Teo farà la solita polemica ignorante perchè
vorrebbe il suo Bergessio o di nuovo Parolo, ma questo Fernando LLorente merita la sua prima copertina senza dubbio
alcuno. Doppietta che vale uno scudetto nel match al vertice della
ventitreesima. E ora manca un solo punto tra Benfiga e titolo. Dopo la
conquista della Coppa Edera è quasi chiuso matematicamente anche il discorso
scudetto. Battuto di forza Samu, ma buon per quest’ultimo che si fermano o
quasi tutti i contendenti al secondo posto. Volpetz non va oltre il 2-2 in casa
di un’ottima GTV e Sergio cade contro l’orgoglio dei campioni in carica di
Pierlu. Fermato in casa anche Pino, che dopo la serie di vittorie culminata con
la Coppa del Nonno, cade contro un Teodor che vince senza faticare.
Anziani GTV – Toftingham Forest 2-2
Atletico Milanello – Teodor United 0-2
Real Benfiga – Sa(m)udade 3-2
Atpc – LondONers 0-1
49 Real Benfiga (52, 23)
32 Toftingham
Forest (35, 31)
32 Sa(m)udade (35, 32)
30 Atpc (38, 38)
29 Atletico Milanello (27, 33)
28 Teodor United (25, 38)
25 LondONers (27, 34)
21 Anziani GTV (32, 44)
Il Benfiga
sfodera la miglior prestazione di giornata per l’ennesima volta e travolge in
volata la Sa(m)udade. Ora lo scudetto numero sette è davvero ad un passo. Basta
infatti un solo punto in sei giornate. E già domenica Miki&Roby potrebbero
festeggiare, con un anticipo mai visto. Manca il sigillo, è vero, ma pensare
che questa squadra possa perdere le prossime sei partite e che
contemporanemente Samu o Volpetz le vincano tutte, pare davvero troppo. Dopo il
3-2 di Edera, altro 3-2 dei Blancos oggi. Samu è duro a morire e sfodera una
gara generosa, va sotto colpito a freddo da un Toni senza limiti, poi pareggia
con Candreva e passa addirittura in vantaggio con Lulic. In mediana i tre soli reduci
dei Blancos sono soffocati dalla magnifica linea mediana ospite. Ma Miki&Roby
sono troppo determinati a fare festa il prima possibile per poi concentrarsi
sui record di punti. E oggi restan solidi in difesa mentre davanti impazza il
tridente. Immobile torna e segna, pareggiando il conto. Chiude ogni discorso
Llorente, bomber e uomo vero che regala i tre punti ai suoi. Cantano già i
tifosi in tribuna, pronti per il primo dei sei match point che hanno a
disposizione per vincere il titolo. Sarà caldissimo il tifo in via Soffumbergo
dove gli aspetterà un Teodor che ha bisogno di punti salvezza. Samu non riesce
a metter invece in cascina il punto a cui aspirava. Poco male se non altro
perchè le sue rivali al secondo posto non fanno molto meglio di lui. Ma ora il
margine sulla sesta piazza è solo di 4 punti, e tutto può davvero succedere in
un finale infuocato che potrebbe davvero ribaltare la parte centrale della
graduatoria.
Impresa LondONErs
ma sfortunato suicidio Atpc in vial Tricesimo. Sergione entra in campo con
molti dubbi di formazione in una giornata fondamentale per iniziare l’ultimo
girone con il piede giusto. Pierlu si affida al blocco Juve-Udinese che gli ha
regalato senza dubbio almeno uno degli ultimi due titoli, senza se e senza ma. Sergio
invece punta su Alvarez, che lo delude enormemente, sbaglia alcune scelte
difficili nella retroguardia, vede Cassano sedersi in tribuna e Milito alzarsi
dalla panca per andare a sbagliare un rigore-dramma. Bestemmie a manetta,
infarto sfiorato. Pierlu invece gioca la sua partita onesta, Lichtsteiner e
Cassani stantuffano e spezzano le resistenze atipiche, con un Benaluane al
ritorno dalla squalifica e disastroso, che delude la fiducia del suo mister. Difficilmente
vedrà campo nelle ultime sei gare. Beffa dopo beffa arriva il discusso gol di
Bruno Fernandes, che però alla fine non risulterà determinante ai fini del
punteggio. Finisce così in gloria per i Blues, che restano penultimi tre punti
sotto Teo, ma sanno che possono scalare ancora posizioni, se solo la
retroguardia continua a macinare punti, la mediana gira e le sue punte, Muriel
in particolare, si svegliano prima che sia estate. Sergio ha oggettivamente le
potenzialità per chiudere secondo, e il miglior attacco tra gli umani con
uomini come Gila, Cassano e Balo desiderosi di chiudere bene e conquistare il
Brasile o una qualificazione europea insperata. Sulla carta gli Atpc sono i
favoriti. Ma si sa, la carta conta poco e un cazzo (piccolo della Uatta), a meno
che la carta non sia igienica e ti scappi da cagare in mezzo al bosco in gita
verso il Bordaglia.
Scoppiettante
2-2 tra GTV e Toftingham in quel di Feletto. Nel luogo in cui spesso Volpetz
trova ristoro per le sue lunghe camminate in solitaria che hanno ispirato il
suo mito di dinoccolato eremita fantacalcista dalla barba folta e bruna, Destro
ne piazza altri due e poi uno in pancia alla Uatta (brutto gesto!), mettendo fine alla sua
serie di gol consecutivi e andando in vacanza un mese per squalifica. Prandelli
sentito bestemmiare contro il codice etico che in Italia usa solo lui e manco
con troppo senso. E per motivi etici dovrà convocare Balo, Cassa e Osvaldo. Paradosso
geniale! Comunque la prova tv in campo non conta e Mattia Destro porta
doppiamente avanti il Toftingham, come al solito guidato da un Nainggolan
protagonista al pari del compagno attaccante. Ma questi Anziani sono ormai una
squadra diversa da quella brutta e triste della prima parte di stagione. Sono ultimi
ma lottano con orgoglio senza arrendersi ad una classifica da lacrime. E risalgono
la corrente di merda in cui Destro li aveva infilati, si affidano alle sapienti
geometrie di Pirlo e alle accelerazioni di Gervinho, trovano il gol che dimezza
lo svantaggio, e chiudono al meglio la rimonta con la sorpresa Taarabt. 2-2
giusto alla fine, e Volpetz che non riesce a staccarsi in seconda posizione
approfittando totalmente delle sconfitte di Samu e Sergio. Uatta invece perde
punti sulle dirette concorrenti a settimo e sesto posto, ma può continuare a
tenere viva la fiamma della speranza di una salvezza ancora possibile.
Teo cinico
come spesso ci ha abituato in questo campionato, mantiene la porta inviolata e
si prende lo scalpo di un Pino in formato vacanziero. Tutto deciso quasi
subito. Bergessio infatti colpisce a freddo, il 3-6-1 non gira e l’ultimo residuo
offensivo Paloschi delude. Ci prova un minimo Hernanes, ma l’Atletico resta
ampiamente lontano dalla porta avversaria. Evidentemente tutti i gol erano
stati fatti domenica scorsa in Coppa del Nonno. Teo ringrazia e porta a casa,
senza farsi pregare e anzi incrementando giustamente il vantaggio con il gol di
Parolo che entra dalla panca con Biondini e colleziona il 2-0 sovrastando poi
il centrocampo avversario nonostante i due uomini in meno. Rolando pasticcia e
prova a regalare qualcosa a Pino, ma oggi Zuliani dorme e non piglia una mazza.
Con i tre punti, Teissimo non solo esulta come un porco alla facciaccia di Pinella,
che ci sta sempre bene. Ma lo tallona anche in classifica dove dista ora solo
di un punticino. Pino nel guado come sempre, tra un secondo posto non troppo
lontano ed un settimo terribile che non sarebbe utopia.
MM
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