martedì 20 maggio 2014

28^ GIORNATA DI CAMPIONATO


Un finale al cardiopalma per un campionato quest’anno davvero combattutissimo. Almeno dalla seconda all’ottava piazza visto che il Real Benfiga ha fatto un’annata senza rivali. Il colpo grosso lo fa soprattutto Sergio, che dopo aver passato giorni e notti ad utrigliare le palle a tutti con la sua sfiga, esaltandosi da solo per la sua bravura mentre gli altri erano solo merde, e di quanto meritasse “almeno” la seconda piazza, chiude effettivamente secondo.  E lo fa vincendo senza fatica contro Volpetz e sorpassando Samu, che scende quindi sul gradino più basso del podio ma cade inaspettatamente contro il Teodor, sorprendetemente quarto! Quinto uno sfortunatissimo Volpetz, la cui stagione resta segnata dall’investimento malaugurato di Gomez, mai disponibile. Infine, una giornata di ignoranza e beffe per la salvezza, con i Blues che, guidati dall’ex Pepito Rossi,  la spuntano battendo la Uatta con una prestazione senza sbavature. Anziani che chiudono così in coda e finiscono in una delle ultime due posizioni per il terzo campionato di fila. A parimerito con i LondONErs, finisce invece l’Atletico. Proprio le due protagonste della lotta scudetto 2013, quindi, con il team di mister Zuliani che retrocede però a causa del minor numero di punti negli scontri diretti. Insomma, Pierlu-beffa-Pino-al-fotofinish secondo capitolo.

Toftingham Forest – Atpc 0-3
Anziani GTV – LondONErs 1-3
Teodor United – Sa(m)udade 1-0
Atletico Milanello – Real Benfiga 2-0

60 Real Benfiga (62, 32)
40 Atpc (51, 48)
39 Sa(m)udade (44, 43)
38 Teodor United (31, 44)
36 Toftingham Forest (41, 43)
35 LondONErs (40, 43)
35 Atletico Milanello (35, 43)
30 Anziani GTV (43, 54)

E Sergione alla fine gode. Secondo attacco del torneo e seconda piazza, ai “numeri” meritata, anche se la beffa per Samu è atroce, essendo stato quasi per tutto il torneo il primo dietro ai Blancos. Serviva una vittoria per sperare nel sorpasso e gufare i gialloroneroverdi, vittoria è stata. E da subito il Toftingham, in dieci per l’espulsione di Cannavaro, non ha opposto resistenza alcuna ed è caduto ancora una volta in un campionato che ricorderà come quello iniziato con sogni di successo grazie al tridente Gomez-Higuain-Destro e tramutatosi in un incubo a causa del calvario senza fine del tedescone. Oltre alla delusione della finale di Edera persa, arriva ora anche il doppio sorpasso. Da possibile terzo, Stefanino arriva quinto. Ma davvero non c’è stata partita oggi, con gli Atpc subito in vantaggio con Marchisio, perfetti dietro col neoazzurro Paletta a guidare la retroguardia, imprendibili davanti con Cuadrado e Cassano in forma mondiale. Lo 0-3 è allora la ovvia conseguenza, firmato infine anche da Lodi, che ha tanto deluso quest’anno ma che mette il sigillo su una stagione che per come è finita non è affatto da buttar via per gli Atpc. Sempre lontanissimi dalla vetta quest’anno, conquistano il gran bottino e il loro ignorantissimo mister, a cui va lo scudetto della lagna 2014 a mani bassissime, già pregusta polemiche e sfide agguerrite nel 2015. Un anno in cui dopo tanti piazzamenti, i tifosi chiedono che sia quello del terzo scudo. Dopo LondONErs e Benfiga, tornerà al successo un’altra storica “grande”?
Terzo, quindi, Samu. Mister Della Mora si sucida nell’ultimo match dell’anno. Sia lui che Teo se la giocano senza portieri per dare spettacolo e dimostrare che per loro a calcio con le mani la palla non si deve toccare. In realtà Teo aveva messo un settimo centrocampista per sdoganare un nuovo modulo ma la Lega ha vigilato.  Tra i superstiti Samu schiera le sue dieci seghette ma si dimentica del più forte, Mertens. Che resta in panchella e ne piazza un due tre giusto per gradire. In campo avrebbero regalato i tre punti alla Sa(m)udade. Che poi, preoccupata dalle notizie che arrivano da Terenzano, si contrae come una vagina alla vista di Gargo, la paura attanaglia il team di Cavalicco come Baresi quando vide arrivare nello spogliatoio Weah, e Bergessio la piazza facendo esultare Teo. Che non solo vince l’ennesima gara della sua stagione per 1-0, ma chiude addirittura quarto in un campionato sul quale davvero non può recriminare. S’è preso sì le sue goleade contro ad inizio stagione, ma poi ha piazzato vittorie di misura a ripetizione e col peggiore attacco è salito sino a vette impensabili, ad un solo punto dal podio!
Sesto, arriva Pierlu. Gli ex campioni in carica arrivano a giocarsi la salvezza all’ultima giornata, dopo una campagna di rafforzamento a gennaio che li aveva pesantemente ridimensionati. Ok Rossi per la prossima stagione, ma Di Natale ceduto e poi accasatosi in casa Atletico è stato un rischio pazzesco. Un rischio pazzesco, sì, ma che alla fine ha pagato. Nel senso che i LondONErs non retrocedono e potranno usufruire delle quattro conferme la prossima stagione. Una stagione da costruire sulle ceneri di questa ma anche attorno a Pepito, che se solo sta bene, è il numero uno al fanta. Ed è beffardo che proprio lui segni uno dei gol che condannano definitivamente la Uatta. Uatta che si illude per pochissimo con Eder, ma poi assiste allo show di Di Natale che annichilisce il Real Benfiga e lo priva da subito del sogno salvezza. Ma resta almeno la settima piazza. Pierlu ovviamente non gliela concede. E mentre i Blancos subiscono il raddoppio di Pino - che potrà vantarsi di aver battuto i Campioni per due volte, essendo l’unico a non aver subito gol da Miki&Roby in stagione e per ben due volte, e l’unico contro il quale il Benfiga ha giocato senza portiere o comunque in dieci – Pierlu ribalta la GTV. Il Benfiga non riesce a risalire la corrente di un match inutile, si ferma a 60 punti e a 62 gol fatti. Pino in un match surreale aspetta solo buone nuove da Feletto. Buone nuove che non arriveranno. Infatti Pirlo sembra segnare ma non è sua la rete. Gioca bene l’ex, ma non basta. E i Blues pareggiano con De Jong, poi passano avanti con un rigore dell’ex ingrato Rossi ed infine chiudono ogni discussione con Iturbe, gioiello in odore di possibile conferma. Tutte le azioni sono ispirate da Callejon, migliore dei suoi oggi e forse nel complesso tra le fila dei LondONErs quest’anno. Pierlu si salva beffando sul filo di lana Pino quindi, che retrocede immediatamente dopo il secondo posto, brutto ma da record, del 2013. SconsolUatto e senza parole il Pelato fantallenatore. Che decisamente non aveva una squadra da ultimo posto. Ma che ha pagato sfortuna e disattenzioni. E che avrà un gran da farsi il prossimo anno per riscattare tre stagioni di fila senza la gioia della salvezza. Un record negativo a cui solo il pensiero di una estate senza le polemiche e lo stress di calcio e fantacalcio potrà porre rimedio, per ricaricare al meglio le pile ripartendo da zero a settembre. Ah no, porca di quella mignotta nana, c’è il Mondiale e il Fantamondiale! Uatta coraggio, il 13 luglio non è poi lontanissimo. E puoi riprenderti Rossi. Oddio, vediamo a quanto.
MM

mercoledì 14 maggio 2014

27^ GIORNATA CAMPIONATO


Halfredsson segna il gol della speranza Uattesca e permette alla GTV di vincere una difficilissima sfida in casa Sa(m)udade, che resta seconda e ringrazia il Benfiga che batte il Toftingham e l'Atletico che ferma gli Atpc sull'1-1. Importantissimo anche il 3-0 con cui Pierlu fa fuori Teo. Ora manca solo l'ultima giornata in cui tutto resta apertissimo per podio e per la salvezza.

Real Benfiga - Toftingham Forest 1-0
Sa(m)udade - Anziani GTV 2-3
LondONErs - Teodor United 3-0
Atpc - Atletico Milanello 1-1

60 Real Benfiga (62, 30)
39 Sa(m)udade (44, 42)
37 Atpc (48, 48)
36 Toftingham Forest (41, 40)
35 Teodor United (30, 44)
32 LondONErs (37, 42)
32 Atletico Milanello (33, 43)
30 Anziani GTV (42, 51)

La lotta salvezza si deciderà completamente all'ultima giornata, e Uatta, ultimo da inizio stagione, ha ancora la possibilità di guadagnare la settima piazza come anche una salvezza che avrebbe dell'incredibile. Oggi gli Anziani colgono sul campo di Cavalicco una vittoria preziosissima contro un avversario che si gioca il prestigio e i danari del secondo posto. Gli Anziani hanno iniziato da subito il match col piglio giusto, trovando nella prima frazione di gara il gol con Halfreddson e due volte Palacio. Poi si sono rilassati, Pegolo ha evitato la debacle e i gialloronerverdi hanno cominciato a macinare quel gioco che hanno spesso mostrato in stagione. La difesa ha retto, il tridente ha fatto girare palla e Berardi prima e Denis poi hanno rimesso parzialmente le cose a posto. E se non fosse stato per dettagli il 3-3 sarebbe anche potuto arrivare, a punire un Uatta farfallone ma a cui oggi gira bene. Con questa vittoria mister Codutti esce consapevole che domenica prossima si giocherà un vero e proprio spareggio contro i LondONErs, al momento gli unici che sono padroni del loro destino.
Vincendo, infatti, i Blues che solo dodici mesi festeggiavano il loro quarto titolo, sarebbero salvi qualsiasi risultato faccia Pino. Proprio l'avversario beffato lo scorso anno nella lotta-scudetto. E si mettono in questa posizione di comodo grazie ad una facile e convincente vittoria contro il Teodor, a sua volta matematicamente salvo grazie alla classifica avulsa. Infatti, se perdesse l'ultima e Pierlu e Pino vincessero entrambi raggiungendolo a quota 35, non finirebbe settimo. Le quattro conferme, per Teo, sono ora una certezza quindi. E, inoltre, anche il quarto posto resta raggiungibile. Ma torniamo ai LondONErs, che si sbarazzano dei ragazzi svagati di Mister Naliato con un 3-0 tanto netto quanto ansioso, ispirato dalla grandissima prestazione di Callejon. Tanta è infatti la fretta di arrivare all'ultimo match con Uatta, in una Feletto che sarà tinta di viola tenue e verde acido in onore del gusto Uattesco. Godia si riverserà nelle strade felettiane e chissà come la vivranno Pirlo e Rossi, pronti come non mai a beffare la loro ex squadra.  
Abbiamo dato visibilità alla lotta salvezza che coinvolge tre squadre, ma anche quella per il podio sarà decisa all'ultimo respiro. Samu, sconfitto a domicilio con la Uatta, ha ancora tutte le carte a suo favore. Ma deve vincere se Sergio batte Volpetz. Infatti, sarebbe terzo per minor numero di punti nel confronto diretto con gli Atpc se arrivassero alla pari. Sergio, che butta letteralmente alle ortiche la ghiottissima possibilità di essere già alla pari con il team di Cavalicco, chiude la sua stagione tra le mura amiche con un pareggio-suicidio contro Pino, che prende quel che può e ringrazia. Infatti, l'ex mai dimenticato Hernanes sigla il vantaggio ospite su imbeccata di Di Natale, uomo chiave per l'Atletico in questa seconda parte della stagione, e gli Atpc sprecano un penalty con Cassano e uno con Gila. Gila almeno si riscatta, servendo Biabiany che triangola con Cuadrado e piazza il pareggio. I due rigori sbagliati oggi fanno tre in due giornate con quello ininfluente di Mauri e mister Venturini manca l'appuntamento con tre punti che sarebbero stati pesantissimi. Pino non può essere poi così triste per il punticino. Ma domenica in casa si giocherà la stagione contro i Blancos con un orecchio al match tra GTV e LondONErs, tifando magari per un pareggio, oppure, se col Benfiga non riuscisse a strappare più d'un punto, in una vittoria Anziana, perchè al cospetto del Uatto vanta un maggior numero di punti nei quattro scontri diretti.
Infine, il Benfiga non concede gloria a Volpetti e lo batte in una partita a senso unico con gli ospiti mai pericolosi, se non con qualche incursione di Pereyra. In più, i terenzanini giocano in dieci e i Blancos si impegnano giusto il necessario per permettere a Toni di trovare l'ennesimo gol di una stagione indimenticabile. Sono quindi 60 punti in stagione, numeri toccati in passato solo altre due volte dallo stesso Benfiga (62) e dal Teodor del primo scudetto (61). Il record di punti resta alla portata, mentre quello dei gol fatti - 65 dagli stessi Blancos nell'anno del sesto titolo - resta fattibile ma lontano. Stefanino invece piange un'altra debacle e sa che domenica a Terenzano dovrà solo vincere per arrivare terzo, con una timida speranza per la seconda piazza se Samu dovesse fare un passo falso.
Insomma, una ventottesima che deciderà sette posizioni su otto, epilogo di un campionato diviso tra Real Benfiga e le altre, con i Blancos al momento 21 punti sopra la seconda. Un divario mai visto a queste latitudini fantacalcistiche, nel torneo in cui tutti tranne i neo-Campioni hanno segnato molto poco rispetto alle medie degli ultimi anni.
MM
  

giovedì 8 maggio 2014

26^ GIORNATA CAMPIONATO


Samu ringrazia Mertens, ma soprattutto Hamsik, e batte Pino sculettando verso il secondo posto. La lotta per la terza piazza - con vista sulla seconda – resta agguerritissima con Toftingham e Atpc appaiati e il terzo incomodo Teo ad un solo punto. Sergio vince un match vero contro Miki&Roby, Volpetz inguaia ancora di più i campioni uscenti dei Blues. Lo 0-0 tra Teo e Uatta, invece, sà di lapide sulle speranze uattesche e lascia intatte le opportunità di Teo.

Toftingham Forest – LondONErs 2-1
Teodor United – Anziani GTV 0-0
Atletico Milanello – Sa(m)udade 1-2
Atpc – Real Benfiga 3-2

56 Real Benfiga (61, 30)
39 Sa(m)udade (42, 39)
36 Toftingham Forest (41, 39)
36 Atpc (47, 47)
35 Teodor United (30, 41)
31 Atletico Milanello (32, 42)
29 LondONErs (34, 41)
27 Anziani GTV (39, 49)

Le sfide per il podio e per non retrocedere restano apertissime, ma cominciano ad assottigliarsi le possibilità. Iniziamo con l’avvincente lotta al secondo e terzo posto con quattro squadre impegnate a contendersi i due posti d’onore dietro al Benfiga campione. Benfiga che cade per la prima volta da quando ha lo scudetto cucito sul petto. Una sconfitta onorevole che dimostra come i Blancos ci siano ancora con la testa, ma che è apparsa inevitabile contro la squadra che a statistiche meriterebbe più di ogni altra la seconda piazza. Gli Atpc, infatti, si confermano secondo attacco del torneo e purtroppo per loro anche seconda peggior difesa, il che dice molto sulla loro stagione. Miki&Roby non sono comunque in vena di regali, soprattutto in un match sentitissimo dai tifosi come questo. Quindi partono a razzo e colpiscono con Totti, capitano e mai dimenticato ex, che non ha pietà del suo vecchio club. Partita da grandi firme questa, e Cassano risponde piazzando la zampata che vale l’1-1. È un risultato inutile per i padroni di casa, la difesa dei Blancos traballa vistosamente ma i campioni trovano ancora il gol con il giovanissimo Keita, un campione in prospettiva. Sergio bestemmia e inveisce contro il fato per l’ennesimo gol subito, ma poi riesce a ribaltare tutto e conquista tre punti meritati quando fondamentali. Prima Mauri si fa parare il suo rigore, ma si deve ripetere tra le polemiche. Sul dischetto si presenta un Rodriguez drammatico in difesa quanto preciso nel penalty e il pareggio è servito. Veemente l’offensiva atipica che porta al vantaggio. Il Benfiga non ha evidentemente null’altro da chiedere al match e Cuadrado sigla il definitivo 3-2. Con questa vittoria Sergione resta a tre punti dal secondo posto e appaiato a Volpetti che incontrerà nell’ultima giornata. Sarà probabilmente almeno uno spareggio per il podio. I Blancos, invece, superano quota 60 gol in stagione e restano in ballo per raggiungere i 60 punti-record in campionato.
Secondo resta Samu, che tiene a distanza Volpetz e Sergio e vince di slancio contro Pino, condannandolo a soffrire per salvarsi fino alla fine. Solo il vecchio bomber Di Natale tiene a galla l’Atletico, ma prima sbaglia un rigore, e come lui Hamsik a cui il gol manca ormai da ere geologiche. Tragedia. E un golletto è troppo poco per aver la meglio su una Sa(m)udade bella e fortunata, che trova le reti con Gabriel Silva imbeccato da Lulic, il quale poi lascia i suoi in dieci. Ma basta un’accelerazione della coppia Candreva-Mertens e il vantaggio è servito. E la tripletta di Berardi in panca si sente meno. L’1-2 è pesantissimo, e i gialloroneroverdi possono ora affrontare le ultime due giornate con la consapevolezza che dipende tutto soltanto da loro, e che basteranno una vittoria e un pareggio per chiudere secondi. L’Atletico Milanello resta invece in clamoroso pericolo retrocessione, soprattutto considerando che le ultime due sfide sono contro Atpc e Benfiga: durissime. Mister Zuliani s’aggrappa con forza a Di Natale e Paulinho, ma soprattutto ai due punticini in più su Pierlu e ai quattro su Uatta, con poi il grandissimo vantaggio che i due contendenti si affronteranno alla ventottesima, in una sfida che potrebbe però essere caldissima come inutile. Teo passa indenne l’esame Uatta e la GTV vede sempre di piu la retrocessione. Il match è noioso e finisce 0-0, c’è poco da dire se non che il il punto sta bene in particolare a Teissimo, il quale diventa ora irraggiungibile per Uatta e che quindi non chiuderà ultimo con matematica certezza. E anche la salvezza è quasi ottenuta: basterà non perdere domenica contro i LondONErs, o anche semplicemente sperare che l’Atletico non vinca contro Sergione, per non finire settimi. E ovviamente c’è la ghiotta possibilità di finire sul podio, ampiamente a portata. Il Uatta toppa invece nella giornata che avrebbe potuto davvero rilanciare le sue ambizioni. Domenica andrà a Cavalicco a giocarsi un match durissimo contro un Samu concentrato a raggiungere la seconda piazza, ma la testa dovrà anche gufare Pierlu e Pino. Per il pelato fantallenatore, le possibilità di arrivare sesto sono davvero ridotte al lumicino.
Suicidio pazzesco dei LondONErs a Terenzano. Un mix di errori e sfortuna condanna i Blues, che perdono un match che davvero non dovevano perdere. La classifica è drammatica e i campioni uscenti sono esattamente a due punti di distanza sia dal sesto posto che significa salvezza e due conferme in più, sia dall’ultimo, leggermente più vicino rispetto a sette giorni fa, col Uatta che rosicchia un punticino. Il suicidio è servito, dicevamo,  perchè mister Seidita non solo resta senza estremo difensore senza capire il perchè, ma poi ci mette del suo con un’impresa uattesca. Infatti, lascia tra panca e tribuna i gol di De Jong, Iturbe e Pandev. Oltre a quello di Giuseppe Rossi, che potrebbe però essere la chiave per ottenere una salvezza difficile ma non impossibile, la beffa per la Uatta che lo ha ceduto a gennaio e il perno su cui ricostruire una squadra vincente il prossimo anno. Se sano, come Pepito in Italia non c’è nessuno. Punto. Volpetti prende e ringrazia gli errori del coach avversario, ma riesce a vincere solo allo scadere contro un rivale che in dieci lotta come fosse in undici. Di Pereyra e Pogba i gol che avevano impattato la partita. Di Sansone sulla sirena quello che permette al Toftingham di restare agganciato alla speranza secondo posto e appaiato agli Atpc, contro i quali si gioca anche un podio che quasi certamente si delineerà solo a triplice fischio della ventottesima.

MM

venerdì 2 maggio 2014

25^ GIORNATA DI CAMPIONATO


In un fanta-campionato già bello (come il pisellone) che finito e nelle prime posizioni interessante come la Bundesliga a maggio o come il trofeo Tim nell'anno del mondiale la giornata odierna si preannunciava ricca di sorprese come una televendita di Mastrota.

Sa(m)udade  - Atpc 1-3
Teodor United - Toftingham Forest 2-0
LondONers - Real Benfiga  1-3
Anziani GTV - Atletico Milanello 1-1

56 REAL BENFIGA (59, 27)
36 Sa(m)udade (40, 38)
34 Teodor United (30, 41)
33 Toftingham Forest (39, 38)
33 Atpc (44, 45)
31 Atletico Milanello (31, 40)
29 LondONErs (33, 39)
26 Anziani GTV (39, 49)

La partita che poteva sicuramente dire di più era Anziani vs Atletico (non Madrid purtroppo per i pochissimi spettatori paganti). La Uatta schiera un enigmatico 2-4-3 dato che al solito sbaglia a fare i conti (non Carlo) (per lui difensori, gol fatti e punti ottenuti nel torneo sono solo dettagli) mentre pino schiera un 3-4-3 ma senza punte, una sorta di 3-6-0 con due portieri. Insomma, per chi non l'avesse capito, all'insegna del bel gioco, la sfida proseguiva emozionante come la candidatura di Mastella alle europee. Cioè non solo ti è indifferente, ti fa proprio incazzare. La Uatta apre le marcature con la coppia Gerva - Tevez con Pirlo e Palacio comunque ispiratissimi. Pino risponde con l'ennesima prestazia monstre di Moretti (non nanni e non il simpaticone delle ferrovie) (ricorda un po' il culo dell'anno Yepes; un anno di gloria con loro e poi tre anni a fare il pirata nelle discoteche di tutta Italia insieme a Morris Carrozza); nessun altro acuto ma tanto Basta (nessuna battuta su Dusan) e la partita si trascina stanca al Fischio finale. Un pareggio che scontenta tutti, soprattutto la uatta che meriterebbe qualcosa in più (tre sberle, mi verrebbe da dire; o almeno 3 centimetri nei pantaloni, giusto per arrivare in doppia cifra).

Doppia cifra già raggiunta a Dicembre dalla coppia Toni e Immobile (più Fernando); ovviamente tutto nella norma, tutto normale che due seghe del genere abbiano fatto 40 gol e tutto normale che capiti sempre al Pres. Poi mi diranno che li volevano proprio, che se gli avessero proposto chessò Balotelli per Immobile e Toni non avrebbero mai accettato, che avevano studiato la combinazione tra l'allineamento lunare con Saturno, l'anno dello scimpanzè e l'orifizio anale di Sasha Grey e che tutto era scritto nel destino. Sarà. Sarà che l'anno di un exploit immorale, immotivato e assolutamente ingiusto lo becca sempre colui-che-tutto-può. Questa domenica in ritiro a NY ci va da solo, la squadra resta a Londra ad allenarsi mentre vede le twittate del presidente che si fa la bella vita. Onestamente l'equazione è presto scritta: tanti gol fatti + pochi subiti = bestemmie degli altri partecipanti + fegato marcio. Così altri due golletti dei due improbabili e pratica Pierlu archiviata. Il malcapitato ci ha provato anche: squadra in ritiro nella terra d'oriente; sostituzioni pesanti giá decise con via la pastasciutta e dentro i miuramaki; infine ci prova a spacciare ogbonna x un calciatore ma questo onestamente non è possibile. Inoltre  non mette un bonus che sia uno (fattore casa escluso) e la sardella (non Michele) fumante eccola lì pronta. 1-3 e Pierlu vede il baratro.
Bello il match tra Samudade ed Atpc. Le due compagini si amano tantissimo da quando la quadripletta di Berardi ha fatto bannare dal paradiso il presidente atpico. Sabato si parte con una prestazione mondiale di un vero toppleier di nome Cuadrado Magico. La Samudade si ricompone come Putin dopo una sveltina e risponde bene con Marquinho e Candreva al 32esimo gol contro gli Atpc. La partita procede tirata verso un due a due che promette gingerini al catrame per addolcire la settimana. Quando ecco che succede una cosa inaspettata. No, non sto parlando di Balotelli e del fatto che nessuno abbia capito che lui è una prima punta quanto Berlusconi un uomo probo. E non sto parlando nemmeno dell'ennesimo 4,5 con annessa sostituzione quando sei sotto 2 a 0. E non parlo nemmeno dell'ultima puntata di The Following che mi ha fatto cadere i testicoli (Teo, Aiuta). Quanto del fatto che bel ragazzo Denis va sul dischetto e dimostra la mondo la sua insipienza tecnica, calcistica e batte un rigore che avrebbe parato anche Franco Scoglio (non lo avevo ancora citato Samu). Intendo Franco Scoglio adesso, mummificato nel caldo secco della sua location. Ribaltamento di fronte e Marchisio la sbatte dentro 3 a 1 e gesti di distensione da parte della curva (Samudade puppa) che stimola simpatie come un convegno di Giovanardi sui giovani.
Infine l'ultimo match, dove si scontrano due squadre che hanno un parco attaccanti rapido come le fasi iniziali a The Voice e hanno una precisa identità come lo smemorato di Collegno. Volpez arriva in campo con 14 difensori, 32 tornanti e 13 liberi e crea occasioni come Berlusconi posti di lavoro. Teo invece l'unico attaccante che segna lo lascia in panca, ma grazie ad un abilissimo gioco delle 3 carte, dei 4 cantoni e del colpo di culo entra il buon Pinilla che dal dischetto segna. Dal dischetto è una vera garanzia, bravo Mauricio. Il resto è melina, tarallucci e vino, pizza e fichi che di fiche allo stadio del Teodor non se ne vedono nemmeno in lontananza. Avranno seguito tutte Destro e Immobile, non confermati in estate e autori di un campionato pazzesco?
Ce la farà la uatta a salvarsi o è più probabile che gli anziani di Cesano Boscone si ammazzino con l'iniezione letale di potassio?
Ce la faranno gli Atpc e non subire più gol o è più probabile che Renzi chiuda una riforma?
Ce la farà Pino a rispondere alla chat o...  Beh non esageriamo.
Si dice che le ultime parole di Vuja Boskov siano state: "capocannoniere è quando comprato dal Real Benfiga".
SV