero risollevare le speranze del Pelato. Per Teo altra sconfitta, e per fortuna per lui che Pierlu e Pino non han fatto di meglio e che quindi tutto resta per lui immutato nella rincorsa alla salvezza.

MM 

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