venerdì 25 aprile 2014

24^ GIORNATA DI CAMPIONATO





Con il discorso scudetto già chiuso, è la lotta salvezza che si anima ancor di più con le vittorie del Teodor e dei Londoners contro le dirette rivali Atpc e Atletico, risucchiandole in un girone dantesco dal quale non può dirsi escluso nemmeno il Toftingham, che perde contro lo scontro diretto per il secondo posto con la Samudade e si ritrova a soli 4 punti dal baratro. Inutile pareggio per gli Anziani contro i campioni del Benfiga, con mister Codutti che vede allontanarsi a 6 punti la salvezza.

Sa(m)udade  - Toftingham Forest 2-1
Atpc - Teodor United 1-2
Real Benfiga  - Anziani GTV 2-2
Atletico Milanello - LondONers 0-3

53 REAL BENFIGA (56, 26)
36 Sa(m)udade (39, 35)
33 Toftingham Forest (39, 36)
31 Teodor United (28, 41)
30 Atpc (41, 44)
30 Atletico Milanello (30, 39)
29 LondONErs (32, 36)
25 Anziani GTV (38, 48)

La Samudade sfodera un’altra convincente prova, superando uno spuntatissimo Tofthingham e compiendo un decisivo passo verso la salvezza! Candreva si conferma ancora una volta sex-simbol della squadra di Della Mora, assistito da un parco attaccanti sempre prolifico davanti al quale la povera difesa di Volpez cede alla distanza, nonostante una prova encomiabile. L’unico a crederci è Nainggolan, ma se l’attacco non gira non c’è niente da fare. Il passaggio da Gomez-Destro-Higuain a Sansone-Emeghara-Capitan Ventosa è devastante per i neo-felettani che vedono la zona rossa avvicinarsi pericolosamente, mentre in casa “nostalgici” si mette in frigo lo champagne per una salvezza ormai ad un passo!
Al quarto posto sale il miracolato Teodor che esce corsaro da casa Atpc, mette la freccia e li sorpassa con il medio alto di Rolando! Eppure sembrava mettersi bene per i ragazzi di Venturini, che dopo essere passati in vantaggio con la coppia Mauri-Balotelli hanno avuto l’occasione di raddoppiare un minuto dopo con Cassano, ma dagli undici metri il barese la mette sul palo. Dalla panchina il mister atipico si lascia andare ad un elogio di Germano Mosconi, mentre per i suoi ragazzi la partita cambia completamente. Paletta stende un indomabile Bergessio lanciato a rete. Rosso. Punizia. Testa di Rolando. Gol. Nel secondo tempo è un monologo, con la difesa del Teodor che non concede più niente e dall’asse Dodò-Barrientos nasce il gol vittoria del Toro che di ossigeno e fiducia a mister Naliato. Le ultime 4 partite infatti saranno un mini campionato, dove l’importante sarà non arrivare utlimi.
A questa mini competizione s’iscrivono di diritto anche i Londoners che annichiliscono l’Atletico Milanello e fanno un pieno di speranza. I ragazzi di Zuliani si presentano in campo in versione “Torneo dei Papà”, randello di default e raccolta di menischi come trofei di guerra. Dall’altra parte invece i campioni uscenti ritrovano l’orgoglio smarrito e dopo essere passati in vantaggio con Callejon, raddoppiano con un Pogba assoluto dominatore del centrocampo. Il terzo gol invece è un capolavoro confezionato da Julian Ross e Oliver Hutton che sigillano il risultato, raccolgono gli applausi del “Pine’s Stadium” e lanciano un avvertimento al resto della compagnia. Nella corsa salvezza ci sono anche Seidita e, suo malgrado, Pinella.

Infine pareggio poco soddisfacente per gli Anziani nel match contro i neo-campioni del Benfiga. Uatto può accennare un sorriso per avere guadagnato un punto sulla coppia borderline Sergio-Pino, ma le vittorie di Teodor e Londoners sono un brutto colpo per il pelato allenatore. Il Benfiga gioca compatto come sempre, anche se con un filo di appagamento, mentre i ragazzi di Codutti ci provano in tutti i modi. Taarabt porta in vantaggio gli Anziani e Handanovic strozza le velleità offensive dei blancos spingendo i suoi al raddoppio. Ma gli uomini del tandem Maschio-Fattori vogliono onorare fino in fondo il campionato e dopo aver accorciato con Isla, trovano il pari nel recupero col solito Immobile che lascia di sale la Uatta e lo fa sprofondare a -5 dal sesto posto.

mercoledì 16 aprile 2014

23^ GIORNATA CAMPIONATO - REAL BENFIGA CAMPIONE!


Settimo scudetto per il Real Benfiga che chiude matematicamente un campionato già ampiamente deciso da settimane, se non mesi. Una cavalcata trionfale senza eguali, come non s'era mai vista in diciassette anni di Lega San Marco. Ed ora fanno 17 titoli in 17 anni, che comprendono, oltre ai 7 campionati: 6 Coppe Edera, 3 SuperCoppe e 1 Coppa del Nonno. 

L'analisi della corsa verso il settimo scudetto.
L'inizio è stato devastante. Dopo la sconfitta alla prima giornata, i Blancos hanno inanellato un'incredibile serie di 9 vittorie di fila, subendo sì pochissimi gol, ma segnandone una media di tre a partita. Staccate tutte le rivali, Miki&Roby sono stati fermati sul 3-3 solo in un derby pazzesco, salvo poi tornare a vincere per altre 4 partite di fila, rimanendo imbattuti per 24 turni. Febbraio e marzo sono stati pessimi, con una serie di pareggi e due sconfitte in casa contro Atpc e Atletico, che hanno fatto a coppia con l'infortunio a Strootman, pedina insostituibile di un centrocampo già in debito d'ossigeno a causa del calo vistoso di Vidal e del passaggio al Napoli di Jorginho. Ma nessuno s'è avvicinato più di tanto. E nel mezzo sono arrivate le due vittorie contro il Toftingham, la prima per spegnere ogni speranza di Volpetz, la seconda in finale di Edera. Tutti si sono dovuti quasi sempre inchinare al cospetto dell'armata del Benfiga, che ha davvero asfaltato questo campionato con un andamento da record. Il record dei 61 punti stagionali è l'ultimo obiettivo rimasto a questa magnifica squadra, che come mai nessun'altra è stata capace di laurearsi campione prima di Pasqua, con ben cinque giornate ancora da giocare.

Una squadra di uomini straordinari.
Gli uomini del Settimo Scudetto - che Miki e Roby festeggiano a distanza, uno in una nottata mite sulla West Coast negli States e l'altro in una gioiosa mattinata triestina, con la costante dei Bellavista sciabolati sinonimo di festa in casa dei Blancos - sono tanti. In ordine di ruolo hanno i nomi di Benatia e Chiellini, difensori goleador protagonisti di una stagione perfetta. Un muro quasi sempre invalicabile, soprattutto quando incastonati in una difesa a quattro completata inzialmente da Campagnaro, affidabile nella prima parte della stagione, Konko, sempre utile quando chiamato in causa, Emerson, solida sorpresa nelle rare occasioni in cui ha giocato titolare, e Palombo, che una volta riportato a centrocampo da Sinisa è diventato un insostituibile titolare dei Blancos.
A centrocampo, invece, fondamentale è stata la stagione di Vidal, sostanzialmente una punta aggiunta e per tre quarti di stagione sempre il migliore in campo assieme Benatia. Poi ovviamente Strootman, insostituibile lava palloni col vizio del gol. Ed infine Jorginho, che fino a Natale, prima di fare la sciagurata scelta di andarsene sotto al Vesuvio, ha trascinato il Benfiga con una regia sopraffina, condita dalla sua infallibilità dal dischetto. Ledesma, Vives e Moralez sono stati i rincalzi più utili quando i titolari hanno tirato un po' il fiato.
L'attacco, invece, è stato perfetto. Accantonati Vucinic, El Sharaawy e Matri, è stato il capitano Totti a guidare spesso l'immancabile tridente. Costante, decisivo, ma spesso fuori per infortunio, resta comunque un indiscusso protagonista di questo titolo. Poi, Llorente. Preso per pochissimo, considerato da tutti un bidone, s'è rivelato un grande uomo e un grande giocatore. Le sue capocciate sono risultate spessissimo decisive, l'urlo Fernando è stato il preferito del Pres. Mentre quello preferito di Roby è stato senza dubbio "Ciro!". Immobile ha stupito tutti con una stagione da 10 in pagella, galvanizzato da Ventura che come pochi sa far segnare le sue punte, un giorno ha cominciato a segnare e non s'è più fermato. Keita ha mostrato un po' i segni di quello che potrebbe essere un futuro radioso. Ma la palma del migliore in avanti non può non andare a Toni. Luca, infinito bomber ed eroe senza età, è stata la conferma più pesante e azzeccata del duo marchiato Benfiga. Per tutta la stagione ha trascinato i suoi, è stato leader in campo e fuori, ha risolto match che sembravano persi, ha regalato la sesta Edera con le sue reti decisive. Non ci sono aggettivi per Luca, al secondo scudetto in maglia Benfiga dopo quello del 2007 prima di emigrare in Germania. Altra era fantacalcistica.
E poi, non lo abbiamo dimenticato ma lui meritava davvero i titoli di coda: il Divino. Cosa dire di lui se non: "Ma quanto cazzo è forte Jonathan!".   
MM

23^ GIORNATA CAMPIONATO


Il Real Benfiga è il vincitore dello scudetto 2013-2014, ma il campionato è tutt'altro che finito per le altre sette compagini, tutte in lotta per piazzamenti e salvezza. Indubbiamente è il momento del Uatto, che vince con una grande prestazione corale contro Sergio, confermandosi la sua bestia nera, e continua a sperare in una rimonta-salvezza che avrebbe dell'incredibile viste le premesse prima del mercato di riparazione di gennaio. In copertina ci va Aquilani, oggi killer in zona gol e autorevole in mezzo al campo.

Toftingham Forest - Atletico Milanello 3-3
Anziani GTV - Atpc 4-2
Teodor United - Real Benfiga 1-2
LondONers - Sa(m)udade 2-2

52 REAL BENFIGA (54, 24)
33 Toftingham Forest (38, 34)
33 Sa(m)udade (37, 34)
30 Atpc (40, 42)
30 Atletico Milanello (30, 36)
28 Teodor United (26, 40)
26 LondONErs (29, 36)
24 Anziani GTV (36, 46)

E settimo scudetto sia. Il Real Benfiga chiude il discorso, vince in casa di Teo e vola a più 19 sulle seconde. Con quindici punti ancora in ballo, diventa irraggiungibile da Volpetz e Samu e potrebbe ancora toccare l'incredibile quota di 65 punti, dove mai nessuno è arrivato. Match combattuto quello col Teodor, che avrebbe meritato più fortuna e almeno un pareggio, mentre si trova a dover raccogliere i cocci di un'altra sconfitta, pesantissima perchè in fondo al gruppo la GTV continua a vincere ed ora la classifica dal secondo all'ottavo posto è davvero corta, con sette squadre in 9 punti soltanto. Tutto è ancora possibile insomma. Teo ci aveva sperato dopo il pari di Matri, che aveva raggiunto gli ospiti scappati con Toni. Ma alla fine, in un'atmosfera di festa sugli spalti occupati dai tifosi dei Blancos, all'ultimo secondo, l'ex Immobile piazza la rete del sorpasso e scatena definitivamente la festa del Benfiga. Fair play di Teissimo ma grande amarezza. Cinque finali ora aspettano il Teodor United, con le ultime due partite proprio contro Anziani e LondONErs. Sarà una lotta salvezza che si deciderà al fotofinish.
Gran bel match tra Toftingham Forest e Atletico Milanello, che si affrontano a viso aperto e a suon di reti e chiudono sul 3 pari una sfida che entrambi avevano una voglia matta di vincere. La differenza la fa il 5-3-2 dei padroni di casa, che evita con coriacità il quarto gol ospite e regala un punto più guadagnato che perso a mister Volpetti. Protagonisti indiscussi sono Higuain e Paloschi, autori di due triplette, e quindi il pallone del match se lo devono dividere. Benissimo anche Castan, come anche botte-da-orbi-Nainggolan da una parte, ispirati Montolivo e Paulinho dall'altra. Il finale dice 3-3 e tutte e due le squadre sono in corsa per il secondo posto, anche se guardarsi alle spalle resta cosa buona e giusta considerando una classifica davvero azzuffatissima.
Bello e giusto anche il pari tra LondONErs e Sa(m)udade, che si affrontano per l'ultima volta in stagione. Nel giorno in cui si ufficializza il passaggio dello scudetto dalla maglia dei LondONers a quella del Real Benfiga, i Blues lottano duramente per non perdere il treno salvezza e restare agganciati al Teodor, anche se ormai la GTV è davvero vicinissima. Borja Valero è il grande protagonista tra i padroni di casa. Cuce, colpisce e spicca in una sfida tra due centrocampi in grande spolvero. Per i gialloroneroverdi ci pensano Lulic e Mertens a siglare i due gol, con un De Rossi in forma strepitosa ad ispirare i compagni e a far legna in mezzo. Anche Samuel è tra i migliori, ma non può evitare il 2-2 dell'undici guidato da mister Seidita e il definitivo pareggio. Pareggio che lascia immutata la situazione per la lotta al secondo e terzo posto con la Sa(m)udade tre punti sopra Sergio e Pino e appaiata a Volptez, mentre permette ai LondONErs di guadagnare un punticino sul sesto posto che significa salvezza, ma di perderne altri due nei confronti della lanciatissima GTV, sempre ultima.
Sempre ultimo sì, la Uatta, ma in forma incredibile. Due volte Aquilani, Gervinho, Palacio finalizzatore e assist-man, e poi anche un portentoso Handanovic a blindare la sua porta quando serve. Quattro-gol-quattro agli Atpc, battuti per la terza volta su quattro in stagione. Praticamente la Uatta quando vede Sergio è come il toro con il rosso sangue o Silvio con la figa, non lascia scampo! Più di un terzo dei suoi punti stagionali li ha fatti contro gli Atpc. Di certo il suddetto Venturini non gradirà. Becca un altro poker e non è un cazzo felice, ci crede con Cuadrado e Gila serviti da Biabiany e El Kaddouri, poi cede alla prestazione incredibile degli Anziani GTV. Oggi non potevan fare di più gli Atpc. Volpetz e Samu almeno non scappano, sono a tre punti ora, mentre Pino l'ha ormai raggiunto e dietro c'è chi scalpita. Resta la squadra favorita per il secondo posto, ma i gol subiti sono ora tantissimi e le beffe, davvero, sembrano sempre pronte dietro l'angolo di questa disgraziata stagione. Per Uatta, il cammino resta lungo. Ma ci sono cinque partite ancora da giocare, tra cui i confronti diretti contro Atletico Milanello, ora a sei punti, e contro Teodor e LondONErs nelle ultime due giornate. Sarà un finale per cuori forti, perchè i risultati della GTV stanno urlando e sbraitando convintamente che Uatta c'è!
MM

martedì 15 aprile 2014

BREAKING NEWS: REAL BENFIGA CAMPIONE 2013-2014!



E sono sette! Vittoria schiacciante del Real Benfiga che si aggiudica il settimo scudetto della sua trionfale storia con ben 5 giornate di anticipo! Festeggiano dai due capi del mondo Miki e Roby sciabolando Bellavista, esultano i giocatori in campo dopo l'ennesima vittoria, oggi in via Soffumbergo. 
Alla vigilia sarebbe bastato anche un pari ai Blancos, considerando poi i risultati di Volpetz e Samu anche una sconfitta li avrebbe oggi laureati campioni. Invece il Benfiga non si accontenta nemmeno oggi e vince sul filo di lana contro il Teodor, collezionando la sedicesima vittoria in campionato e mantenendo vivo l'ultimo obiettivo stagionale, cioè il record di punti. Onore ai nuovi campioni, che hanno dominato la stagione dall'inizio alla fine lasciando alle altre compagini solo le briciole. 
Bello il gesto di Teissimo a fine gara, con una stretta di mano e complimenti sinceri nonostante la sconfitta per 1-2, maturata con un po' di sfortuna a causa delle reti di Toni e Immobile all'ultimo secondo dopo l'inutile pari di Matri su rigore, inguai e molto il suo Teodor. 
Seguiranno commenti completi.
MM

martedì 8 aprile 2014

22^ GIORNATA CAMPIONATO


Teo farà la solita polemica ignorante perchè vorrebbe il suo Bergessio o di nuovo Parolo, ma questo Fernando LLorente merita la sua prima copertina senza dubbio alcuno. Doppietta che vale uno scudetto nel match al vertice della ventitreesima. E ora manca un solo punto tra Benfiga e titolo. Dopo la conquista della Coppa Edera è quasi chiuso matematicamente anche il discorso scudetto. Battuto di forza Samu, ma buon per quest’ultimo che si fermano o quasi tutti i contendenti al secondo posto. Volpetz non va oltre il 2-2 in casa di un’ottima GTV e Sergio cade contro l’orgoglio dei campioni in carica di Pierlu. Fermato in casa anche Pino, che dopo la serie di vittorie culminata con la Coppa del Nonno, cade contro un Teodor che vince senza faticare.

Anziani GTV – Toftingham Forest 2-2
Atletico Milanello – Teodor United 0-2
Real Benfiga – Sa(m)udade 3-2
Atpc – LondONers 0-1

49 Real Benfiga (52, 23)
32 Toftingham Forest (35, 31)                    
32 Sa(m)udade (35, 32)
30 Atpc (38, 38)
29 Atletico Milanello (27, 33)
28 Teodor United (25, 38)
25 LondONers (27, 34)
21 Anziani GTV (32, 44)

Il Benfiga sfodera la miglior prestazione di giornata per l’ennesima volta e travolge in volata la Sa(m)udade. Ora lo scudetto numero sette è davvero ad un passo. Basta infatti un solo punto in sei giornate. E già domenica Miki&Roby potrebbero festeggiare, con un anticipo mai visto. Manca il sigillo, è vero, ma pensare che questa squadra possa perdere le prossime sei partite e che contemporanemente Samu o Volpetz le vincano tutte, pare davvero troppo. Dopo il 3-2 di Edera, altro 3-2 dei Blancos oggi. Samu è duro a morire e sfodera una gara generosa, va sotto colpito a freddo da un Toni senza limiti, poi pareggia con Candreva e passa addirittura in vantaggio con Lulic. In mediana i tre soli reduci dei Blancos sono soffocati dalla magnifica linea mediana ospite. Ma Miki&Roby sono troppo determinati a fare festa il prima possibile per poi concentrarsi sui record di punti. E oggi restan solidi in difesa mentre davanti impazza il tridente. Immobile torna e segna, pareggiando il conto. Chiude ogni discorso Llorente, bomber e uomo vero che regala i tre punti ai suoi. Cantano già i tifosi in tribuna, pronti per il primo dei sei match point che hanno a disposizione per vincere il titolo. Sarà caldissimo il tifo in via Soffumbergo dove gli aspetterà un Teodor che ha bisogno di punti salvezza. Samu non riesce a metter invece in cascina il punto a cui aspirava. Poco male se non altro perchè le sue rivali al secondo posto non fanno molto meglio di lui. Ma ora il margine sulla sesta piazza è solo di 4 punti, e tutto può davvero succedere in un finale infuocato che potrebbe davvero ribaltare la parte centrale della graduatoria.
Impresa LondONErs ma sfortunato suicidio Atpc in vial Tricesimo. Sergione entra in campo con molti dubbi di formazione in una giornata fondamentale per iniziare l’ultimo girone con il piede giusto. Pierlu si affida al blocco Juve-Udinese che gli ha regalato senza dubbio almeno uno degli ultimi due titoli, senza se e senza ma. Sergio invece punta su Alvarez, che lo delude enormemente, sbaglia alcune scelte difficili nella retroguardia, vede Cassano sedersi in tribuna e Milito alzarsi dalla panca per andare a sbagliare un rigore-dramma. Bestemmie a manetta, infarto sfiorato. Pierlu invece gioca la sua partita onesta, Lichtsteiner e Cassani stantuffano e spezzano le resistenze atipiche, con un Benaluane al ritorno dalla squalifica e disastroso, che delude la fiducia del suo mister. Difficilmente vedrà campo nelle ultime sei gare. Beffa dopo beffa arriva il discusso gol di Bruno Fernandes, che però alla fine non risulterà determinante ai fini del punteggio. Finisce così in gloria per i Blues, che restano penultimi tre punti sotto Teo, ma sanno che possono scalare ancora posizioni, se solo la retroguardia continua a macinare punti, la mediana gira e le sue punte, Muriel in particolare, si svegliano prima che sia estate. Sergio ha oggettivamente le potenzialità per chiudere secondo, e il miglior attacco tra gli umani con uomini come Gila, Cassano e Balo desiderosi di chiudere bene e conquistare il Brasile o una qualificazione europea insperata. Sulla carta gli Atpc sono i favoriti. Ma si sa, la carta conta poco e un cazzo (piccolo della Uatta), a meno che la carta non sia igienica e ti scappi da cagare in mezzo al bosco in gita verso il Bordaglia.
Scoppiettante 2-2 tra GTV e Toftingham in quel di Feletto. Nel luogo in cui spesso Volpetz trova ristoro per le sue lunghe camminate in solitaria che hanno ispirato il suo mito di dinoccolato eremita fantacalcista dalla barba folta e bruna, Destro ne piazza altri due e poi uno in pancia alla Uatta (brutto gesto!), mettendo fine alla sua serie di gol consecutivi e andando in vacanza un mese per squalifica. Prandelli sentito bestemmiare contro il codice etico che in Italia usa solo lui e manco con troppo senso. E per motivi etici dovrà convocare Balo, Cassa e Osvaldo. Paradosso geniale! Comunque la prova tv in campo non conta e Mattia Destro porta doppiamente avanti il Toftingham, come al solito guidato da un Nainggolan protagonista al pari del compagno attaccante. Ma questi Anziani sono ormai una squadra diversa da quella brutta e triste della prima parte di stagione. Sono ultimi ma lottano con orgoglio senza arrendersi ad una classifica da lacrime. E risalgono la corrente di merda in cui Destro li aveva infilati, si affidano alle sapienti geometrie di Pirlo e alle accelerazioni di Gervinho, trovano il gol che dimezza lo svantaggio, e chiudono al meglio la rimonta con la sorpresa Taarabt. 2-2 giusto alla fine, e Volpetz che non riesce a staccarsi in seconda posizione approfittando totalmente delle sconfitte di Samu e Sergio. Uatta invece perde punti sulle dirette concorrenti a settimo e sesto posto, ma può continuare a tenere viva la fiamma della speranza di una salvezza ancora possibile.
Teo cinico come spesso ci ha abituato in questo campionato, mantiene la porta inviolata e si prende lo scalpo di un Pino in formato vacanziero. Tutto deciso quasi subito. Bergessio infatti colpisce a freddo, il 3-6-1 non gira e l’ultimo residuo offensivo Paloschi delude. Ci prova un minimo Hernanes, ma l’Atletico resta ampiamente lontano dalla porta avversaria. Evidentemente tutti i gol erano stati fatti domenica scorsa in Coppa del Nonno. Teo ringrazia e porta a casa, senza farsi pregare e anzi incrementando giustamente il vantaggio con il gol di Parolo che entra dalla panca con Biondini e colleziona il 2-0 sovrastando poi il centrocampo avversario nonostante i due uomini in meno. Rolando pasticcia e prova a regalare qualcosa a Pino, ma oggi Zuliani dorme e non piglia una mazza. Con i tre punti, Teissimo non solo esulta come un porco alla facciaccia di Pinella, che ci sta sempre bene. Ma lo tallona anche in classifica dove dista ora solo di un punticino. Pino nel guado come sempre, tra un secondo posto non troppo lontano ed un settimo terribile che non sarebbe utopia.

MM   

sabato 5 aprile 2014

FINALISSIMA COPPA EDERA 2014


Toni e Totti, i ragazzi di Berlino, dimostrano di ricordare ancora molto bene la strada che porta alle vittorie. Il Real Benfiga conquista la Coppa Edera 2014 e si prepara al meglio per il rush finale verso lo scudetto.

Toftingham Forest – REAL BENFIGA 2-3 d.t.s.

E la sesta Edera è servita in bianco. Il Real Benfiga continua ad arricchire il suo straordinario palmares e porta a casa la Coppa per la terza volta negli ultimi cinque anni, vincendo la sesta finale su sette disputate. Un dominio netto in questa competizione, che il Toftingham non ha infranto, cadendo con onore ma non riuscendo così a bissare la storica vittoria del 2009. Ora la doppietta con lo scudetto è molto vicina, in una stagione che tutto porta a pensare sarà totalmente trionfale per Miki&Roby.
Il match è stato meraviglioso. Forse una delle più belle finali di Edera della storia, sicuramente la migliore degli ultimi anni. Una partita apertissima dal primo al 120° minuto, vibrante, ricca di emozioni e con tanti protagonisti. Il momento del Benfiga non è dei migliori, quello del Toftingham è invece positivo, se non altro per le rispettive prestazioni dell’ultimo mese, più che per i risutati che proprio una settimana fa avevano ancora premiato i Blancos, vincenti a Terenzano con Immobile protagonista assoluto. Ma una finale è sempre una storia a sè e i meriti o i gradi conquistati in campionato non contano nulla. Conta il coraggio, conta la voglia, conta la fortuna e conta come si arriva all’appuntamento con la storia. In forma ma ancora senza Gomez Volpetz, in calo con formazione obbligata ma con i favori del pronostico Miki&Roby.
Il Toftingham parte meglio, con un 5-3-2 che si trasforma in 3-5-2 in corso d’opera. Il gol arriva dall’uomo meno inaspettato, Destro, il bomber low-cost e preso per sbaglio, che peò sta ripagando la fiducia con carellate di gol. Quarto nelle ultime quattro, il duttile centravanti non fa rimpiangere Gomez, non tradisce al contrario di Higuain, e porta Volpetz avanti. Il match si trascina un po’, il classico 4-3-3 del Benfiga non concede null’altro ai rivali in difesa, solida come sempre, ma soffre terribilmente in mezzo. Poi cinque minuti di follia in cui succede tutto e il contrario di tutto. Toni, infatti, prima pareggia su assist di Vives, migliore in mezzo per i Blancos, poi trova il vantaggio allo scadere su imbeccata precisa del Divino. Risultato ribaltato ma il Dio del calcio decide che non può far finire qui un match così entusiasmante. Ultimo respiro, Greco dalla panca trova lo spunto giusto e Pereyra firma il 2-2. Sul gong ben tre gol e si va ai supplementari.

Supplementari in cui Nenè dà tutto e sfiora la segnatura vincente, ma che vede invece Konko salire sulla destra e servire preciso l’assist su cui si avventa Totti, lasciato in panca nei regolamentari e decisivo nell’extra time. Francesco, capitano senza età, sigla così il definitivo 3-2 e scrive l’ennesima pagina del suo mito e della storia dei Blancos. A due anni di distanza da quell’Edera vinta con gol di Del Piero, l’altro numero 10 storico del calcio italiano mette così il sigillo sul sedicesimo titolo del Real Benfiga e fa esplodere la festa blanca con un Roby Fattori fotografato in lacrime e un Pres senza più aggettivi per i suoi ragazzi, dopo una gara da libro cuore.
MM

FINALE COPPA DEL NONNO 2014


Seconda Coppa del Nonno per Pino. Uatta a bocca asciutta suda e non si rinfresca. E la testa torna al campionato dove la lotta per non retrocedere come per arrivare secondi resta ferratissima.

Anziani GTV – ATLETICO MILANELLO 1-3

Atletico Milanello fresco per il rush finale in campionato dove ancora pò arrivare secondo. Pino vince di slancio la Coppa del Nonno, la seconda per lui, buona per casse e morale in vista delle ultime sette partite della stagione. Uatta non demerita ma cade dopo le tre vittorie di fila in campionato che lo hanno rilanciato in ottica salvezza. 
Match comunque di buona qualità, tra due compagini che sono piuttosto in forma e che dimostrano di voler vincere il trofeo minore della Lega. Partita vera quindi, con Cerci grande protagonista. Il furetto dell’Atletico Milanello appare oggi imprendibile sulla fascia e pennella per Klose, ispira Di Natale e Paulinho ed entra in tutte le azioni degne di nota dell’undici di Pino. Uatta per lunghi tratti osserva senza riuscire a reagire, trova il gol della bandiera con Palacio, ma non va mai vicino al pari o a spaventare i rivali, determinati a mangiarsi la coppa gelatosa alla facciaccia sua.

Pino così mette un altro importante tassello sulla via della definitiva obesità, mentre i dietologi del Uatta ringraziano e gli mostrano la panza di Pino nuda e depilata come spauracchio.
MM