Ecco come ci piace che Uatta e Teo si inGoetzino assieme, nel derby dell’ignoranza, segnandosi contro una miriade di gol! Un 3-3 spettacolare e
pieno di colpi di scena che ribadiscono le potenzialità di entrambe le
compagini. Soprattutto Teodor sempre meno meteora e sempre più certezza. I Londoners
reggono il passo dopo il passo falso di due settimane fa proprio contro Teo, confermano di avere un attacco atomico e schiantano 3-0 l’Atletico Milanello,
apparso reattivo come un pino. Chi? Pino. Tre gol a zero anche per Samu a Terenzano, dove Volpetz può
sorridere solo per Destro. In tre a quota sei punti, restano incredibilmente a
zero i campioni in carica che perdono 1-0 contro gli Atpc brutti ma efficaci e al
primo successo stagionale. Ora per i Blancos si tratta di crisi vera.
Anziani GTV – Teodor United 3-3
Atpc – Real Benfiga
1-0
Toftingham Forest –
Sa(m)udade 0-3
LondONErs – Atletico Milanello 3-0
7 Teodor United (9,
6)
6 LondONErs (9, 3)
6 Sa(m)udade (6, 5)
6 Toftingham Forest (4, 5)
4 Anziani GTV (6, 7)
3 Atletico Milanello (5, 6)
3 Atpc (3, 6)
0 Real Benfiga (1, 5)
Scorpacciata di
gol ed emozioni in un derby dell’ignoranza che da tanto non offriva un tale
livello di spettacolo. Merito e colpa dei protagonisti di questo entusiasmante
match giocato in una Feletto gremita e calda il giusto. Le tifoserie si
sopportano ma non si amano, legate da partnership mondiali che sapevano più di
tutoraggio psicologico per le due menti diverse ma ugualmente malate dei loro
fantallenatori. Teo arriva forte del favore del pronostico, ma sa che quando
dall’altra parte c’è l’Apache, non può essere mai facile. Eppure non è lui che
segnerà le sorti del match. Infatti, l’ex indimenticato Ljaljc piazza il
vantaggio ed esulta commissionando alla curva un drone pieno di tute viola e
verdi del 97, in onore del suo mentore di serate tra vecchie canaglie
balcaniche Uattavic. Momento di sospensione per ripulire lo scempio creato dall’esultanza
dello slavo, ed ecco subito Djordjevic che piazza il 2-0. Teo è sconvolto da
tale dramma ma non si butta giù. Infatti dalla sua parte ha Honda, la surfa
alla grande e agguanta il pareggio. Uatta sembra stordito, ma è solo la sua normale espressione
facciale. Giusto il tempo di ripartire e Obiang, uomo che di botte se ne
intende, la piazza da fuori area e ricaccia Teissimo nell’incubo. Ma Teo come
Harry Potter è pieno di risorse, Dybala sale in cattedra e dopo
Florenzi-cocco-di-nonna ecco anche il cocco-di-mamma-Dybala che esulta dedicando un messaggio alla madre su una maglietta scritta peggio di quelle che si facevano all'Ultima Spiaggia. Bamboccioni alla riscossa
in un Teodor che sembra sempre più maturo per lottare per lo scudetto. È 3-3,
finirà così con tutti delusi e un punto a testa.
Del pari del
Teodor se ne avvantaggiano i LondONErs, l’altra squadra col miglior attacco del
torneo, che batte senza se e senza ma un Atletico Milanello affidabile quanto
Pistorius come fidanzato. La partita è messa subito sul binario giusto dalla
sentenza del Polpo Paul, che piazza l’1-0 e dà il via alla goleada. Il sempre
più sorprendente Gabbiadini e un magnifico Callejon pensano a servire il 3-0
mandando i tifosi Blues in visibilio e promettendo già di suonarle ai cugini a quota nevicata nel derbyssimo
della prossima settimana. Pino ha poco di
cui gioire in assoluto e oggi in particolare. Se Di Natale non segna e Menez
torna umano, le difficoltà di una squadra senza squilli emergono nella loro
drammaticità. Contro gli Atpc tra sette giorni, Pinella è chiamato ad una
pronta riscossa per lasciare in fretta agli avversari la zona retrocessione. Sarà un grasso e grosso match, di certo.
Bel match anche
quello di Samu, che trema inizialmente sugli allunghi di Destro ma resiste con
una difesa perfetta e trova le chiavi per scardinare la colpevole retroguardia
di casa con un immenso Candreva. E nella giornata di sciopero delle tre punte,
ci pensa poi il Profeta a predicare il 3-0, firmando il secondo successo di fila dei
gialloroneroverdi in casa di un Toftingham che aveva iniziato con due vittorie
su due e che ora si vede raggiunto da Blues e dallo stesso Samu, e abbandonato dal Teodor, al momento solo in
vetta.
Infine, il
confronto inusualmente di fondo classifica tra le prime due dell’anno scorso. Di cui decidiamo di scrivere tantissimo per far incazzare i lettori e per dimostrare che una penna di valore riesce a scrivere anche di un quasi ("zio porcello") 0-0. Non poteva essere una gara entusiasmante, considerando la pocchezza che
entrambe le compagini hanno mostrato in questo primo scorcio di campionato. E
così è stato. Un inno al gas soporifero. Gli Atpc hanno però capitalizzato l’unica occasione di tutta la
gara, con Icardi che all’ultimo secondo ha sfruttato il buco lasciato dal rosso
di Marquez e ha infilato quel spara-cagate di De Sanctis, che rischia il posto
per la sua eccessiva ignoranza. Sergione esce così con tre punti dal match a
cui tiene di più, chiudendo finalmente una serie di ben cinque sconfitte su
cinque da inizio stagione. #Unagioia è quindi arrivata per il re del lamento
preventivo. L’impressione è però che ci sia molto da lavorare in vial
Tricesimo. Se Cassano non illumina, il buio è la regola, mentre Icardi, seppur
oggi sia stato decisivo, è apparso abulico e poco coinvolto nella manovra. Effetto
Mazzarri? Inoltre, ci sono volute ben quattro sostituzioni per giocare in
undici, rese possibili solo dal maxi-posticipo, a conferma di una formazione
che ha gravi lacune da colmare. Però, è da dire, con i tre punti in panza
Sergio cercherà le soluzioni meglio che senza nemmeno uno. Questa è infatti la
condizione del Real Benfiga, un pianto greco ma Manolas è tra i pochi che non c'entrano. Benfiga con fuori tre uomini chiave rispettivamente
per squalifica (Manolas), fuga in locali notturni sudamericani (Vidal) e per noti infortuni di
lungo corso (Strootman), ma che viene soprattutto nuovamente tradita da due dei bomber
simbolo della cavalcata scudetto dell’anno scorso. Llorente fa solo sponde
(effetto Allegri?), Toni non riesce a metterla dentro mai. In panca scalpitano
Sau ed anche ElSha, in crescita, e la scelta di lasciarli fuori risulterà
letale al duo blanco. Dopo la vittoria in SuperCoppa e il buon inizio in Edera,
la triste realtà è che sono arrivate tre sconfitte di fila costellate di errori
di formazione e con lo straccio di un solo gol segnato, per quello che è già il
peggiore inizio di campionato nella storia dei Blancos, da ieri ufficialmente
in silenzio stampa in preparazione di un derbyssimo che sa già di ultima
spiaggia. E ora non ci riferiamo a quella della Parrocchia di San Marco.
MM
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