giovedì 8 maggio 2014

26^ GIORNATA CAMPIONATO


Samu ringrazia Mertens, ma soprattutto Hamsik, e batte Pino sculettando verso il secondo posto. La lotta per la terza piazza - con vista sulla seconda – resta agguerritissima con Toftingham e Atpc appaiati e il terzo incomodo Teo ad un solo punto. Sergio vince un match vero contro Miki&Roby, Volpetz inguaia ancora di più i campioni uscenti dei Blues. Lo 0-0 tra Teo e Uatta, invece, sà di lapide sulle speranze uattesche e lascia intatte le opportunità di Teo.

Toftingham Forest – LondONErs 2-1
Teodor United – Anziani GTV 0-0
Atletico Milanello – Sa(m)udade 1-2
Atpc – Real Benfiga 3-2

56 Real Benfiga (61, 30)
39 Sa(m)udade (42, 39)
36 Toftingham Forest (41, 39)
36 Atpc (47, 47)
35 Teodor United (30, 41)
31 Atletico Milanello (32, 42)
29 LondONErs (34, 41)
27 Anziani GTV (39, 49)

Le sfide per il podio e per non retrocedere restano apertissime, ma cominciano ad assottigliarsi le possibilità. Iniziamo con l’avvincente lotta al secondo e terzo posto con quattro squadre impegnate a contendersi i due posti d’onore dietro al Benfiga campione. Benfiga che cade per la prima volta da quando ha lo scudetto cucito sul petto. Una sconfitta onorevole che dimostra come i Blancos ci siano ancora con la testa, ma che è apparsa inevitabile contro la squadra che a statistiche meriterebbe più di ogni altra la seconda piazza. Gli Atpc, infatti, si confermano secondo attacco del torneo e purtroppo per loro anche seconda peggior difesa, il che dice molto sulla loro stagione. Miki&Roby non sono comunque in vena di regali, soprattutto in un match sentitissimo dai tifosi come questo. Quindi partono a razzo e colpiscono con Totti, capitano e mai dimenticato ex, che non ha pietà del suo vecchio club. Partita da grandi firme questa, e Cassano risponde piazzando la zampata che vale l’1-1. È un risultato inutile per i padroni di casa, la difesa dei Blancos traballa vistosamente ma i campioni trovano ancora il gol con il giovanissimo Keita, un campione in prospettiva. Sergio bestemmia e inveisce contro il fato per l’ennesimo gol subito, ma poi riesce a ribaltare tutto e conquista tre punti meritati quando fondamentali. Prima Mauri si fa parare il suo rigore, ma si deve ripetere tra le polemiche. Sul dischetto si presenta un Rodriguez drammatico in difesa quanto preciso nel penalty e il pareggio è servito. Veemente l’offensiva atipica che porta al vantaggio. Il Benfiga non ha evidentemente null’altro da chiedere al match e Cuadrado sigla il definitivo 3-2. Con questa vittoria Sergione resta a tre punti dal secondo posto e appaiato a Volpetti che incontrerà nell’ultima giornata. Sarà probabilmente almeno uno spareggio per il podio. I Blancos, invece, superano quota 60 gol in stagione e restano in ballo per raggiungere i 60 punti-record in campionato.
Secondo resta Samu, che tiene a distanza Volpetz e Sergio e vince di slancio contro Pino, condannandolo a soffrire per salvarsi fino alla fine. Solo il vecchio bomber Di Natale tiene a galla l’Atletico, ma prima sbaglia un rigore, e come lui Hamsik a cui il gol manca ormai da ere geologiche. Tragedia. E un golletto è troppo poco per aver la meglio su una Sa(m)udade bella e fortunata, che trova le reti con Gabriel Silva imbeccato da Lulic, il quale poi lascia i suoi in dieci. Ma basta un’accelerazione della coppia Candreva-Mertens e il vantaggio è servito. E la tripletta di Berardi in panca si sente meno. L’1-2 è pesantissimo, e i gialloroneroverdi possono ora affrontare le ultime due giornate con la consapevolezza che dipende tutto soltanto da loro, e che basteranno una vittoria e un pareggio per chiudere secondi. L’Atletico Milanello resta invece in clamoroso pericolo retrocessione, soprattutto considerando che le ultime due sfide sono contro Atpc e Benfiga: durissime. Mister Zuliani s’aggrappa con forza a Di Natale e Paulinho, ma soprattutto ai due punticini in più su Pierlu e ai quattro su Uatta, con poi il grandissimo vantaggio che i due contendenti si affronteranno alla ventottesima, in una sfida che potrebbe però essere caldissima come inutile. Teo passa indenne l’esame Uatta e la GTV vede sempre di piu la retrocessione. Il match è noioso e finisce 0-0, c’è poco da dire se non che il il punto sta bene in particolare a Teissimo, il quale diventa ora irraggiungibile per Uatta e che quindi non chiuderà ultimo con matematica certezza. E anche la salvezza è quasi ottenuta: basterà non perdere domenica contro i LondONErs, o anche semplicemente sperare che l’Atletico non vinca contro Sergione, per non finire settimi. E ovviamente c’è la ghiotta possibilità di finire sul podio, ampiamente a portata. Il Uatta toppa invece nella giornata che avrebbe potuto davvero rilanciare le sue ambizioni. Domenica andrà a Cavalicco a giocarsi un match durissimo contro un Samu concentrato a raggiungere la seconda piazza, ma la testa dovrà anche gufare Pierlu e Pino. Per il pelato fantallenatore, le possibilità di arrivare sesto sono davvero ridotte al lumicino.
Suicidio pazzesco dei LondONErs a Terenzano. Un mix di errori e sfortuna condanna i Blues, che perdono un match che davvero non dovevano perdere. La classifica è drammatica e i campioni uscenti sono esattamente a due punti di distanza sia dal sesto posto che significa salvezza e due conferme in più, sia dall’ultimo, leggermente più vicino rispetto a sette giorni fa, col Uatta che rosicchia un punticino. Il suicidio è servito, dicevamo,  perchè mister Seidita non solo resta senza estremo difensore senza capire il perchè, ma poi ci mette del suo con un’impresa uattesca. Infatti, lascia tra panca e tribuna i gol di De Jong, Iturbe e Pandev. Oltre a quello di Giuseppe Rossi, che potrebbe però essere la chiave per ottenere una salvezza difficile ma non impossibile, la beffa per la Uatta che lo ha ceduto a gennaio e il perno su cui ricostruire una squadra vincente il prossimo anno. Se sano, come Pepito in Italia non c’è nessuno. Punto. Volpetti prende e ringrazia gli errori del coach avversario, ma riesce a vincere solo allo scadere contro un rivale che in dieci lotta come fosse in undici. Di Pereyra e Pogba i gol che avevano impattato la partita. Di Sansone sulla sirena quello che permette al Toftingham di restare agganciato alla speranza secondo posto e appaiato agli Atpc, contro i quali si gioca anche un podio che quasi certamente si delineerà solo a triplice fischio della ventottesima.

MM

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