venerdì 31 ottobre 2014

5^ GIORNATA DI CAMPIONATO


De Rossi la piazza in rete e dà il là alla vittoria uattesca in casa del Pierlu, mentre Sergione schianta senza sè e senza ma Volpetz e le fughe in avanti sono così evitate. Teo approfitta parzialmente delle sconfitte delle due che lo precedevano, pareggia non senza soffrire contro Pino e raggiunge la vetta ora occupata da ben tre squadre. Tre sono anche i club nella terra di mezzo, a due soli punti dal trio di testa, con Pino e Uatta che agganciano Samu, sconfitto in casa Benfiga, ai primi punti del suo campionato. Classifica davvero cortissima in un torneo che promette di essere davvero molto combattuto.

LondONErs – Anziani GTV 0-2
Atpc – Toftingham Forest 3-1
Teodor United – Atletico Milanello 1-1
Real Benfiga – Sa(m)udade 1-0

9 LondONers (11, 6)
9 Teodor United (11, 8)
9 Toftingham Forest (9, 8)
7 Atletico Milanello (9, 9)
7 Sa(m)udade (7, 7)
7 Anziani GTV (8, 11)
6 Atpc (8, 10)
3 Real Benfiga (3, 7)

Anzianissimi a Godia, con De Rossi che firma una vittoria di prestigio per la compagine uattesca. Reduci da un derby corsaro e trionfale, i Blues cadono tra le mure amiche contro la GTV, che stranamente decide di giocare in 11 e mostra di che pasta è fatta nel regno degli gnocchi. I LondONErs pagano una giornata davvero no di tutto l’undici titolare, escluso il solo Borja Valero, in ripresa. Un Uatta cinico ed incredulo della pochezza avversaria ha quindi vita facile, sbloccando con Danielone e sfruttando poi i tanti buchi concessi dalla difesa di casa per arrotondare un risultato che gli permette di rimettersi in careggiata. In un campionato così combattuto, chissà dove avrebbero potuto essere gli Anziani se solo non avessero applicato la cervellotica tattica della difesa a due o a uno per disorientare gli avversari, puntando su un’effetto sorpresa che per ora ha solo portato sconfitte. Oggi la GTV gioca con un 4-4-2 bello quadrato, gli attaccanti fanno scena muta, ma ci pensano difensori e centrocampisti a blindare la porta di un grande Handanovic e a colpire la fragile retroguardia dei LondONErs. Pierlu si prende così un mercoledì di pausa dopo quattro gare di campionato ad alto livello, ma non si dispera poi troppo visto che resta comunque in testa assieme a Teo e Volpetz.
Il Teodor colleziona la terza “X” di fila e non va oltre l’1-1 contro un Atletico Milanello che non demerita affatto il punto. Un punto senza particolari rimpianti da parte di entrambe le compagini scese oggi in campo in via Soffumbergo, perchè oggi i tanti uomini gol del Teodor avevano le polveri bagnatissime, mentre Pino ha balbettato un po’ ma trovato la rete con una magia non si sa quanto volontaria di Bonaventura. Jack colpisce quindi, Sansone è un costante pericolo, ma Teo resiste grazie ad un immenso Perin, sempre più il vero erede dei grandi portieri di tradizione italica, trovando poi il pari grazie ad uno scambio tra Florenzi e Vazquez. Grazie al pareggio in questo turno infrasettimanale, il Teodor rimane l’unica delle otto ancora imbattuta e aggancia i LondONErs e il Toftingham in testa, mentre l’Atletico Milanello si conferma squadra compatta ed ostica, strappa un pari prezioso su un campo durissimo e senza l’apporto gol del suo capitano Di Natale, restando in scia delle prime tre e nel gruppone delle tante inseguitrici.
Si rilancia invece Sergio, che vince e convince contro un Toftingham Forest non brillantissimo e tradito dal suo Pipita. Meritata la vittoria degli Atpc nel derby della corsia. I padroni di casa conducono una gara attenta, subiscono il vantaggio ospite col solito Destro imbeccato da Lulic, ma pareggiano immediatamente con Darmian e passano grazie alle accelerazioni di Cuadrado e Gervinho, davvero imprendibili per la difesa dei terenzanini, oggi ampiamente sotto la sufficienza. Higuain fa e disfa e sbaglia dagli undici metri. Il mister atipico borbotta comunque qualche lamentela e minaccia osservando le ottime prestazioni di Biglia e Lulic, ma infondo non trema davvero mai, esultando nella sua maniera composta e signorile (cercando cioè di sradicare un grosso poggiabraccio nero della sua panca per lanciarlo in testa al Volpetz – ma rendendosi solo in un secondo tempo conto che era in realtà la terza gamba del Munta seduto tranquillo affianco a lui) al gol sicurezza di Icardi, terribile ex che esulta in modo altrettando signorile in faccia al suo ex mister. Ex mister che ancora rimpiange la malaugurata cessione del gennaio scorso. Il dottor Volpetti a capo chino e rattristato da cotanta tamarraggine se ne va tra gli insulti di uno stadio ingestibile e aizzato dalle continue esternazioni del suo focoso mister, mentre lo stesso Sergione si arrampica su una rete di protezione con pinocchietti alla Malesani ed esulta come il Pampa Sosa dopo Udinese-Inter. Una scena agghiacciante. Teodor ancora in testa, Atpc a meno tre dalla vetta e caricati a molla.
Infine, arriva anche la tanto agognata prima vittoria dei campioni in carica del Benfiga, un giusto 1-0 che non scaccia però i fantasmi di una squadra in evidente difficoltà. Entrambi i mister sbagliano parecchio lasciando in panca gol preziosi, ma la differenza la fanno comunque le punte. Berardi fallisce dagli undici metri pur sfoderando comunque una bellissima prestazione, mettendo in grande difficoltà Chiellini salvato spesso dal compagno di reparto Manolas. Morata ha un buon impatto sulla gara mentre Eder appare evanescente. Dall’altra parte, invece, Sau ispira bene i suoi e il ritorno al gol di Toni legittima la vittoria dei Blancos. Con questa sconfitta, mister Della Mora fallisce l’obiettivo di dare continuità ai suoi risultati, rimanendo in mezzo alla cortissima classifica. Tre punti preziosissimi invece per Miki & Roby, che vivono ormai alla giornata ma iniziano finalmente il loro campionato. Il Benfiga ha tante crepe su cui lavorare, segna ancora col contagoccie soprattutto a causa dei tanti errori di formazione, ma in un torneo che si preannuncia equilibrato, resta un avversario ostico. Già da sabato nel match contro i rilanciati Anziani si vedrà se la grande malata di questo inizio di campionato sta guarendo o se invece oggi è stato solo un fuoco di paglia.
MM

lunedì 27 ottobre 2014

4^ GIORNATA DI CAMPIONATO


Si svegliano tutto d’un tratto Higuain e Hamsik, facendo esultare in sincrono come gli ippopotami ballerini di Fantasia Volpetz e Pino. Uno spettacolo disgustoso. Intendo il ballo in sincrono di Volpetz e Pino. Il primo fa sprofondare un Uatta che ha decico che lui gioca senza difesa e punta a iscriversi al Fantacalciotto, il secondo ha la meglio contro gli Atpc in un match combattutissimo. In testa con Volpetz c’è anche Pierlu, che conferma il momento magico e batte il Benfiga a domicilio, lasciandolo mestamente a zero punti dopo un inizio da incubo con quattro sconfitte di fila. Butta via la vittoria Samu, che gioca in dieci e non riesce a chiudere un match che sembrava in discesa dopo la doppietta di Avelar. Teo strappa un punto prezioso e seppur superato in vetta, resta lì ed unico ancora imbattuto.

Anziani GTV – Toftingham Forest 0-4
Atletico Milanello – Atpc 3-2
Sa(m)udade – Teodor United 1-1
Real Benfiga – LondONErs 1-2

9 LondONErs (11, 4)
9 Toftingham Forest (8, 5)
8 Teodor United (10, 7)
7 Sa(m)udade (7, 6)
6 Atletico Milanello (8, 8)
4 Anziani GTV (6, 11)
3 Atpc (5, 9)
0 Real Benfiga (2, 7)

Pierlu vola in vetta a braccetto con Volpetz e appare al momento come la compagine più solida della Lega. Oggi vince una gara di prestigio contro il Benfiga, che si suicida, e fa suoi tre punti davvero pesanti. I Blancos erano chiamati al riscatto dopo tre sconfitte di fila, ma il silenzio stampa più che aiutare la concentrazione sembra aver aumentato i dubbi di Miki&Roby. Infatti, il duo alla guida dei Blancos prova una squadra per tutta la settimana salvo poi cambiare e sbagliare tutte le scelte. Quattro gol in panca sono un regalo che i Blues non possono che gradire, passando alla cassa con Thereau, che invece proprio dalla panca si alza e va a piazzare la prima rete ospite che pareggia il gol iniziale di Cossu. L’ala spagnola Callejon, ormai capocannoniere del campionato, diventa poi l’uomo del derby e fa esplodere la gioia del suo mister. Pierlu è ora primo in classifica dopo un anno di sofferenza e con 9 punti in più dei rivali di sempre, a cui per rientrare nella lotta scudetto servirà già un miracolo, mentre una stagione di sofferenza dopo quella dei record è al momento l’ipotesi più accreditata. Sembra ben archiviato l’unico ko contro il Teodor di tre settimane fa, oggi l’attacco tiene sù una difesa rimaneggiata ma solida, e un centrocampo ancora in attesa dei miglior Borja Valero e Pirlo. Ampi quindi i margini di crescita dei LondONErs, che intanto fanno incetta di punti.
In testa rimane anche Volpetz, che vince senza alcuna fatica contro degli inguardabili Anziani. Infatti, Uatta gioca per l’ennesima volta in meno uomini, addirittura in 9 oggi, non spaventando ovviamente mai gli avversari e disperandosi per la tripletta di Higuain che appare ovvia se l’argentino gioca contro una difesa che non c'è. La difesa degli amici immaginari della Uatta è composta dal solo Munoz, che chiama la diagonale difensiva a sè stesso e si incazza con sè stesso per i buchi sulle fasce. Urgesi psicologo per Munoz che a inizio partita era stato convinto dalla Uatta di essere il nuovo messia, uno e trino. Già chiamato il santone Terence Hill che di Trinità se ne intende. Volpetz all’inizio fatica perchè non riesce a riprendersi dalle risate, poi si riprende quando gli corre vicino alla panca il bel Tevez. Le cicatrici antiestetiche dell'Apache lo risvegliano dal torpore e il dottor Volpetti si comincia così a sbracciare incitando i suoi. Solido dietro, ordinato in mezzo, non fa impazzire questo Toftingham, ma alla fine si sblocca Gonzalo Higuain e arrivano quattro pere. Di cui almeno una gentilmente offerte dalla difesa uattesca. Tutto troppo facile e Uatta che non vede l’ora di arrivare alla data del mercato di riparazione per sistemare una difesa dove la coperta non è corta, non c’è proprio! In eterna attesa di Marione Gomez, Stefanino riabbraccia con gioia il suo Pipita e lancia a tutti un guanto di sfida in una stagione che potrebbe riservargli grandi soddisfazioni.
Match combattuto tra Samu e Teo, con il primo che avrebbe potuto chiuderla subito ma che infine cede come Ulisse alla trappola del lamento preventivo e gufeggiante del sirenotto Teissimo, regalando un pareggio che sà davvero di punto guadagnato per gli ospiti. Il Teodor United viene quindi superato in vetta, ma il punto di oggi ha tutt’altro valore rispetto a quello di sette giorni fa. Quel che manca alla Sa(m)udade è "solo" l’undicesimo uomo. Chi? Non Coz. Uno in campo. Troppe sostituzioni e così le inusuali prodezze di Avelar da calcio da fermo non bastano a far vincere i gialloroneroverdi. Matri come un leone lotta da solo e spara in rete il gol del pari, facendo esultare sulla speciale panca-divano il suo mister, già apparentemente rassegnato alla sconfitta, ma che al posto delle birre beveva sidro, beffando Della Mora già ciocco sabato e convinto di aver fatto suoi i tre punti. Mitra Matri cerca la sua Nargi in tribuna ma vede solo la nonna di Florenzi e la mamma di Dybala. Teo bofonchia qualcosa a qualcuno sotto alla panchina-divano e fa lo gnorri. Dopo quattro giornate, entrambi restano quindi più che in corsa nelle parti alte della classifica.
Infine, dramma senza fine sembra quello di Sergio, che nonostante una buona partita e andando due volte in vantaggio col solito Cassano e poi con Icardi, subisce una rimonta che devasta il suo stato d’animo e preannuncia infinite discussioni con la Uatta su chi ha più sfiga, quando una volta invece parlavano di chi l’aveva più grosso salvo poi rendersi conto che era una guerra tra poveri minorati fisici a cui la natura aveva dato poco. Siamo così alla sesta sconfitta in sette gare stagionali. Ma tornando alla partita di questo weekend, un derby tra gordi, Pino sbeffeggia gli Atpc lasciandoli scatenare. Prima passano col Cassa ma Di Natale pareggia. Poi Icardi dagli undici metri riporta avanti gli ospiti. Poi, gli Atpc finiscono la benza. Infatti, Bardi decide che può bastare, blinda la sua porta e Hamsik si ricorda di essere uno che sa segnare e ne piazza due. Pareggio e poi vittoria quindi, per un Ateltico che appare poco costante, ma che alla fine fa sua una gara bellissima, mettendosi in scia delle prime e lasciando a Sergione il settimo posto in solitaria. Dietro di lui solo un Benfiga per cui gli aggettivi negativi sono finiti, ma che almeno non deve guardarsi le spalle dai borriellosi compagni di Lega.
MM

martedì 21 ottobre 2014

3^ GIORNATA DI CAMPIONATO


Ecco come ci piace che Uatta e Teo si inGoetzino assieme, nel derby dell’ignoranza, segnandosi contro una miriade di gol! Un 3-3 spettacolare e pieno di colpi di scena che ribadiscono le potenzialità di entrambe le compagini. Soprattutto Teodor sempre meno meteora e sempre più certezza. I Londoners reggono il passo dopo il passo falso di due settimane fa proprio contro Teo, confermano di avere un attacco atomico e schiantano 3-0 l’Atletico Milanello, apparso reattivo come un pino. Chi? Pino. Tre gol a zero anche per Samu a Terenzano, dove Volpetz può sorridere solo per Destro. In tre a quota sei punti, restano incredibilmente a zero i campioni in carica che perdono 1-0 contro gli Atpc brutti ma efficaci e al primo successo stagionale. Ora per i Blancos si tratta di crisi vera.

Anziani GTV – Teodor United 3-3
Atpc – Real Benfiga 1-0
Toftingham Forest – Sa(m)udade 0-3
LondONErs – Atletico Milanello 3-0

7 Teodor United (9, 6)
6 LondONErs (9, 3)
6 Sa(m)udade (6, 5)
6 Toftingham Forest (4, 5)
4 Anziani GTV (6, 7)
3 Atletico Milanello (5, 6)
3 Atpc (3, 6)
0 Real Benfiga (1, 5)

Scorpacciata di gol ed emozioni in un derby dell’ignoranza che da tanto non offriva un tale livello di spettacolo. Merito e colpa dei protagonisti di questo entusiasmante match giocato in una Feletto gremita e calda il giusto. Le tifoserie si sopportano ma non si amano, legate da partnership mondiali che sapevano più di tutoraggio psicologico per le due menti diverse ma ugualmente malate dei loro fantallenatori. Teo arriva forte del favore del pronostico, ma sa che quando dall’altra parte c’è l’Apache, non può essere mai facile. Eppure non è lui che segnerà le sorti del match. Infatti, l’ex indimenticato Ljaljc piazza il vantaggio ed esulta commissionando alla curva un drone pieno di tute viola e verdi del 97, in onore del suo mentore di serate tra vecchie canaglie balcaniche Uattavic. Momento di sospensione per ripulire lo scempio creato dall’esultanza dello slavo, ed ecco subito Djordjevic che piazza il 2-0. Teo è sconvolto da tale dramma ma non si butta giù. Infatti dalla sua parte ha Honda, la surfa alla grande e agguanta il pareggio. Uatta sembra stordito, ma è solo la sua normale espressione facciale. Giusto il tempo di ripartire e Obiang, uomo che di botte se ne intende, la piazza da fuori area e ricaccia Teissimo nell’incubo. Ma Teo come Harry Potter è pieno di risorse, Dybala sale in cattedra e dopo Florenzi-cocco-di-nonna ecco anche il cocco-di-mamma-Dybala che esulta dedicando un messaggio alla madre su una maglietta scritta peggio di quelle che si facevano all'Ultima Spiaggia. Bamboccioni alla riscossa in un Teodor che sembra sempre più maturo per lottare per lo scudetto. È 3-3, finirà così con tutti delusi e un punto a testa.
Del pari del Teodor se ne avvantaggiano i LondONErs, l’altra squadra col miglior attacco del torneo, che batte senza se e senza ma un Atletico Milanello affidabile quanto Pistorius come fidanzato. La partita è messa subito sul binario giusto dalla sentenza del Polpo Paul, che piazza l’1-0 e dà il via alla goleada. Il sempre più sorprendente Gabbiadini e un magnifico Callejon pensano a servire il 3-0 mandando i tifosi Blues in visibilio e promettendo già di suonarle ai cugini a quota nevicata nel derbyssimo della prossima settimana. Pino ha poco di cui gioire in assoluto e oggi in particolare. Se Di Natale non segna e Menez torna umano, le difficoltà di una squadra senza squilli emergono nella loro drammaticità. Contro gli Atpc tra sette giorni, Pinella è chiamato ad una pronta riscossa per lasciare in fretta agli avversari la zona retrocessione. Sarà un grasso e grosso match, di certo. 
Bel match anche quello di Samu, che trema inizialmente sugli allunghi di Destro ma resiste con una difesa perfetta e trova le chiavi per scardinare la colpevole retroguardia di casa con un immenso Candreva. E nella giornata di sciopero delle tre punte, ci pensa poi il Profeta a predicare il 3-0, firmando il secondo successo di fila dei gialloroneroverdi in casa di un Toftingham che aveva iniziato con due vittorie su due e che ora si vede raggiunto da Blues e dallo stesso Samu, e abbandonato dal Teodor, al momento solo in vetta.
Infine, il confronto inusualmente di fondo classifica tra le prime due dell’anno scorso. Di cui decidiamo di scrivere tantissimo per far incazzare i lettori e per dimostrare che una penna di valore riesce a scrivere anche di un quasi ("zio porcello") 0-0. Non poteva essere una gara entusiasmante, considerando la pocchezza che entrambe le compagini hanno mostrato in questo primo scorcio di campionato. E così è stato. Un inno al gas soporifero. Gli Atpc hanno però capitalizzato l’unica occasione di tutta la gara, con Icardi che all’ultimo secondo ha sfruttato il buco lasciato dal rosso di Marquez e ha infilato quel spara-cagate di De Sanctis, che rischia il posto per la sua eccessiva ignoranza. Sergione esce così con tre punti dal match a cui tiene di più, chiudendo finalmente una serie di ben cinque sconfitte su cinque da inizio stagione. #Unagioia è quindi arrivata per il re del lamento preventivo. L’impressione è però che ci sia molto da lavorare in vial Tricesimo. Se Cassano non illumina, il buio è la regola, mentre Icardi, seppur oggi sia stato decisivo, è apparso abulico e poco coinvolto nella manovra. Effetto Mazzarri? Inoltre, ci sono volute ben quattro sostituzioni per giocare in undici, rese possibili solo dal maxi-posticipo, a conferma di una formazione che ha gravi lacune da colmare. Però, è da dire, con i tre punti in panza Sergio cercherà le soluzioni meglio che senza nemmeno uno. Questa è infatti la condizione del Real Benfiga, un pianto greco ma Manolas è tra i pochi che non c'entrano. Benfiga con fuori tre uomini chiave rispettivamente per squalifica (Manolas), fuga in locali notturni sudamericani (Vidal) e per noti infortuni di lungo corso (Strootman), ma che viene soprattutto nuovamente tradita da due dei bomber simbolo della cavalcata scudetto dell’anno scorso. Llorente fa solo sponde (effetto Allegri?), Toni non riesce a metterla dentro mai. In panca scalpitano Sau ed anche ElSha, in crescita, e la scelta di lasciarli fuori risulterà letale al duo blanco. Dopo la vittoria in SuperCoppa e il buon inizio in Edera, la triste realtà è che sono arrivate tre sconfitte di fila costellate di errori di formazione e con lo straccio di un solo gol segnato, per quello che è già il peggiore inizio di campionato nella storia dei Blancos, da ieri ufficialmente in silenzio stampa in preparazione di un derbyssimo che sa già di ultima spiaggia. E ora non ci riferiamo a quella della Parrocchia di San Marco.

MM

lunedì 6 ottobre 2014

2^ GIORNATA DI CAMPIONATO


Nella storia del calcio ci sarà un prima e dopo questo gol di Bonucci. Perchè che Bonucci la metta così è una roba da fantascienza. A Teo gliene fotte una sega della storia e vola alto, sognando ad occhi aperti dopo un inizio di campionato che sembra la continuazione del suo fantamondiale, dove non sbagliò un colpo. Cade Pierlu, oggi, cioè il migliore nella prima giornata. Volpetz apre definitivamente la crisi Benfiga, resta in vetta e lascia i campioni a zero in pessima compagnia di Sergione, battuto anche da Samu che esulta invece per i primi tre punti dell’anno. Pinella zitto zitto come sempre, ringrazia la Uatta-a-sforza-dieci e si prende i tre punti.

Atletico Milanello – Anziani GTV 3-0
Sa(m)udade – Atpc 3-1
Real Benfiga – Toftingham Forest 0-1
Teodor United – LondONErs 3-2

6 Teodor United (6, 3)
6 Toftingham Forest (4, 2)
3 LondONErs (6, 3)
3 Atletico Milanello (5, 3)
3 Anziani GTV (3, 4)
3 Sa(m)udade (3, 5)
0 Real Benfiga (1, 4)
0 Atpc (2, 6)

Teo non poteva sognare un inizio migliore. Non solo i suoi segnano con una regolarità pari solo alle sveltine pre-partita di Lestienne (che infatti è l’unico che non la piazza mai nel Teodor), ma gli avversari ci provano in tutti i modi a fermarlo senza riuscirci, permettendogli di poter dire che ha sfiga a prendere mille gol, ma senza mai perdere mezzo punto in classifica. Si gode come ricci in campagna in una notte d’agosto in Via Soffumbergo. E dopo aver preso a sculacciate il Benfiga, ecco il turno dell’altro vecchio della Lega. LondONErs belli in forma e combattivi, ma puniti dal momento magico dell’undici Teoizzato. Si comincia sgommando con Honda, si continua con la mitragliata di Matri e si chiude col gol di uno tra Mauri e Bonucci. Si accettanno scommesse su chi l’ha piazzata, il numero dello zingaro per le puntate è 34Z5042123. Nel mentre, Pierlu accorcia prima con quello-che-ha-preso-anche-se-non-sapeva-chi-cazzo-era-ma-aveva-letto-che-era-buono-Perotti, classico uomo Teodor che però veste la maglia dei Blues. Poi con Callejon e il super Gabbiadini del momento rimette il match in careggiata. Ma cede infine ad uno tra Mauri (1.75 se telefonate allo zingaro, paga lui) e Bonucci (1.10) appunto.
La squadra che ha già vinto lo scudo balza quindi in vetta restando a punteggio pieno, ma non è sola. Infatti, appiccicato al Teodor resta il Toftingham Forest, che si vendica di quello che rimane del Real Benfiga. Volpetz schiera la sua indiavolata formazione con un 4-4-2 costruito per i 66 punti... e li fa! Gonzalo Rodriguez piazza di ginocchio il vantaggio eludendo una testata di Manolas e chiude con Romagnoli ogni pertugio a Tavano e Toni, che recrimina per un gol annullato e se la prende con Llorente fermo in fuorigioco per tutta la partita perchè alla Juve si gioca senza off-side. In confusione, mister Maschio lascia l’idolo Babacar a marcire in panca nonostante giocasse contro l’Inter, classica squadra materasso tipica di ogni campionato. Non è giornata per i Blancos che inanellano la seconda sconfitta di fila. Ora una sosta che arriva nel momento migliore per ricompattare un gruppo senza ancora un’identità. Volpetz se ne riscende a Terenzano con i tre punti e una sincera consapevolezza di averla sfangata alla grande. Tre punti pesanti come Giulianone Ferrara e Jacopo Zuliani messi assieme. Chi? Jacopo Zuliani.
Jacopo Zuliani sì, chi cazzo se no? Uno che vince 3-0 senza segnare lo straccio di un gol. Come sia possibile? Facile, giocava con la Uatta. Che si bulla per tutta la notte dei gol di Totti e Tevez e non si accorge che gioca ancora in 10. Fino alle sei di mattina quando si sveglia e se ne rende conto. Due difensori anche oggi e siamo a due volte in cinque match stagionali. A questo punto viene da pensare che sia stata una tattica. E che la regola della difesa a due sia stata appositamente voluta per metterla in pratica, questa tattica. In ogni caso in dieci si gioca meglio, il tridente va che una meraviglia, ma la si prende in culo comunque. Bella Uatta, amala. Pazza Inter amala. Serie di cinque senza fine e blocco nerazzurro che congela la Uatta. Effetto Bofrost.
Infine, il regno delle tenebre continua ad allungare le sue ombre verso un losco figuro di bianco vestito, un cavaliere dal cavallo basso e il culo (inteso come parte del corpo) largo, che tafazianamente sbatte le sue stanche membra contro i muri di ospedali e cliniche buie. Ekdal in campo perchè pensava che potessero valere i tre gol piazzati l’altra settimana. Muntari, invece, fuori che segna questa ma va ad esultare solo dal Pres e già si parla di interessamento dei Blancos per la perla nera degli Atpc. Cuadrado torna e predica così senza essere ascoltato, ma quando ormai la partita se n’è già bella che andata. Eh sì, perchè Samu ha Candreva e Berardi, che se ne inventano tre e tramortiscono un Venturini già stanco di questa stagione. Cinque sconfitte di fila tra Edera e campionato non si erano mai viste su questi schermi e il match contro il Benfiga tra due settimane sa già di spareggio salvezza. I gialloroneroverdi dimenticano invece con una bella gara le quattro stecche di domenica scorsa e vincono finalmente la prima gara della loro stagione.

MM