martedì 10 novembre 2015

7^ GIORNATA 19° CAMPIONATO

Dzeko la piazza dagli 11 metri e regala il primo successo in campionato al Toftingham. Pinella ultimissimo con un solo punto in 7 partite.
Sa(m)udade - Real Benfiga 2-0
Toftingham Forest - Atletico Milanello 1-0
Teodor United - LondONErs 0-3
Atpc - Anziani GTV 2-1

16 LondONErs
16 Real Benfiga
14 Atpc
12 Teodor United
8  Sa(m)udade
7  Anziani GTV
5 Toftingham Forest
1  Atletico Milanello

Ecco qui all’appuntamento atteso come la condanna di Berlusconi e meritato come la Champions a mediaset. Inizio dicendo Franco Scoglio, che fa ridere e così poi non lo metto in mezzo ai commenti. Forse. Vediamo.
Prima di tutto faccio i complimenti a Marquez e Lorenzo. Bisogna essere sportivi e siete bravi. Vittoria meritata e giusti onori a chi vince. Però peccato. Peccato che c’avete la mamma puttana. Peccato davvero. L’idolo vero comunque è Iannone. Una settimana a dirgli #Escilo e al terzo giro va dritto. Ahahah. Sei una merda però, cazzo.
Big match della giornata è stato sicuramente il (oppure si dice LO? Mah) Toftingham contro gli Atletici. Un match ricco di suspance che nemmeno un libro di Dacia Maraini (non Marianini, Samu NdR), ricco di occasioni da rete che nemmeno le calze della Raffaella Fico (non Figo, Uatta NdR) e che ha intrippato i tifosi come la colonscopia di Mastella (non Marianella, Teo NdR). La domanda è: perché? Perché si è giocato un incontro così brutto?!? Ma soprattutto: come fa il Volpez a disinnescare gli attaccanti più bravi del mondo e farli diventare delle amebe che hanno la visione di gioco di Stevie Wonder, la dinamicità di Stephen Hawking, la forza fisica di Fassino e il coraggio di Schettino?? Domanda che vale sempre anche se questa domenica il buon Dzeko il suo lo ha fatto e l’ha sparata in faccia agli amici pinelliani (o pinellici? Boh). Il fanta-prodigio-allenatore ci prova con Giaccherini a riportarla in parità. Ma Sansone (Sansone!) si alza insieme ai suoi capelli (non Capelli, caro il buon Niccolò Fabi, che salutiamo e che ci legge da casa NdR) dalla panca e punisce per uno scoppiettante uno a zero che fa la storia. Pare comunque che un laziale, al secondo gol romanista si sia alzato e abbia gridato “a romano demmerda, bravo, bravo, vai a festeggiare coi tuoi amici romanisti” Qualcuno giura fosse Johnny Depp, qualcuno Oswald, qualcuno Andreazzoli. Mah. Intanto noi salutiamo Andreazzoli, augurandogli sempre tutto il bene del mondo.
Il match che più ci ha fatto godere è stato ATPC contro i uatteschi Anziani di cui in anteprima vi svelo il vero significato dell’acronimo GTV (Gira-avviTamelo-Veloce-nel-culo). E per questo motivo gli ATPC hanno goduto a portare a casa il risultato. Vorrei dire netto e meritato ma in realtà molto combattutto. Perché la Uatta quest’anno c’è. Squadra compatta, difesa solida (e non è una novità), centrocampo di quantità e voto (e non è una novità) e davanti attaccanti veri. L’unica novità è che quest’anno non ha il culo dello scorso anno e lascia grappoli (o per meglio dire Bacche di gol) di gol in panchina!! Semplice e servito. Con Ilicic per Callejon il pelardo (crasi di pelato e uatto e lardo fantallenatore) avrebbe portato a casa un punticino. Come domenica scorsa con Bacca: son punti preziosissimi (come i Gormiti).  Ma intanto godono gli ATPC e fa godere Gonzalo detto Higuain che è un attaccante scarso, che è una sega, che non può essere un fenomeno perché non ha vinto nulla, perché ha sbagliato il rigore contro la Lazio e ha sbagliato il gol ai mondiali e poi è brutto, con la barba. Cioè non è mica un fenomeno è al massimo un discreto attaccante. Ma è al livello di un Paloschi, massimo massimo è un Fabrizio Ravanelli. Lo marcasse il Coz sparirebbe dal campo. Chi? Coz. Chi? Vabbè lui. Comunque 2-1 e partita chiusa. Uatta per te una settimana di dieta solo a base di pisello. Anzi due, c’è la pausa. Settimane, non piselli. Love.
Poi viene il turno dei Londoners. Che vabbè che erano contro delle carcasse umane, e che vabbè che Teo da quando ha venduto Kulovic è già tanto se arriva a 66punti. Però Pierlu quest’anno è il super favorito. Difesa fortissima con Manolas e Murillo vere bandiere, Cuadrado e Fernando che sono due fuoriclasse assoluti, Hernanes un po’ Croce (non benedetto) e Letizia dell’allenatore. E poi davanti Dybala che segna sempre e continuerà a segnare per 3 anni, Mandzukic che è pronto a diventare capocannoniere ed infine lui. Kalinic, giocatore più forte del globo terracqueo, un giocatore inumano che speriamo chiuda sotto i 40 gol quest’anno perché potrebbe farne molti di più. E lo meriterebbe. Perché il suo acquisto è stato fortemente voluto dal polidattile allenatore. Dopo aver studiato per notti intere le sue statistiche si è potuto evincere che è uno che in carriera ha sempre segnato anche più di 40 gol a stagione e che non si è mai infortunato. Facciamogli gli auguri in coro. Per il calcio e per la sportività. L’incontro dice poco ma si potrebbe riassumere così: la panca di Teo ha fatto più punti della squadra titolare. La panca intendo. Jolly esclusi.
Infine Samudade contro il Benfiga. E qui succede qualcosa che non ha pari nella storia. No, non parlo del culo della Nargi. Parlo del 72.5 a 65.5 per un 25.5 a 23.5 di differenza a centrocampo. Nemmeno una sceneggiatura scritta a 4 mani tra Vanzina, Hitchcock, Lino Banfi e Apicella poteva regalare cotanto godimento al Samu. Che si fa figo di conoscere schemi, mosse, contromosse. Che finge di conoscere gli uomini e il giuoco del pallone. Ma sa che serve necessariamente altro per vincere contro il presidentissimo: l’ano. E questo può essere l’ano suo. In mezzo se le cose iniziano a girare può fare paura. La sua faccia già fa paura, ma quella è colpa di madre natura. Il RB invece tira fuori gli almanacchi e spulcia statistiche per vedere quando ha avuto l’ultimo minimo colpetto di sfiga. Minimo perché se avesse pareggiato sarebbe stato pesantemente immeritato. Ma la storia blanca è un fulgido esempio di demeriti e comblotti biscardeschi (non Bernardeschi, Teella Ndr). Dopo aver riletto tutti gli almanacchi degli ultimi 18 anni un vecchio matusa che passava di là ricorda forse di una sconfitta di mezzo punto in una finale di coppa Edera. Forse. Ma il vecchio ha l’Alzheimer condito da una galoppante demenza senile e non ricordava se era una sconfitta di mezzo punto o una vittoria di mezzo punto 72 a 71.5. Ricorda solo che c’era di mezzo il martello Hitzlsperger ma poi prima di finire la frase è morto. Chissà chi era. Rispondeva al nome di Franco. Auguri comunque anche al Benfiga.
Ma la domanda finale della settimana è questa: davvero il Borri è un frocione?!? Maddai, non ci crediamo nemmeno se lo vedo baciarsi con Pinella. Ah no, c’è già il Coz che è occupato a limonarselo. Chi? Vabbè ciao.
Ora una fighissima settimana di pausa a rendere inutile la domenica senza pallone. Sigh. 
SV

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